La partita della Roma contro il Milan e' stata davvero imbarazzante.
Chiedo scusa a chi mi segue, in quanto avevo etichettato quella contro il Torino la peggiore in assoluto, ma non e' cosi. I giallorossi riescono a salvarsi solo nel finale, grazie a due colpi di testa, in una partita assolutamente anonima. Il Milan domina il gioco in lungo ed in largo crollando inaspettatamente nel finale.
Ormai i tifosi capitolini mugugnano da ogni parte nel guardare il gioco della squadra di Mourinho, il quale, dopo aver avuto molto tempo a disposizione, non e' stato ancora capace di dare un gioco alla squadra.

La Roma e' sempre più' grande con le piccole, ma piccola con le grandi e tra una stagione e l'altra non si vedono grosse differenze. Sembrava di rivedere la partita contro l'Inter anche se quella era finita 3 a 0.Il portoghese non può' far sempre la voce grossa con la società' per avere sempre rinforzi. Se la squadra non ha personalità' la colpa e' anche la sua.
Ma andiamo alla partita.
Bisogna aspettare il 29esimo del primo tempo per vedere il primo tiro in porta: e' Brahim Diaz ad impegnare Rui Patricio che manda in calcio d'angolo. A sorpresa sarà' il difensore Kalulu ad aprire le marcature con un colpo di testa. Ibanez ha delle responsabilità'. Al 52 esimo sarà' Theo Hernandez a provare il tiro dalla distanza ma il portiere portoghese della Roma respinge con un colpo da pallavolo.
La partita fino ad ora scorre noiosa, con poche occasioni da goal e con il Milan ad avere sempre il pallino del gioco. Si intuiva già alla fine del primo tempo che per la Roma sarebbe stata dura ribaltare la situazione. Ci prova anche Giroud, un fantasma per tutto il match, al 54esimo ma il solito Rui Patricio para.
Mourinho, come al solito, si agita in panchina per spronare i suoi, ma inutilmente. Al 77esimo arriva il colpo che si pensava avesse virtualmente chiuso i giochi: gioco di prestigio di Leao in area che serve il triestino Pobega che di sinistro infila la porta giallorossa. Da ora in poi si immaginava solo una passerella per i rossoneri. Invece al primo corner per la Roma Tatarusanu viene battuto: dal cross di Pellegrini sbuca Ibanez che almeno si fa' perdonare per il primo goal. La rete inaspettata infiamma la partita, tanto che accade l'impensabile: al 93esimo, sul forcing finale, Matic colpisce a botta sicura, ma dalla respinta carambola vincente intuita da Abraham.

Nonostante tutto il match risulta una sconfitta per ambo le squadre. Il Milan per aver buttato una vittoria e la Roma per non aver di fatto giocato se non nel finale.
Entrambe le compagini ed i relativi mister avranno molto di cui pensare. Viene anche da credere che i rossoneri dell'anno scorso non avrebbero mai ceduto cosi' nel finale e, di conseguenza, il titolo dell'opera di Flannery O' Connor e' quanto di piu' azzeccato.