La partenza ufficiale del calciomercato è prevista il primo luglio, ma dopo l'annuncio del ritorno di Lukaku all'Inter, i motori che scaldano le tifoserie hanno già alzato parecchio i giri. Un'operazione simile era difficile solo da immaginare, non per la dirigenza nerazzurra, che con quasi dieci giorni di anticipo (rispetto al limite del 30 giugno imposto dai benefici del decreto crescita) è riuscita a strappare un prestito annuale a prezzo di saldo (8 milioni più bonus) per assicurarsi le prestazioni dell'attaccante belga.
Un anno dopo, Simone Inzaghi (fresco di rinnovo contrattuale) è pronto ad abbracciare il giocatore che aveva appena intravisto alla pinetina.

I tifosi nerazzurri sono in delirio, pensando che Marotta ha avviato i contatti con l'entourage di Paulo Dybala e sognano il tridente delle meraviglie con Lautaro Martinez a completare il reparto offensivo.
Anche le operazioni già definite di Mkhitaryan e Asllani sono segnali importanti che confermano la grande volontà di essere al vertice del calcio italiano.
Ovviamente anche in uscita ci sarà qualche cessione più o meno importante, ma il segnale che non sarà un ridimensionamento passivo è arrivato forte e chiaro.