Il Pescara chiude anzitempo la sua stagione 2016/2017. È matematicamente retrocesso con 5 giornate di anticipo. L'Empoli, quart'ultima, è in vantaggio di 15 punti ed ha a favore gli scontri diretti contro la squadra allenata da Zdenek Zeman. Dunque il Pescara è in Serie B. Retrocede nella serie cadetta. Come era preventivabile. È stata quasi una squadra materasso. È difficile difenderla in qualche modo poiché il Pescara quando va in Serie A produce solo spettacoli penosi. Ha una sorte avversa con la massima serie. Nel 2011/2012 andò in Serie A grazie proprio a Zeman e al trio delle meraviglie composto da Verratti, Immobile e Insigne. Giocatori che potrebbero giocare titolari in una squadra da Champions, pensare che erano a Pescara risulta surreale, eppure è così. Quello squadrone, con Zeman, raggiunse il primo posto, vinse il campionato cadetto e andò appunto in Serie A. L'anno dopo il Pescara fu smantellato, Verratti venduto al Psg, mentre Immobile e Insigne erano in prestito e il Pescara non poté trattenerli. Anche altri elementi come Moussa Kone' che fece molto bene, era in prestito e non fu possibile trattenerlo. In Serie A, nella stagione 2012/2013, il Pescara fu ricostruito e come da tradizione nella massima serie, con Stroppa, attuale artefice della Promozione del Foggia in Serie B, poi sostituito da Bucchi e Bruno Nobili, fece una figura penosa, e stabili' il record di sconfitte in Serie A da quando è a 20 squadre. Fu sconfitto per ben 28 volte. Questo triste record apparteneva precedentemente al Venezia che nella stagione 1949/50 fu sconfitto per ben 27 volte. Quest'anno in Serie A il Pescara è la squadra che ha vinto meno partite in tutta Europa, solo una, quella contro il Genoa per 5 a 0 allo stadio Adriatico, alla prima di Zeman che subentrò all'esonerato Massimo Oddo. Massimo Oddo che presentò le dimissioni che il Pescara rifiutò salvo pochi giorni dopo esonerarlo e quindi obbligato a pagargli l'ingaggio visto il contratto in essere fino al 2019. Se avessero accettato le dimissioni non avrebbe dovuto pagare il salario a mister Oddo. Io questa non l'ho capita. Comunque poco male. Non è questo il problema. Il Pescara l'anno prima andò in Serie A grazie ad un super Gianluca Lapadula, vero artefice della promozione del delfino con i suoi 30 gol senza rigori battendo ai play off il Trapani. Lapadula che poi è passato al Milan per 9 milioni di euro. E quest'anno, Il Pescara, se ne torna in Serie B dopo aver fatto un pessimo campionato, come da tradizione. La Serie A rispetto alla Serie B è completamente di un altro livello. Il Pescara ha nei suoi giocatori dei limiti tecnici non indifferenti. Qualcosa di positivo, ma molto poco, si è visto. Alla prima di campionato il Pescara fece 2 a 2 contro il Napoli all'Adriatico e giocò bene. Anche contro l'Inter nonostante perse 2 a 1 all'andata giocò bene sempre all'Adriatico. Contro il Milan sia all'andata, dove perse 1 a 0 con gol di Bonaventura su punizione, e c'era ancora Massimo Oddo in panchina, e sia al ritorno, dove fece 1 a 1 all'Adriatico contro i rossoneri con autogol di Paletta su una distrazione di Donnarumma e pareggio di Pasalic, il Pescara giocò bene. In quella partita, quella del ritorno contro il Milan, il Pescara mise in vetrina Mamadou Coulibaly, che sfoderò una prestazione convincente. Gilardino arrivato a Gennaio, dopo una sola presenza si è infortunato e ha chiuso anzitempo la stagione. Bahebeck, anche lui è stato infortunato per diverso tempo, non ha potuto dare l'apporto sperato alla compagine biancazzurra. Tuttavia il francese ha dimostrato di essere un buon giocatore sulla quale, se è possibile, puntare in futuro. Muntari è solo una copia sbiadita del giocatore ammirato nel Milan. Zampano è stato discreto ma discontinuo. Idem Caprari e Verre. Per il resto c'è poco da salvare. Il Pescara è una squadra mediocre e ha fatto la fine che un qualcosa di mediocre deve fare. Una figura pessima. Una ulteriore dimostrazione che la realtà del Pescara non è la Serie A, ma è la Serie B. Fare una Serie B tranquilla, fare bel calcio, divertirsi, senza particolari ambizioni o pretese e magari lanciare qualche elemento interessante. Questa deve essere la realtà del Pescara. Perché quando va in Serie A fa solo figure pessime. Stendiamo un velo pietoso su questa stagione del Pescara Calcio nella massima serie. Annata deludente. Come sempre quando il Pescara fa la seria A. Niente di nuovo sotto il cielo biancazzurro.