Che stia cambiando l'aria in Casa Milan è evidente e sotto gli occhi di tutti. Alcuni criticano il modo di operare di Fassone e Mirabelli. Secondo loro Mirabelli e Fassone devono sottomettersi a Raiola e fare come era la prassi con la dirigenza precedente. Raiola è molto scaltro e purtroppo molto preparato. Sa il fatto suo e sa come vincere le sue battaglie. Ma non sempre ci riesce. L'anno scorso Mino Raiola voleva spostare Matuidi dal Psg alla Juventus ma ha trovato nella proprietà Qatariota della Squadra francese pane per i suoi denti. Detto questo, è finita anche con il Milan l'epoca dove a Raiola si diceva sempre sì. Ora è uscita una news secondo cui Raiola vorrebbe riportare Ibrahimovic al Milan come compromesso per il rinnovo di Gianluigi Donnarumma. Non esiste proprio. È ora di finirla di sottomettersi a questi procuratori. Io darei un ultimatum a Donnarumma. Massimo 3 o 4 giorni, se Donnarumma rinnova bene, e siamo tutti al settimo cielo, ma se così non fosse lo si venda subito al Manchester United. Non solo ma si attui una deraiolizzazione totale. Via anche Abate e Bonaventura. Quest'ultimo interessa molto alla Lazio. Si potrebbe imbastire una operazione con la Società di Lotito che coinvolga anche Keita e qualche altro elemento più conguaglio. Abate potrebbe essere inserito in qualche operazione con qualche altro club, o magari con la stessa Lazio. Ma non facciamoci prendere per il collo. Mi auguro che Donnarumma abbia visto l'addio di Totti. Quelle emozioni, quell'amore così intenso, lo può ricevere solo chi fa scelte di cuore e non di portafoglio. Il cuore è il Milan, il portafoglio è Raiola. Gigio Donnarumma deve scegliere tra l'amore di un popolo rossonero oppure l'amore per il denaro. Perché è così che stanno le cose. Cuore o Portafoglio. Parliamoci chiaro. Donnarumma rinuncerebbe solo a qualche milione. A Fine carriera avrà in banca un conto di 80/90 milioni. Se invece segue la strada che gli indica Raiola, a fine carriera avrà 100/110 forse 120 milioni in banca. Non cambia nulla. Un conto è se questa cifra la guadagnano un barman, un giornalista o un operaio metalmeccanico, allora cambierebbe la vita di questi ultimi visto che il loro guadagno medio è di 1.000 euro al mese, forse anche meno. Ma a lui cambia poco o nulla sul lato economico. C'è da scegliere se essere un Ibrahimovic o un Paolo Maldini e un Totti. Quando Ibra si ritirerà nessuno piangerà per lui, nessuna tifoseria gli dedicherà qualcosa di particolare, poiché non lo si identifica con nessuna maglia. Le emozioni che ha avuto Totti, Ibra se le sogna. Inoltre, anche sul lato economico non cambia nulla. Ibrahimovic ha sicuramente guadagnato molto più di Totti, ma lo standard di Vita è uguale. Totti può comprarsi quello che si compra Ibra, può avere lo stesso tenore di vita di Ibra, solo che nel suo conto in banca ci sono meno zeri. Non cambia nulla. Tranne per le emozioni e le gioie. In quelle Totti è sicuramente più ricco di Ibra. In emozioni e sensazioni, Totti ha guadagnato molto più di Ibra. Quindi, per concludere dico che questa società fa bene a non sottomettersi a Raiola. Per quanto riguarda Donnarumma, a lui la scelta. Non è difficile. Deve scegliere tra Cuore (Milan) o portafoglio (Mino Raiola).