Nel gioco del calcio, quasi sempre le sorti di una partita si decidono a centrocampo: la squadra che riesce, infatti, ad avere il predominio sul reparto mediano del campo quasi sempre ottiene il dominio della partita e, di conseguenza, pone le basi per conquistare un successo.

Avere in squadra centrocampisti dalle spiccate doti tecniche è senza dubbio importante ma, al giorno d’oggi, è di pari importanza annoverare in mediana un calciatore che sappia abbinare alla tecnica, spiccate doti di fisicità e atletismo. Tutti noi tifosi bianconeri ricorderemo sicuramente il rombo composto da Pirlo, Marchisio, Pogba e Vidal che fece le fortune della prima Juventus a guida Allegri: quel centrocampo era l’alchimia perfetta tra tecnica, fisicità e atletismo e non è un caso che, sebbene con una rosa complessivamente più debole di quella della passata stagione, giocammo una finale di Champions con una autorevolezza superiore all’ultima, pur avendo alla fine la peggio.

Una delle grandi denunce che ho mosso nei confronti della squadra mercato bianconera è quella di non aver mai del tutto rimpiazzato le partenze di Vidal prima e Pogba poi, entrambi calciatori che hanno contribuito moltissimo ai successi degli anni passati: intendiamoci, non sto dicendo che alla Juventus non siano arrivati centrocampisti di alta qualità ma che è, progressivamente, venuta meno quella componente fisica e atletica fondamentale per equilibrare il centrocampo; riconosco che “cloni” di Pogba e Vidal siano difficilmente reperibili ma qualche calciatore con caratteristiche avvicinabili c’è, uno su tutti quel Nainggolan in costante conflitto con l’ambiente juventino ma che, almeno a mio avviso, avrebbe giovato non poco alla causa perché in possesso di caratteristiche raramente riscontrabili nei centrocampisti.

L’anno scorso, il passaggio del centrocampo a due elementi è stato possibile solo perché c’era un calciatore come Mandzukic che riusciva a portare un aiuto ad un reparto mediano di altissimo livello ma con interpreti come Khedira e Pjanic di grande tecnica e raziocinio ma poco prestanti sul piano dell’atletismo. Con questa stagione abbiamo subito visto che, con l’arrivo di Matuidi, la mediana risulta più coperta: le grandi doti atletiche e muscolari dell’interno francese lo hanno presto reso un elemento imprescindibile (e insostituibile) nelle scelte del mister. Anche nella sfida di martedì contro il Tottenham si è visto che, mettendoci praticamente a specchio con il centrocampo avversario, siamo stati messi in difficoltà da un centrocampo più muscolare del nostro.

Al giorno oggi non c’è squadra che si rispetti in Europa che non abbia calciatori in grado di dare tono al centrocampo: vediamo, ad esempio, come anche il Napoli, nostri rivali per la corsa scudetto, abbiano trovato in un Allan in stato di grazia, la chiave per rendere il proprio centrocampo completo. Ecco perché, a mio avviso, nella prossima sessione di mercato, oltre a ringiovanire il reparto difensivo, sarà molto importante incrementare il centrocampo con elementi di grande fisicità; in questo senso, Emre Can potrebbe essere un elemento di fondamentale importanza. 

Nel mentre, ci auguriamo che Matuidi possa quanto prima tornare a disposizione: un elemento che si è dimostrato di fondamentale importanza e del quale, a mio avviso, si è sentita una fortissima mancanza anche nella partita di martedì.