Sarebbe bello pensare a una ripresa graduale del calcio in Italia per superare un momento delicato dello sport nel nostro paese. Ma più che una ripresa sembra più un "proviamo e vediamo che succede".
Non che la situazione fosse facile avendo a disposizione poco tempo per arrivare alla conclusione del campionato, ma così diventa difficile sperare in qualcosa di concreto.
Dopo la ripartenza della Germania sarà la volta della Liga, della Premier League e infine della massima serie italiana. Giusto fare un tentativo se ci sono gli estremi e l'unità d'intenti per realizzarlo. Si è deciso di partire con la coppa Italia per regalare subito 3 partite in 4 giorni in chiaro ai tifosi che hanno voglia di tornare a godersi questo sport e nella speranza di accelerare la voglia di competizione al massimo livello. Dopodiché sarà la volta dei recuperi in campionato e poi (sempre se ci saranno le condizioni) della ripartenza vera. A oggi la regola è che nel caso di un solo contagiato tra giocatori e staff di Serie A il campionato si fermerebbe.
In questo caso ci sarebbero due soluzioni: play-off e play-out (ipotesi poco realistica nel caso di ulteriori contagi) oppure congelamento della classifica e assegnazione o meno del titolo.
La sensazione è che in questo modo si concluderà solo la coppa Italia, si è scelto di adottare misure troppo rigide per ripartire col piede giusto.