"Io sono l'unico a trattare Totti come un calciatore" disse Spalletti, quando alla Roma si era iniziato a parlare dell'ormai celebre "caso Totti", Francesco vorrebbe giocare ancora, la dirigenza lo vedrebbe bene in giacca e cravatta dietro ad una scrivania, ma pur sempre circondato dal giallo e dal rosso, colori che ormai non lo abbandoneranno mai. La questioni restano sempre due: ringraziare Totti per tutto quello che ha fatto in giallorosso e fargli decidere il suo futuro o pensare prima al bene della squadra ? Una domanda che sarà venuta di certo in mente a James Pallotta mentre pensava al nuovo contratto da offrire al Capitano, quest'ultimo, dal canto suo, è rimasto inamovibile sulle sue posizioni convinto anche dall'appoggio di tutti i tifosi. Ma veramente Totti ha ancora qualcosa da dare alla causa giallorossa in campo? Come lo stesso Spalletti ha ammesso, dimostrandolo poi anche nella realtà, il numero dieci giallorosso può disputare 20/25 minuti a gara, certo, la qualità e l'estro sono fuori discussione ma con una condizione fisica latitante tutto si fa più difficile. Assistiamo ogni giorno alla demonizzazione di Balotelli per il poco impegno e la poca corsa in campo, mentre lodiamo Zaza che entra e si sacrifica ma non ci preoccupiamo minimamente della condizione di Totti, che dovrebbe dunque campare di rendita e giocarle tutte. Evviva Spalletti, straordinario allenatore, nonchè comunicatore, il migliore che c'è in Italia che dice sempre le cose come stanno e continua (è l'unico) a trattare Totti come un calciatore, gioca quando lo merita, gioca solo se è funzionale alla gara ed alla squadra, d'altronde avete mai visto vincere una squadra riconoscente? La Juve una volta accortasi dell'apporto poco funzionale che aveva Del Piero lo ha salutato ed ha aperto un ciclo di successi. Siamo sicuri che la dignità del Capitano voglia che tutti continuino a trattarlo come un calciatore che merita di giocare per via del suo passato glorioso? A Totti nessuno toglierà il posto nella "Hall of Fame" della Roma e del calcio mondiale, inoltre potrà continuare da dirigente a fare il bene della sua Roma, non vorrà rovinare tutto per via della difficoltà ad ammettere a se stessi che il tempo passa?