La Roma riesce a presentare un'altro deludente risultato dopo la sconfitta contro la Lazio. Molti si aspettavano una riscossa che invece non c'è' stata. Sarebbe riduttivo incolpare troppo i giallorossi visto che, comunque, hanno interpretato bene la gara contro un tonico Sassuolo che non voleva ,di certo, fare la vittima sacrificale. I capitolini scendono in campo con il solito 3-4-2-1 con ampio turnover davanti visto che giocano Shomurodov e Volpato. I neroverdi, invece, si presentano con un 4-3-3 che vede D'Andrea con Pinamonti e Lauriente' a completare il terzetto davanti.

Il Sassuolo si rende pericoloso già' al 17esimo con un tiro da lontano di Frattesi che Rui Patricio e' bravo a deviare in angolo. Invece, al 33esimo, e' la Roma che prova ad andare in vantaggio con Zaniolo che serve Shomurodov,il quale pero' calcia troppo centrale. E' una passeggiata per Consigli. Al 34esimo e' il giovanissimo D'Andrea a mettersi in luce, rientrando sul sinistro ma, ancora una volta, il portiere portoghese della Roma para. Due minuti dopo Shomurodov prova un incursione personale dentro l'area ma calcia troppo piano. I due giovani esterni della Roma che, fino ad ora, si erano visti poco , quasi allo scadere del primo tempo, sono protagonisti di un azione che li vede coinvolti. Il turco serve l'esterno polacco che pero' sciupa un occasione sparando alto. Cosi' termina il primo tempo. Nella ripresa non succede granché' fino al 70esimo quando Pinamonti, ex attaccante dell'empoli, colpisce di testa ma il tiro risulta troppo telefonato. Col passare dei minuti i neroverdi crescono sempre di più', forse causa stanchezza della Roma, e Traore', al 76esimo, si trova da solo davanti al portiere ma Rui Patricio sventa la minaccia in uscita.

A fine partita, il portiere giallorosso sarà' indubbiamente il migliore in campo. All' 80esimo il colpo che non ti aspetti. L'inglese Abraham, entrato nel secondo tempo, batte di testa Consigli su cross di Mancini. Ormai noi tutti pensavamo che la partita sarebbe finita e i giallorossi avrebbero tranquillamente portato a casa il risultato. Al contrario, il Sassuolo, con gli ultimi residui di energia e con rabbia riesce a trovare l'insperato pareggio proprio con Pinamonti al 85esimo. Si e' visto proprio, in questa partita, come il buttare dentro alla rinfusa attaccanti da parte di Murino per vincere la partita sia un arma a doppio taglio. La Roma, dopo il vantaggio, avrebbe dovuto passare ad un modulo più' difensivo (penso al 3-5-2) ma l'avere in campo troppi giocatori d'attacco ( Bove, Abraham, El Shaarawy, Belotti, etc...) non lo ha reso possibile. Sempre più' questa scelta del mister sta' pagando in negativo nelle ultime uscite. Forse avrebbe più' senso passare ad un 4-3-3 magari se mancano pochi minuti e si vuole vincere o pareggiare una partita invece che buttare dentro attaccanti a casaccio. Ma si sa, il mister e' troppo legato a questa strategia che gli ha dato buoni frutti lo scorso anno. Ma ripeto, rimane sempre lo scorso anno. Verrebbe proprio da pensare a quel detto che errare e' umano ma perseverare e' Zemaniano.