Su una cosa mi sento di dare ragione a Gasperini: se ti senti forte devi andare oltre agli ostacoli, anche se imprevisti, anche se ingiusti.
Questo è l'unico modo di costruire una squadra vincente, il resto sono chiacchiere.
Vedere l'allenatore nerazzurro entrare a gamba tesa ai microfoni di Sky mi sa di debolezza, di un gruppo che non è un gruppo, di un atteggiamento all'azzeccagarbugli. L'Inter ha un organico molto più forte della Viola ma l'aziendalista Pioli, con le uova a disposizione (me lo consenta Sousa) ha creato un gruppo compatto che in modo anche incosciente si getta sulle partite senza calcoli o dinamiche scritte a tavolino: semplicemente ci mettono il cuore e la gioventù.... beata gioventù. Il resto lo fanno i piedi sopraffini di Muriel e la devastante potenza calcistica di Chiesa che potrà anche passare per un antipatico cascatore, peccato che tutti i club d' Europa (Inter compresa) sarebbero pronti a mettere materassi d'oro sui campi di calcio pur di vederlo tuffarsi con la propria maglia. Pensando a Federico, a Neymar, a Messi e a Ronaldo mi viene in metta ciò che diceva la volpe dell'uva nello spendido romanzo di Esopo: è facile disprezzare quello che non è tuo!

Due parole sono d'obbligo anche sulla partita perché comunque ci ha intrattenuto gradevolmente per quasi due ore. Non credo di sbagliare se dico che la Fiorentina l'avrebbe vinta ai punti e neanche che il rigore al minuto 101 non andava dato. A questo punto qualche tifoso interista potrebbe dire che la vittoria ai punti nel calcio non esiste e che quindi è stato uno scippo bello e buono: è vero, come scippo è stato il tocco di polpastrello dell'andata, ma una cosa deve rimanere scolpita nelle menti dei tifosi veri e obiettivi, se questa partita fosse stata giocata senza la VAR, sarebbe finita rovinosamente 4 a 2 per la Fiorentina. Il goal di Biraghi l'avrebbe dato qualsiasi arbitro e infatti è stato annullato grazie alla tecnologia e il mani di Ednilson è stato visto dopo comunicazione della regia, quindi senza la Var così contestata da Spalletti l'Inter sarebbe tornata a Milano con 0 punti.

Il resto, come diceva qualcuno sono parole...