Tutti insieme appassionatamente contro il Milan.
Da Raiola passando ad una parte della stampa e della televisione, chiaramente anti-milanista, ai soliti gufi avvoltoi che non vedono l'ora che il Milan diventi una carcassa da sbranare, metaforicamente parlando, si trova sempre un modo per cercare di destabilizzare l'ambiente rossonero.

Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono. Poi vinci diceva Mahatma Gandhi.
Ed è quello che più o meno sta succedendo e succederà al Milan. Prima le speculazioni e le disinformazioni su Youghong Li, prontamente smentite dai diretti interessati, dove si diceva di presunte aziende fallite a nome del presidente rossonero, che poi si sono rivelate infondate, come l'azienda Zhuhai Zhongfu, azienda tirata in ballo che ha dichiarato che Li non è socio.
Ma la stessa stampa che ha tirato in ballo questa storia dava come azionista di minoranza di questa azienda Miss Huang, moglie di Yonghong Li, che è un imprenditrice che ha anche lei le sue aziende e le sue partecipazioni azionarie, e non Yonghong Li.
E comunque l'azienda tirata in ballo ha smentito un coinvolgimento di Yonghong Li in questa storia, un altro buco nell'acqua per la stampa anti-Milan.

Io mi chiedo, ma perché la stampa che davvero vuole una schiarita sulla proprietà del Milan piuttosto che concentrarsi su Yonghong Li, che sappiamo essere un front man, un collettore di capitali che dietro ha dei colossi industriali, o per dirla alla Silvio Berlusconi una protagonista dell'industria cinese, perché non ci si concentra nel ricercare le informazioni sulle garanzie che sono state date da Yonghong Li e non nello specifico su Yonghong Li?
Perché è quella la priorità se si vuole davvero avere una schiarita in tal senso. Se invece si cerca solo un pretesto per attaccare il Milan, allora è un altro paio di maniche.

Ma gli attacchi al Milan non finiscono qui.
È tornato alla carica Mino Raiola, ormai ufficialmente un hater del Milan e di Mirabelli in particolar modo.
Ha dichiarato che è stata una volontà di Gigio Donnarumma rimanere al Milan e che lui ha rispettato, ma che se dipendesse da lui, sposterebbe Gigio Donnarumma verso altri lidi. Ha dichiarato che le offerte non mancano.
Idem per Bonaventura. Tutto questo in vicinanza del derby. Un tentativo di destabilizzare l'ambiente, tra l'altro non riuscito, perché da un orecchio è entrato e da un orecchio è uscito.
Tutti sappiamo che Raiola vuole che Gigio lasci il Milan e sappiamo anche che Raiola non voleva rinnovare il contratto con il Milan per quanto riguarda le prestazioni sportive di Gigio Donnarumma. Questo suo astio nei confronti di Mirabelli in particolar modo fa capire chiaramente che Raiola non ha avuto ciò che voleva, nemmeno la clausola rescissoria. E quindi fa capire anche chi è uscito vincitore in questa storia, ovvero il Milan di Fassone e Mirabelli, e lo stesso Gigio che ha assecondato la sua volontà e non quella di Mino Raiola. Il rinnovo di Gigio Donnarumma si può considerare la prima sconfitta lavorativa di Mino Raiola. 
Mino Raiola è sempre stato molto scettico su questo Milan, nonostante i suoi  rapporti con Fassone siano ottimi. Con Mirabelli sono pessimi allo stato attuale. Il buon Mino disse che questi cinesi del Milan fanno solo figure di m...prima che si concretizzasse il closing. E quindi li derideva. Poi non voleva rinnovare il contratto di  Gigio Donnarumma dopo l'insediamento dei nuovi proprietari. Poi i rapporti tesi con Mirabelli con i vari attacchi al nuovo ds rossonero e poi il rinnovo di Gigio Donnarumma. Proprio come diceva Mahatma Gandhi: 'Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono. Poi vinci'.

Nel frattempo per assistere al derby è sbarcato a Milano il presidente del Milan Yonghong Li. Un semplice Forza Milan è stato il suo saluto ai giornalisti in cerca di una dichiarazione. Lo si può definire un presidente silenzioso. Poche parole e molti fatti. Ha preso il Milan, lo ha rinforzato, tutto viene pagato regolarmente, ha saldato i debiti della vecchia gestione, il Milan è in finale di Coppa Italia, sta andando avanti in Europa League, e più avanti nelle coppe e più incassa, i conti sono sorprendentemente migliori di come ci si aspettava, Fassone sembra vicino a rifinanziare il debito con Elliott, non ci sono indagini sulla compravendita del Milan nè su Yonghong Li, non fa mancare niente come dichiarato dallo stesso Fassone e dallo stesso Gattuso, cosa si vuole di più?
Magari una bella vittoria nel derby! Ma non sarà facile.

Ma al Milan tutto funziona alla grande e nulla è impossibile, con buona pace degli hater del diavolo rossonero.
Quindi, caro amato Ac Milan, non ti curar di loro ma guarda e passa.
Come dice David Icke: 'Lasciate che si prendano gioco di voi, che vi additino, che ridano. Siate la loro vittima, il loro zimbello. Una tigre non perde il sonno curandosi di ciò che pensano le pecore. Andate avanti. Siate la loro cicatrice sul loro modo di vedere le cose e sulla loro normalità! Vi detesteranno. Vi temeranno. Desidereranno essere come voi'.