La Roma perde 2 a 1 contro il Napoli, in una partita dove i partenopei hanno per lungo tempo tirato le fila del gioco, con i giallorossi spesso in fase difensiva, cercando l'occasione giusta per colpire in contropiede.
La sconfitta era annunciata, vista la forza dell'avversario, ma vedere una squadra come la Roma novanta minuti in difesa, mette davvero tristezza. In fondo il Napoli non è il Barcellona di Guardiola. Con tutto il dovuto rispetto. Mourinho ha preparato la partita come sempre quando deve affrontare le squadre di calibro superiore: difesa e contropiede. Se alla fine la partita fosse finita in pareggio sarebbe stato davvero troppo per questo Napoli, che ha tirato le fila del gioco dall'inizio alla fine. Poco male comunque. Rimaniamo solo un punto sotto alla qualificazione Champions.

Gia' dall'inizio del match si e' capito subito come sarebbe andato lo spartito.
Kvaratskhelia impegna immediatamente Rui Patricio che devia in angolo. Qualche brivido lo corre pure il Napoli all'undicesimo con Kim che ,per poco, non beffa il proprio portiere per anticipare Abraham. Palla che esce. Dopo venti minuti arriva il vantaggio. Mario Rui (stagione strepitosa la sua) serve Kvaratskhelia sulla destra che serve un pallone in mezzo per Osimhen che ha tutto il tempo di stoppare e battere a rete. Smalling e compagni, in questa azione, sono andati completamente in bambola risultando completamente fermi. Non e' la prima volta che accade in questo campionato.
Comunque questo e'. Allo scadere della prima frazione, ancora Osimhen va vicino al raddoppio con un colpo di testa: fino ad ora è monologo azzurro. La Roma dà segni di vita solo nei minuti di recupero con Spinazzola che calcia a rete, ma e' centrale e telefonato.

Nella ripresa Mourinho fa entrare subito in campo El Shaarawy per lo stesso Spinazzola, per dare una svolta più' offensiva alla propria squadra. Negli spogliatoi il portoghese si deve essere fatto sentire, visto che i giallorossi entrano in campo con un piglio diverso. Infatti al 62esimo Meret si rende protagonista con una grande parata su Cristante che di testa centra la porta.
Sul ribaltamento di fronte, il Napoli si trova in vantaggio di 3 Vs 2 ma Lozano si mette in proprio e calcia in porta. Rui Patricio devia in corner. Quando proprio nessuno se lo aspettava, arriva il pareggio dei capitolini. Zalewski crossa in mezzo ed El Shaarawy è lesto ad anticipare tutti e depositare in rete.
L'improvviso pareggio rende furibondi gli azzurri che cominciano ad attaccare a spron battuto. Il loro goal arriva meritatamente all'86esimo. Grande azione personale di Simeone, che ha tutto il tempo di controllare in area e mettere il pallone alle spalle del portiere portoghese con un gran tiro. Addirittura la banda Spalletti potrebbe trovare pure il terzo goal con Raspadori, ma questa volta Rui Patricio c'è'.

Certo non sono queste le partite dove dobbiamo sperare di fare punti, ma almeno questa volta i capitolini sono stati in partita fino alla fine. A dispetto dei match con Inter e Milan all'andata.