Un anno dopo la sconfitta contro il Bologna che ha spianato la strada allo scudetto rossonero, la massima competizione europea di avvicina alle battute finali e nell'attesa di vivere le grandi emozioni che il derby d'Europa saprà regalarci, a Milano la febbre del tifoso sale giorno dopo giorno. Entrare nelle prime quattro d'Europa è un traguardo importante e la stracittadina che si giocherà ha un profumo diverso da quello che si sente ogni anno all'ombra della madonnina.

Per l'Inter di Simone Inzaghi raggiungere la finale significherebbe mettere un timbro indelebile nella storia del club e scrivere la pagina più importante della sua carriera. Per il Milan di Stefano Pioli sarebbe il proseguimento di un progetto che dopo la conquista del titolo nei confini nazionali, lo vedrebbe proiettato su palcoscenico più prestigioso d'Europa a giocarsi quella coppa sfuggita a Istanbul 18 anni prima. Due strade che si incrociano per la terza volta in Champions col bilancio del passaggio del turno per 2 a 0 a favore dei rossoneri.

Tra l'altro Ancelotti e il Milan Istanbul se la ricordano bene e chissà che non possano ritrovarsi faccia a faccia dopo 15 anni nelle due squadre più titolate d'Europa. Anche Carletto prima di tornare sul luogo delitto deve affrontare il Manchester City di Pep Guardiola, che ha ripreso in mano la premier nell'ultimo mese e vuole alzare al cielo per la prima volta la coppa dalle grandi orecchie. Sognare non costa nulla, Milano è in finale.