E così ieri è andata in onda la conferenza stampa di Rocco, la prima da quando è tornato a Firenze.
Prima che i polemici per professione, per nascita e per linea editoriale inizino a scandagliare tra le parole del Patron gigliato alla ricerca della scintilla, voglio dire la mia.
Rocco mi è sembrato in linea, forse anche sotto tono rispetto al leone al quale ci eravamo abituati. Ha espresso concetti semplici e indiscutibili che riassumo:

1) Se come ad Udine o Torino mi danno la concessione per 99 anni e quindi il controllo dell'operazione stadio sono disposto a mettere mano al portafoglio, altrimenti non caccerò un euro.
2) Senza aumento di ricavi e stadio purtroppo si vivacchia.
3) Neanche il tempo di festeggiare il ritorno in Europa che subito sono nate contestazioni per l'addio di Torreira.
4) Neanche il tempo di festeggiare il ritorno in Europa che giù critiche ad Italiano per il turnover.

E' legittimo che un imprenditore che si era offerto di realizzare lo stadio metropolitano con i propri soldi, adesso chieda 99 anni di gestione per rimettersi al tavolo.
Casomai bisogna vedere se in Palazzo Vecchio sono propensi a concedere...
Come ha detto più volte Matteo Renzi lo stadio era meglio farlo con i soldi di un privato piuttosto che con quelli del PNNR i quali in vista delle insicurezze sia italiane che internazionali sono paragonabili alla classica coperta corta.
Quindi, un appello al Sindaco Nardella: diamo a Rocco 99 anni di gestione e rientriamo in corsa; i fiorentini te ne saranno grati!

Capitolo Torreira: i polemisti ancora ne decantano le qualità piangendo  la sua partenza, dimenticando che la Fiorentina avrebbe dovuto pagare 15 milioni + commissione extralarge dell'agente un giocatore che alla fine si è accasato in Turchia per 5 milioni di pagherò + abbonamento annuale alla Settimana enigmistica che, è bene ricordarlo, si è aggiudicata l'esclusiva del mistero Torreira da inserire  nel "quesito della Susy". A nessun polemista è balenata l'idea che si stava mettendo in atto un grande furto con destrezza al quale la Fiorentina non ha giustamente partecipato; nessun bastian contrario ha elogiato la dirigenza che non solo non si è piegata al ricatto ma ha sputtanato i protagonisti attendendo il finale turco a "prezzi di fabbrica".

E non venitemi a dire che il giocatore ha fatto di tutto per rimanere perche sarebbe stato sufficiente accettare la proposta di 7 milioni della viola che tutti, e sottolineo tutti, avrebbero fatto un buon affare, certamente migliore di come è andata a finire.
E Italiano? Cambia troppo, fa troppo turnover, riesuma giocatori finiti, è impazzito e via andare con le più fantasiose teorie. A nessuno è venuto in mente che la Fiorentina ha un sistema di prevenzione degli infortuni rivoluzionario che abbassa del 180% la possibilità che un loro atleta subisca un serio stop. Se n'è accorto anche SuperQuarck che ci ha fatto un servizio, ma i polemisti sembra che non guardino certe trasmissioni.
Il sistema è semplice e rivoluzionario: quotidianamente ogni atleta viola viene monitorato attraverso la saliva e le urine per avere dei dati sullo stato dei muscoli e dell'energia. Tutto questo viene corretto costantemente con l'aiuto di liquidi e alimenti personalizzati.
In parole semplici, se sei sopra la soglia sei al top e quindi abile e arruolato, se sei sotto soglia sei a rischio infortunio e ti fermi ai box.
Ecco che Italiano all’inizio di questa stagione preserva i vari Bonaventura, Igor, Gonzalez e compagnia cantante prima che i guai diventino seri. Ci aveva provato anche con Milenkovich, ma il vento della polemica lo ha fatto ritornare sui propri passi e sconfessare il proprio credo con le conseguenze che tutti sappiamo. Anche su questo, la Settimana Enigmistica si è aggiudicata l'esclusiva da inserire nella rubrica "il tenero jackomo".
La verità è che quando si parla di Fiorentina c'è sempre qualcosa da criticare, qualcuno da immolare come responsabile di qualcosa, qualche dietrologia dell'ultim'ora comunicata a fil di voce da qualche improbabile ristoratore che ha raccolto qualche incredibile confidenza da qualcuno della società durante la cena al proprio locale.
Pochi si sono accorti del cambio di rotta della Fiorentina: una grande e bella presenza sui canali social (finalmente data in gestione a professionisti competenti) che fa arrossire anche le squadre più blasonate, una dirigenza che non fa trapelare scelte e motivazioni a nessuno (tantomeno al ristoratore di turno) e che va avanti per la propria strada con un progetto ben preciso.
Il resto sono chiacchiere, al netto di ciò che risponderà Nardella alla richiesta di Commisso!