Yohann Gourcuff è stato uno dei talenti più cristallini del calcio mondiale che ha disatteso le promesse che si nutrivano nei suoi confronti. Ricordava Kakà come modo di giocare. Era molto simile al fuoriclasse brasiliano. Cambio di passo notevole, bravo nel saltare l'uomo, elegante nel modo di giocare, trequartista molto tecnico, dotato di un gran tiro con entrambi i piedi e dotato di una ottima progressione palla al piede. Insomma un autentico fuoriclasse.... mancato. Aveva le stimmate del campione ma ha disatteso le aspettative che si nutrivano nei suoi confronti. E' transitato anche nel Milan dal 2006 al 2008. Con noi ha vinto una Champions League, 1 Supercoppa Europea e 1 mondiale per club. In campionato con il Milan giocò complessivamente 52 volte andando a segno 3 volte (il primo gol ricordo che lo fece contro l'Udinese). Ma come è possibile che un giocatore con un talento del genere non sia emerso e abbia disatteso le promesse. Ancelotti, che lo allenò al Milan disse che il problema di Gourcuff non è la prima partita... ma sono le altre. Questo a margine dell'exploit che fece al Bordeaux. Perchè Gourcuff nel 2008 passò dal Milan al Bordeaux in prestito con diritto di riscatto fissato a 15 milioni. Gourcuff a Bordeaux, nel suo primo anno fece la sua stagione migliore, un campionato incredibile, fu l'artefice principale della vittoria del campionato francese da parte del Bordeaux che lui trascinò alla vittoria nel 2008/2009 con i suoi 15 gol. Il Bordeaux ovviamente dopo il primo anno lo riscattò per 15 milioni e Galliani si mangiò le mani. Dichiarò alla stampa di incrociare le dita e sperare che il Bordeaux non riscatti Gourcuff. Non fu così. Il Francese, che fu prelevato dal Milan dal Rennes nel 2006 per 3 milioni, fu appunto riscattato dalla squadra Francese. ll secondo anno al Bordeaux segnò 9 reti condite da 43 presenze complessive con la squadra francese. Per il suo fallimento al Milan Paolo Maldini diede la maggior parte delle colpe allo stesso giocatore francese. Ecco cosa dicharò lo storico ex capitano e numero 3 rossonero: " Al Milan, sbagliò al cento per cento. Per quello che vidi, una buona parte dei torti veniva da lui. Il suo problema qui era il suo comportamento. Non si è dimostrato intelligente nel modo di gestirsi. E' veramente un peccato, perché nessuno mette in discussione le qualità tecniche di Yoann". Il francese ogni volta che "veniva dettata una regola, la infrangeva". Maldini intervistato da L'Equipe ha attaccato duramente il suo ex compagno di squadra : "Non aveva voglia di mettersi a disposizione del gruppo. Il calcio è uno sport collettivo, devi essere tu a metterti sulla lunghezza d'onda degli altri. Non si è neanche messo a studiare subito l'italiano. Sulla tattica non voleva lavorare. Non era sempre puntuale. Sono successe tante cose, cose che non è possibile raccontare. Ma lui sa benissimo quello che ha fatto". L'ex capitano rossonero rincara la dose: "Quando entrava in campo non dava tutto, dei giocatori con meno talento si sono guadagnati il rispetto al Milan perché davano tutto. Lui non l'ha fatto e lo sa. Dopo un po' diventò un corpo estraneo al gruppo. Se veniva dettata una regola, lui la infrangeva. Non puoi comportarti così. Sinceramente, dopo un po' non ci siamo più occupati di lui, non era più da prendere in considerazione" A queste dichiarazioni rispose il papà di Yohann Gorcuff, Christian Gorucuff, allenatore francese che nel Rennes allena il figlio che dichiarò: " Yoann era puntuale agli allenamenti e parlava bene l'italiano. A Milanello c'erano giochi politici in spogliatoio. E Gattuso entrava troppo duro nelle partitelle" “Il Milan – spiega l’allenatore bretone – è come una 