Vincere è l'unica cosa che conta. E ieri sera la Juventus lo ha fatto, giocando una partita non bellissima sotto il piano del gioco, contro una bella Udinese che a mio avviso, grazie alla saggezza e all'abilità di Del Neri, potrà fare un bel campionato: calciatori come Jankto, Fofana, Perica e Zapata mi hanno stupito in positivo. Le partite come ieri sera, giocate non ottimamente ma vinte, valgono doppio in termini di vittoria finale del trofeo: la squadra si è dimostrata matura nel non crollare dopo lo svantaggio, mantenersi unita, soffrire e riuscire alla fine a portare a casa tre punti molto importante. Il solco tra Juventus e concorrenti sta proprio qui: gli altri per vincere devono per forza giocare bene ed essere in forma; la Juventus vince anche in partite appannate. I nazionali rientrati di fatto da un giorno da trasferte lunghe, gli infortuni o acciacchi dell'ultimo minuto non hanno certo agevolato lo svolgimento di una partita tranquilla. Per ammissione anche dello stesso Allegri, è stato completamente sbagliato lo schieramento tattico iniziale: una specie di 4-4-2 in fase difensiva, mentre in fase offensiva un 3-5-2 inedito che ha creato a mio avviso parecchia confusione, con Lichtsteiner teoricamente difensore centrale di destra ma che spesso si trovava in avanti, Alex Sandro che diventava mezzala, perdendo molta della sua pericolosità sulla fascia ; molto meglio il 3-4-2-1 della ripresa anche se l'impressione che mi sono fatto è che alla Juventus la ricerca di un definitivo assetto di gioco sia un cantiere ancora molto aperto. Sicuramente, quando avremo i più giocatori possibile a disposizione, si potrà concludere definitivamente questo laboratorio e trovare l'assetto che valorizzi al massimo i calciatori che abbiamo. In questo però ho molta fiducia perchè Allegri ha dimostrato di saper far scelte pragmatiche ma ponderate nel tempo e con le tempistiche giuste: il primo anno cambiò modulo nella partita di andata contro l'Olympiakos e, proprio da quella partita, iniziò la nostra scalata europea e proseguì in campionato e coppa Italia. Intanto teniamoci i risultati e il primato in classifica, la stabilità tattica arriverà.