È un Milan che cade sotto i colpi di un arsenale inglese.
L'Arsenal di Wenger rifila 2 gol al Milan e fa suo il match. Vittoria netta degli inglesi. Limpida. Troppa differenza di esperienza tra le due squadre.
L'Arsenal, a Milano, vince 2 a 0 e ipoteca il passaggio del turno. Tutto nel primo tempo. Mixit'arayan al 15 esimo porta in vantaggio i Gunners, che trovano il raddoppio con Ramsey, che scarta Gigio Donnarumma e fa 2 a 0.  Entrambi i gol sono stati innescati da Mesut Ozil, uno degli uomini più temuti da Gattuso.

L'Arsenal e stato più cinico, concreto e pericoloso. Il Milan ha fatto più possesso palla degli inglesi (58% contro il 48%),  ha tirato di più (16 tiri per i rossoneri, di cui 1 nello specchio della porta, contro gli 8 tiri dell'Arsenal, di cui 4 nello specchio della porta rossonera), e ha avuto più calci d'angolo (10 contro 3), ma non è stato concreto come l'Arsenal, e non ha mai dato l'impressione di andare vicino al gol.

È stato un Milan sterile, poco pratico e concreto, molto evanescente. L'Arsenal ha fatto decisamente valere la sua esperienza, nettamente superiore a quella della compagine rossonera, la cui rosa è la più giovane della Serie A ed ha una media di circa 23 anni.

È una sconfitta che da tifoso ti può lasciare amareggiato, deluso, ma fino ad un certo punto. L'Arsenal non aveva nemmeno Lacazette e non può disporre di Pierre Emerick Aubameyang per questa manifestazione, eppure ci ha nettamente messo sotto.
C'è un abisso tra la Premier League inglese e la nostra Serie A, a livello di competitività,  e c'è un abisso e un dislivello in favore degli inglesi, tra le nostre squadre e le loro.
E in Milan-Arsenal si è visto tutto questo. Gli inglesi hanno uomini di grande esperienza internazionale con tante presenze nella manifestazioni europee come Koscielny,  Mustafi (ex Sampdoria), Ramsey, Xhaka, Wilshere, Ozil,  Mkhitaryan, e chi più ne ha più ne metta.
Noi avevamo giocatori come Calabria e Cutrone, o lo stesso Gigio Donnarumma, che solo quest'anno, per fare degli esempi, hanno esordito in una manifestazione europea per club. E in queste manifestazioni l'esperienza fa la differenza. Ora il Milan, per passare il turno, nella gara di ritorno a Londra, in casa loro, dovrebbe fare 3 reti e prenderne 0 per ribaltare la situazione. Fantascienza. 

Ma non è tutto da buttare. Queste partite sono oro puro per i nostri ragazzi più giovani. È un passo in avanti nelle loro carriere, è tutta esperienza che fa curriculum e che li fa migliorare ulteriormente. È fondamentale per il percorso di crescita dei nostri ragazzi più giovani giocare queste partite di spessore internazionale e di grande livello di difficoltà, anche se le perdono. 

Gattuso ha dichiarato di crederci per la gara di Londra. Crede che il suo Milan possa fare l'impresa e ribaltare il tutto. Fa bene a crederci Ringhio, ma al 90% siamo fuori dall'Europa League. Teniamo un 10% per eccesso di ottimismo, ma in linea di massima il destino del Milan è tracciato. Poi nel calcio non si sa mai...

Tornando alla partita, Gattuso nel secondo tempo ha giocato con le due punte, con  André Silva, entrato al 68esimo al posto di Cutrone, e Kalinic, entrato al 63esimo al posto di Calhanoglu. André Silva è stato autore di una buona giocata, un assist per Kalinic  non sfruttato al meglio dal croato. Per il resto il Milan ha giocato male in toto. Nel secondo tempo è sembrato anche più stanco, correvano di meno i calciatori rossoneri. Suso, Kessiè e Biglia sono stati tra i peggiori in campo. Ma tutti sono al di sotto della sufficienza. L'unico che si può salvare, anche se ha giocato poco, è André Silva. Se vogliamo trovare dei meno peggio, Bonucci e Romagnoli non hanno particolari colpe, ma manco particolari meriti. Senza infamia e senza lode la loro prestazione. 

In questi match internazionali l'esperienza è fondamentale. Difatti hanno vinto gli esperti gunners contro gli inesperti rossoneri.
Ma meglio giocarli questi match che non giocarli affatto....