'famiglia' dove tutto è politico. Ancelotti dettava legge ma era un allenatore politico. Poi ci sono giochi di influenza terribili. Ci sono cose che so ma che non posso raccontare. E’ un fatto però che Gattuso entrasse sempre molto duro su Yoann in allenamento, magari non lo faceva apposta, ma è colpa sua se mio figlio ha chiuso prima la stagione”. Poi, inviperito, Gourcuff padre replica duro a Maldini: “Mio figlio ha preso due ore al giorno di lezioni di italiano e dopo due mesi lo parlava. E’ arrivato due volte in ritardo in due anni. Se abiti a 50 chilometri da Milanello può capitare. E poi, guardate Ronaldinho che fa bagordi praticamente tutti i giorni. Laggiù ci sono serate che in confronto le festicciole di Ribery fanno ridere. Se Maldini ha detto queste cose vuol dire che c’è in corso un complotto perché Yoann è scomodo, visto che possiede una struttura culturale e interessi intellettivi diversi che in questo ambiente non piacciono. E in più, è molto riservato”.Riservatezza tradotta in rarissime interviste che alla fine non fanno che esasperare media e fan. Così, sulla rete, girano voci sempre meno controllabili anche sull’ipotetica omosessualità di un giocatore che non finisce mai nelle pagine gossip dei magazine, magari accompagnato da qualche starlette. Anomalo, appunto, come ricorda suo padre. Ambiguo per France Football che in una edizione dedicò una pagina intera ai rumors della rete, ricordando appunto che questa diceria su Gourcuff è una delle prime proposte di ricerca di Google (con 76400 risultati circa in 0,05 secondi), da dove, scavando, si trovano le più strane leggende metropolitane su presunti rapporti amorosi con l’ex collega Chamakh o altri compagni di squadra. Voci subito smentite da Gourcuff. Quando arrivò al Milan Gourcuff si lasciò con la sua compagna. Legò molto con Bonera, ma arrivato al Milan si sentì molto spaesato poichè era uno dei più giovani di quella rosa e gli altri erano tutti più grandi di lui e sposati. Quindi c'era un problema di ambientamento e anche di spogliatoio. Ma va detto anche che a parte l'exploit di Bordeaux si è dimostrato molto discontinuo nella sua carriera. Passò al Lione per 28 milioni di Euro e il Bordeaux realizzò una buona plusvalenza con la cessione del talento francese. Qui non si dimostrò il giocatore di Bordeaux se non a sprazzi. Si disse che il prezzo pagato dal Lione (uno degli acquisti più cari della storia del club francese) pesarono psicologicamente su Gourcuff. Questo fa capire che siamo di fronte a un giocatore dal talento cristallino, che nessuno mette in dubbio, come disse Paolo Maldini, ma forse anzi sicuramente non ha avuto un carattere tale da poter gestire questo suo immenso talento. Gourcuff era molto introverso e riservato, timido, e questo oltre a vari altri fattori, problemi ambientali, personali, e quant'altro, non hanno permesso a questo talento di diventare uno dei giocatori più forti in assoluto, ai livelli di Kakà. Troppo timido, un talento incredibile, mostruoso, che forse ha fatto paura allo stesso Gourcuff. La Paura di diventare un numero uno. Yoann Gourcuff è nato a Ploemeur l'11 luglio 1986, è un calciatore francese, centrocampista offensivo. Cresciuto nelle giovanili del Lorient e del Rennes, dal 2003 al 2006 inizia la sua carriera professionista al Rennes, dal 2006 al 2008 gioca nel Milan con la quale vince 1 Champions League, 1 Supercoppa Europea, 1 Coppa del Mondo per Club, dal 2008 al 2010 gioca nel Bordeaux con la quale vince 2 Supercoppa di Francia, 1 Campionato Francese e 1 coppa di lega Francese, dal 2010 al 2015 gioca nell' Olympique Lione con la quale vince 1 Supercoppa di Francia e dal 2015 è di nuovo un giocatore del Rennes