La legittima uscita di Commisso che ha scoperto le carte in tavola della società che gestisce le prestazioni di Vlahovic ha scatenato un putiferio, ma non poteva essere altrimenti. Dalla serbia sono volate parole grosse, offensive per una società e una città intera: "Non ci metteremo a sedere con la Fiorentina perche Commisso non ha voluto vendere in estate Dusan e noi non rinnoveremo".

Mamma mia che uscita infelice, tra l'altro pochi giorni dopo che sky aveva trasmesso una lunga intervista di DV9 che parlava della sua adozione da parte della città, con tanto di cuoricini mimati dal giocatore e indirizzati alla curva. Riconosco a Vlahovic la giovane età e di conseguenza la poca esperienza di vita, ma chi è al suo fianco e lo gestisce ha le basi per farlo? Una volta nel calcio alle "mezze pippe" si diceva " gli mancano i fondamentali": questa frase è assolutamente  appropriata anche per l'allegra brigata serba. Ma davvero qualcuno pensava che per i tifosi, la città e la società non sarebbe cambiato niente? Ma quello che è successo a Donnarumma non ha insegnato niente?

Purtroppo nessuno può sapere come finirà questa commedia tragicomica, ma almeno due certezze le abbiamo: la prima è che hanno pestato i calli alla persona sbagliata, per patrimonio finanziario, per valori umani, per affidabilità e la seconda è che inevitabilmente ci rimetterà il rendimento della squadra e lo spogliatoio dove, è bene ricordarlo ci sono altri 2 serbi.

Se sulla seconda certezza non possiamo farci niente e la patata bollente la rimettiamo volentieri  nelle mani del "pompiere" Italiano sulla prima possiamo fare delle ipotesi. Cosa farà la società?

- Proverà a gettare nella mischia da subito Munteanu (e da gennaio un rinforzo vero), regalando scampoli di secondo tempo allo "scosso" Vlahovic cercando di ricostruire il concetto di attacco vincente e tenere una riserva di lusso per un anno e mezzo a 1 milione all'anno.

- Difenderà il giocatore per non svalutarne il cartellino per venderlo a gennaio o a giugno con tanti saluti.

Sono le uniche due possibilità praticabili ma analizzando la seconda, che è quella dettata dal buonsenso, si intravede cupa all'orizzonte la chiusura dei procuratori nel mettersi al tavolo con la società. A chi gioverebbe quindi la valorizzazione del giocatore? Ai procuratori, alla nuova società? non certo alla Fiorentina. Per contro la possibilità di una lunga permanenza in panchina, avrebbe i vantaggi di dare un esempio da futura memoria, di ribadire gli ideali giustamente duri e puri di Commisso, di dare dimostrazione ai procuratori e al sottobosco che da troppi anni inquina il mondo del pallone che dalle parti di Firenze non c'è trippa per gatti.

Giratela come volete sarà comunque una mazzata per la squadra e da tifoso, non posso che dolermene. Leggendo ieri l'intervista a De Sinopoli ho avuto i brividi a ricordare quando la Fiesole chiamava per nome i giocatori, dal primo all'ultimo. Oggi questo privilegio non è meritato, non c'è l'attaccamento che c'era prima ma solo interessi e quattrini. E dire che sarebbe stato tutto di una semplicità unica: un rinnovo di contratto da record per Firenze (e già qui , caro il mio "scosso"Dusan saresti entrato a vita nella Hall of Fame dei viola), tanti soldi per i procuratori e a giugno una mega offerta per ringraziare chi aveva creduto in lui e lo aveva adottato e via verso qualche squadra a strisce dove avresti trovato la fortuna che meriti. Sarebbe stato semplice, ma per comprendere le cose semplici anche i procuratori devono "avere i fondamentali"