Nell'ottica del calciomercato, la fretta non è mai buona consigliera, bisogna avere pazienza per concludere positivamente le trattative.
Le strategie del Milan sono ormai ben delineate, servono rinforzi sulla trequarti, in difesa e in mezzo al campo. I nomi sono sempre quelli, ma sembra che gli inseguimenti di Maldini e Massara stiano andando oltre ogni previsione.
Dopo aver corteggiato Botman per mesi, è arrivato il Newcastle e ha fatto suo il forte centrale olandese. Sempre dal Lille, l'obiettivo dichiarato per sostituire Kessie, Renato Sanches, è ormai ad un passo dal Psg, dopo essere stato inseguito per mesi dalla dirigenza rossonera.

Un'altra estenuante trattativa è quella che riguarda Charles de Ketelaere del club Bruges, individuato come trequartista ideale per età e duttilità tattica. La richiesta di 35 milioni di euro è stata avvicinata ma non colmata, una situazione paradossale dopo aver dichiarato che è l'obiettivo numero uno del mercato rossonero.

A questo punto una domanda sorge spontanea: perché non lavorare a fari spenti per evitare questi danni d'immagine? Se un giocatore tentenna o una società non è disponibile a trattare il prezzo, perché perseverare nel tentativo disperato di vincere la partita?
Al Milan devono essere i giocatori a inseguire il sogno di giocarci, il blasone del club non può avere meno dignità del club Bruges, con tutto il rispetto.