L'eliminazione in Champions League è stata un duro colpo per gli uomini di Allegri.
Un rigore in pieno recupero, un sogno che va in frantumi, un'ossessione per quella Coppa dalle grandi orecchie che è destinata a rimanere tale almeno per un altro anno.
Difficile rimanere calmi in circostanze come queste. Il rigore ci poteva anche stare. Benatia va dritto su Lucas Vasquez. Tocca anche il pallone, non c'è dubbio, ma non è un episodio che fa gridare allo scandalo.
In Italia, con il VAR, vediamo ogni domenica rigori molto più generosi. Se ci fosse stato il VAR probabilmente oltre al rigore ci sarebbe stata anche l'espulsione per il difensore bianconero. E di seguito anche quella su Buffon la cui reazione è stata esagerata. In quel contesto mantenere i nervi saldi sarebbe stato difficile per chiunque. Lo ha ammesso anche Bonucci in una recente dichiarazione.

Gigi Buffon, uno dei portieri più forti di sempre, uno dei simboli dell'Italia campione del Mondo, non è riuscito a mantenere la calma. La reazione a caldo durante il match, a mio parere, non è criticabile. Le dichiarazioni post partita sono state però assolutamente fuori luogo. L'idea di chiudere la carriera senza aver alzato al cielo quella coppa ha portato il portierone della Juve a rilasciare dichiarazioni tutt'altro che lucide. Anche se il rigore fosse stato inesistente dichiarazioni di quel tipo non sono giustificabili. Ancor meno giustificabili se tali dichiarazioni arrivano da un giocatore di tale caratura internazionale.
E' stata una mancanza di stile inaccettabile.

In più ad una settimana dalla cocente eliminazione arriva il post di Benatia su Instagram nei confronti di  Crozza. Un post offensivo. Un post senza senso.  Le "battute" del comico non sono state leggere, ma tutti sappiamo che è solo comicità, è humour e nient'altro. Non c'è scusante al comportamento del difensore bianconero. E' un personaggio pubblico, seguito da milioni di fan bianconeri e non. Non può permettersi uscite fuori luogo di questo tipo. Non è un discorso che riguarda solo Benatia. Se ci fosse stato un qualsiasi altro calciatore, da un Daniel Ciofani a un Cristiano Ronaldo, il discorso sarebbe stato lo stesso.  

Ancor più inspiegabile la società Juve che ha deciso di non multare il calciatore. Una chiara mancanza di stile.
La solita mancanza di stile. Il tipico stile Juventus.
Non c'è dubbio che i bianconeri siano la squadra più forte d'Italia da molti anni. Ma in quanto a stile meriterebbero la retrocessione.