Certo che Spalletti ne ha sollevato di polverone eh? In tutti i giornali e le televisioni non si è parlato altro che della mamma del povero Luciano, sbeffeggiata per 90 minuti.
Premesso che è bene chiarire che il lanciatore di bottiglia e l'aspirante tiraceffoni dovrebbero essere allontanati dagli stadi a vita, perché la violenza fisica non è accettabile senza se e senza ma, mi vorrei soffermare sul presunto passato di peripatetica della signora Spalletti. Ora, non so se questo corrisponda al vero, ma francamente mi importa meno di zero per il semplice motivo che ho conosciuto passeggiatrici con una cultura superiore alla media e con una dignità e dei valori che difficilmente si trovano persino nei salotti bene. Questo per dire che non solo l'abito non fa il monaco, ma anche per puntualizzare che una persona col suo corpo ci fa quel che vuole nel rispetto delle libertà altrui.
Essere fiorentini vuol dire crescere con "la maiala di to' mae'" nel DNA, detto a volte a mo' di offesa e a volte a mo' di intercalare
, senza nessuna dietrologia e se la mamma di Luciano da Certaldo si è offesa ce ne faremo una ragione, ma rimaniamo dell'idea che per noi esser "maiale" significa aver almeno una volta nella vita fatto le corna al proprio compagno/marito/partner/ragazzo e, ci scusi la signora Spalletti su questo, noi fiorentini dubitiamo fortemente anche delle nostre mogli, compagne e ragazze.

Detto questo, mi vorrei rivolgere invece a Luciano: carissimo conterraneo, come ho scritto più in alto, condanno ogni forma di violenza fisica ma una domanda te la voglio fare: perché ti sei messo a tu per tu con i tifosi? Da grande allenatore quale sei dovresti aver preso insegnamenti dai vari Conte, Lippi che signorilmente incassavano imboscate per le proprie mamme e con il sorriso sulle labbra ritornavano a casina sua. Persino quel gran simpaticone di Gasperini si deve sorbire 90 minuti di improperi per se è per i suoi familiari ogni volta che passa dal Franchi, ma non ne ha mai fatto una questione da telegiornale.
Come dici? Son cose volgari e inaccettabili? Su questo caro Luciano dovremmo discutere, perché se seguo il tuo ragionamento allora diventa volgare e inaccettabile anche l'essere toscano e tifoso viola ed allenare il Napoli. E qui tu mi dirai: "che c'entra, sono un professionista". Bravo, allora da professionista allena le squadre che ti pare e accetta di buon grado che altri insinuino oscuri passati sui tuoi familiari e sempre da buon professionista evita di girarti per scendere a discutere sullo stesso piano dei tifosi, facendogli prendere daspo vitalizi per l'eccessiva e ripeto assolutamente condannabile foga del momento. Altrimenti caro Luciano, c'è sempre un buon posto in Comune, protetto da vetro anti sputi e bottigliette e con licenza di denunciare chi offende la tua mamma.

Concludo dicendo che a mio avviso la deriva che stiamo prendendo è pericolosa: se da un lato è stato fatto un lavoro egregio per togliere la violenza negli stadi, dall'altro non si può stigmatizzare lo sfotto' perché gli stadi si svuoterebbero immediatamente.
Andare allo stadio non vuol dire solo vedere una partita (per quello oramai c'è la piu comoda pay tv) ma piuttosto stare 90 minuti a respirare emozioni di appartenenza, di attaccamento alla maglia, di far parte di un qualcosa che ci dà calore e ci fa sentire tutti più uniti sotto un colore, sfotto' compresi.
Come avrebbe detto un grande... 'dammi retta palle'.