In genere i club non sono entusiasti di concedere i propri calciatori alle nazionali.
Ovviamente quando ci sono impegni importanti ed ufficiali non possono esimersi dal farlo, ovvero dal consegnare i propri tesserati alle nazionali di turno che convocano il calciatore. Tuttavia gli impegni ad inizio stagione, possono essere positivi per i calciatori poiché accumulano minuti nelle gambe, e se non incappano in infortuni, è molto positivo per i club.

Il Milan ne ha tratto giovamento, poiché con le nazionali molti dei suoi 17 tesserati mandati a giocare con la loro nazionale, sono scesi in campo, accumulando e mettendo minuti nelle gambe, fondamentale ad inizio stagione per far sì che il calciatore entri in forma. Per il Milan da mettere in risalto più di altri le prestazioni di Cutrone, andato in gol con la nazionale italiana Under 21, Ricardo Rodriguez, andato in gol con la Nazionale svizzera su calcio di rigore, e soprattutto lui, André Silva, andato in gol e decisivo nel match contro l'Ungheria.
Sono 9 gol in 15 partite con la Nazionale maggiore portoghese per lui.

E su di lui mi vorrei soffermare. In molti criticano, la maggior parte di loro in maniera prevenuta e non obbiettiva, altri perché non capiscono niente di calcio, André Silva. La critica ci può stare, ma deve essere obbiettiva e non dettata da qualche forma di odio o prevenzione a prescindere, senza un minimo di logica e sincerità.
André Silva in questo momento, al Milan, è stato scavalcato da Cutrone, in un grande stato di forma e che ha la media di quasi un gol a partita. André Silva arriva da un campionato diverso, come quello portoghese, è un Classe 1995 e non è arrivato subito a Milanello, poiché ha disputato con il Portogallo la Confederation Cup. Dopo la Confederation Cup, è andato in vacanza e successivamente si è aggregato ai suoi nuovi compagni. Pochi allenamenti per lui, che, con il resto della squadra, è dovuto partire per la Cina, dove il Milan ha disputato una tournée. 
Rientrato a Milano, ci sono stati i preliminari di Europa League, poco dopo. Quindi Montella ha dovuto allenare la squadra per prepararla al Match contro il Craiova. André Silva non è stato titolare contro il Craiova. È stato messo titolare contro lo Shkendija, nel match vinto dai rossoneri per 6 a 0, con André Silva mattatore del match con ben 2 reti, di cui uno di pregevole fattura. Tuttavia, nonostante i due gol, si vedeva che André Silva non era ancora in forma e le gambe erano pesanti e non giravano a dovere.
La sensazione è che André Silva debba giocare per entrare in forma. Molti calciatori entrano in forma giocando il più possibile, recuperando Il ritmo partita che si perde inevitabilmente quando i calciatori vanno in vacanza. Se vediamo i due Match disputati con il Portogallo con le Isole Faroe e con l'Ungheria, dove André Silva ha giocato tutte e due le partite, salvo con le Isole Faroe dove è stato sostituito all'81 esimo, notiamo che con l'Unghieria è migliorato a livello di prestazione, rispetto al Match precedente con le Isole Faroe, andando anche a segno ed essendo decisivo per l'1 a 0 del Portogallo contro l'Ungheria, proprio grazie ad André Silva, autore del gol decisivo con un colpo di testa.

André Silva ha fatto complessivamente pochi allenamenti con i compagni, per via dei molteplici impegni con la Nazionale portoghese e per via dei match che il Milan ha disputato in maniera ravvicinata, tra tournée Cinese, Europa League e campionato. Quindi Montella ha avuto poco tempo per allenare André Silva e soprattutto creare quell'alchimia e quei automatismi  di gioco tra i compagni e lo stesso André Silva. Cutrone era già rodato. A Gennaio scorso, dopo la partenza di Luiz Adriano allo Spartak Mosca, è stato aggregato alla prima squadra. E conosce l'ambiente e molti dei suoi compagni, come Manuel Locatelli, con il quale è cresciuto insieme nelle giovanili rossonere. Quindi per lui l'ambiente è familiare e confidenziale, mentre per André Silva è tutto nuovo, paese nuovo, ambiente nuovo, calcio nuovo, compagni nuovi e sistema di gioco nuovo.

A tutte queste cose lui deve ambientarsi ed entrare in confidenza ed abituarsi a tutto questo. E necessita di un po' di tempo, come è logico che sia. Nel Milan inoltre c'è "la maledizione del numero 9", dopo Filippo Inzaghi, chi l'ha indossata non ha fatto storia nel Milan, penso a Matri, Destro, Fernando Torres e lo stesso Luiz Adriano.
Ora è il turno di André Silva. Ora la maglia numero 9 è sua. Sfaterà questa "maledizione del numero 9"? Io dico di sì, e se lo farà, chi lo ha criticato gli chieda scusa.
Chiedete scusa ad André Silva!