In questo articolo si parlerà di non detto, e il protagonista è sempre lui, il caso dell'estate, il rinnovo di Gianluigi Donnarumma con il Milan. Nella conferenza stampa dell'Under 21 sono intervenuti Gigi Di Biagio con Gianluigi Donnarumma. C'era grande attesa perché ci si aspettava da Gigio qualche dichiarazione che facesse luce su tutta questa vicenda che lo riguarda. E nella  conferenza stampa Gigio ha parlato ma non ha detto nulla... È stata una conferenza di non detto. Ha solo dato fiato alla bocca. Non ha chiarito la sua posizione. Ha dichiarato che gli è dispiaciuto che si sia creato questo putiferio, ha dichiarato di essere sereno, di stare pensando esclusivamente alla prossima partita della nazionale e che del suo futuro parlerà dopo l'Europeo Under 21. Ha inoltre dichiarato che se ha sbagliato nella partita contro la Repubblica Ceca non è stato per la testa...Partita che ricordiamolo, Gigio Donnarumma ha incassato 3 reti.  Quindi non ha detto nulla di nuovo. Ha detto che i social network sono divertenti e che in futuro tornerà ad utilizzarli di nuovo. Donnarumma dà quella sensazione di un ragazzo che si sta montando la testa. È cambiato molto. Si sente una prima donna. È stata sbagliata in primis la comunicazione in questa trattativa, soprattutto da Raiola, che lo ha messo troppo al centro dei riflettori, quasi a far sembrare questo rinnovo una telenovela, ed ha sbagliato il popolo milanista ad esaltarlo troppo, mettendo in risalto le sue prodezze ma non le sue papere e incertezze. Da ora in poi bisognerà mettere in risalto gli errori  affinché Gigio torni sulla terra. Deve capire che di portieri come lui ce ne sono tanti, compreso Plizzari, di un anno più giovane, Meret, Scuffet, Alban Lafont, di portieri promettenti e giovani ce ne sono tanti, eppure solo lui finisce sotto i riflettori esaltato e definito dal suo procuratore il Maradona dei portieri e un Modigliani. Se davvero si vuole il bene di questo ragazzo, si deve fare in modo di farlo stare con i piedi per terra e bisogna fargli capire che deve ancora migliorare tantissimo e dimostrare ancora molto. Non è un campione. Non è un Top Player. È un potenziale campione come lo è  Scuffet, Meret, è come erano in passato Balotelli, Cassano, Morfeo, Grabbi, e tanti altri calciatori che sembravano dei crack assoluti ma che poi, per un motivo o per l'altro si sono persi. Gigio con Raiola è proprio il caso che mettano i piedi per terra saldamente perché stanno volando troppo alto, e se cadono rischiano di farsi molto male. Gigio deve ritrovare l'umiltà perduta.