Prima Buffon poi… Marchisio? Ad animare queste prime battute di calciomercato juventino, oltre colpi a parametro zero Ramsey e Rabiot, il desiderio di arrivare a De Ligt e altri obiettivi al momento sotto traccia, si sta facendo sempre più strada la possibilità di assistere a clamorosi ritorni.

A inizio mercato era circolata con insistenza la voce legata ad un ritorno di Paul Pogba: il centrocampista francese è sbocciato, consacrandosi al grande calcio, alla Juventus e nutre verso i colori bianconeri un affetto che dimostra ogni qual volta torni dalle parti di Torino; da qui ad immaginare un suo ritorno però ce ne passa; costi e concorrenza rendono tutto difficile, vedremo se, con qualche partenza eccellente, si potrà consumare questo clamoroso ritorno vissuto come impossibile anche solo qualche mese fa.

Al momento, tuttavia, sono altri i “come back” più caldi, passati seriamente al vaglio dalla dirigenza juventina. Il primo che potrebbe, clamorosamente, tornare alla base dopo un solo anno di assenza è Gigi Buffon. Il portierone, di rientro dalla stagione a Parigi, vuole ancora fare una stagione da calciatore prima di diventare un dirigente della Juventus; verrebbe a Torino per fare il vice Sczesny e per fare da uomo spogliatoio in funzione anche di aiuto nei confronti del nuovo allenatore Sarri.
Un rientro che va al di là del mero aspetto tecnico: certamente Buffon è un calciatore ancora perfettamente integro e l’ultima stagione a Parigi lo dimostra; tuttavia ciò che scalda di più i cuori dei tifosi bianconeri è la possibilità di riabbracciare l’indiscusso condottiero degli ultimi quindici anni bianconeri; colui il quale, da fresco campione del mondo e con offerte da tutti i top club di allora, scelse di scendere in Serie B con la Juventus.

Nelle ultime ore, stando almeno alle voci giornalistiche, sembra si stia facendo larga l’idea di un altro ritorno ad un solo anno di distanza ed è legato a Claudio Marchisio; il principino che ha visto gli ultimi anni caratterizzati dai postumi di un infortunio che ne ha minato il prosieguo della carriera, sarebbe anche lui pronto a tornare a casa dopo un anno per riabbracciare i tifosi che non lo hanno mai dimenticato.
Gambizzato dalle folli idee di Allegri, che gli ha preferito un calciatore (Khedira) che da due anni sta giocando al 30% del suo potenziale causa continui guai fisici, potrebbe dare un contributo importante sia in termini di spogliatoio che in campo, vista la sua duttilità tattica. Sarri lo ha sempre stimato come calciatore e, già ai tempi di Napoli, ne tesseva le lodi, si sa mai che i due non possano ritrovarsi.

Se questi potenziali ritorni si realizzeranno o resteranno dei semplici sogni estivi, lo scopriremo solo vivendo: il clamoroso ritorno di Bonucci, un anno fa, tuttavia insegna che nulla è precluso e che situazioni del genere, se tutte le parti in causa sono convinte, possono trovare una realizzazione concreta.
Chi invece, almeno per quanto mi riguarda, troverebbe le porte sbarrate e chiuse a a molteplice mandata è Mehdi Benatia: anche lui al centro di qualche, flebile, voce legata ad un possibile ritorno in caso di mancanza di scelte sul mercato per quanto concerne il reparto difensivo.
Perché si può non essere d’accordo con le scelte dell’allenatore o essere adirati per promesse disattese; ma rifiutarsi di indossare la maglia e scendere in campo in una partita, mettendo in difficoltà i tuoi compagni, ti rende una persona non gradita.

Tornando invece a chi la Juventus l’ha amata, l’ama e l’amerà per sempre, non ci sono limiti o ostacoli che blocchino ad un eventuale ritorno. Se c’è la consapevolezza del tempo che passa, la voglia di mettersi in gioco e di farsi testimoni di quello “stile Juve” da sempre marchio di fabbrica della Juventus, le porte sono apertissime.