La proprietà e la dirigenza viola tutta si sono legate al dito la troppa intraprendenza e l'arte della polemica dei giornalisti che, a onor del vero hanno smesso di sentenziare e polemizzare soltanto al fischio finale del campionato oramai archiviato ricominciando puntualmente come una raccomandata Equitalia con il mantra "ma il nuovo allenatore? Ma la programmazione? Siamo in ritardo!". E poi ancora "Gattuso via? I dirigenti viola sono dilettanti" e poi "Italiano sì o no? La Fiorentina nel pallone" per finire con "Antognoni non può andare via, Antognoni è la Fiorentina". Tutte esternazioni scritte per lo più senza sapere come stavano realmente le cose.

Dico la mia: il buon Commisso, irritato dal comportamento di giornalai e giornalisti, ha dato poche e semplici consegne: vietato parlare con la stampa, vietato far trapelare rumors e anticipazioni.
E così opinionisti, giornalisti, veline, vallette, vags, ospiti d'onore ed esperti di mercatosi sono trovati tutti nel pallone a fare a gara a chi la inventava più grossa, abusando dei “si dice” e dei “sembra che”.
E il risultato è davanti agli occhi di tutti: caos totale, notizie del tutto e del contrario del tutto, smentite clamorosamente dalla realtà dei fatti.

Mi piace pensare (e forse non sbaglio) che Rocco oltre oceano che se la sta ridendo di gusto: per come la vedo io ha già l'accordo con il nuovo allenatore e attende il primo di luglio per l'annuncio ufficiale. Probabilmente la società ha già concordato con il nuovo mister acquisti e cessioni, strategie di mercato e modus operandi.
Tutto senza dire una parola alla stampa, per me dare un messaggio neanche troppo velato agli addetti ai lavori: se volete ricomporre un rapporto con la Fiorentina resettiamo tutto e cambiate registro, altrimenti le notizie le saprete come tutti dal nostro account di Twitter.
Bravo Rocco, se è così hai fatto davvero bene, e come sempre sono con te.

Un'ultima nota la voglio scrivere su Antognoni: sono del 1962 e sono cresciuto in Fiesole a vedere il ragazzo che gioca guardando le stelle insieme agli indimenticabili Pompa, Tanturli e Vuturo. Ho pianto alla sua ultima partita perché il legame verso Antonio è forte e indissolubile. Ma anche io sono una voce fuori dal coro proprio come ha scritto Prizio nel suo bell'articolo: 3000 euro al mese ad una persona di 65 anni che ha guadagnato molto da giocatore e parecchio da dirigente non sono un affronto. Antonio può fare scouting per la Fiorentina e percepire ogni 30 giorni quello che un impiegato prende in due mesi e non c’è niente di vergognoso in tutto questo e un uomo come lui, così attaccato alla maglia viola non dovrebbe pretendere un cachet più alto per quello che ha fatto e che ha rappresentato in passato.
Spero si risolva bene la faccenda, ma se così non sarà, sarà comunque forza viola.