Finalmente dall'inizio del campionato la Roma riesce ad imbroccare due partite di fila, dando continuità ad un campionato fino ad ora altalenante. Le vittorie su Fiorentina e Spezia hanno il pregio di dare ancora più morale in casa giallorossa, a dispetto dei casi Karsdorp e Zaniolo. Addirittura i capitolini arrivano al quarto posto (in attesa però di Lazio ed Atalanta).
La partita e' stata in controllo dall'inizio alla fine, soprattutto per demerito dei bianconeri. Gli spezzini non si sono mai resi pericolosi ed era prevedibile vista la scelta di Gotti di voler giocare senza punte. Per gran parte del primo tempo entrambe le squadre si sono studiate ed abbiamo assistito, più che altro, a duelli a centrocampo.

Tuttavia già allo scadere la Roma colpisce: Dybala serve El Shaarawy che non può sbagliare. Il faraone e' uno dei giocatori più sottovalutati da Mourinho, che l'ha relegato in panchina per gran parte della stagione ed invece avrebbe meritato maggior minutaggio. Si sa che il portoghese quando sposa un modulo non lo cambia mai (questo 3-4-2-1 inadatto alle caratteristiche dei giocatori) ed e' proprio questa scelta ad aver penalizzato il calciatore.
Il caso Zaniolo può prendere risvolti positivi se rispolvera un gran El Shaarawy per la volata Champions finale.

Nella ripresa i giallorossi rientrano con una gran voglia di chiudere il match prima possibile e ci riescono. Già al 49esimo l'ispiratissimo Dybala serve Abraham che deposita in rete. Finalmente una gioia per l'inglese in una stagione disgraziata. Difficilmente rimarrà a Roma l'anno prossimo dopo una stagione così deludente.
Nel finale, lo Spezia accenna un timido assalto, ma non si rende mai veramente pericoloso. Riesce a produrre solo qualche colpo di testa alto su calcio d'angolo. Addirittura rischiano di capitolare ancora con un goffo tentativo di autogol di Caldara che viene sventato da Dragowski, nettamente il migliore in campo dello Spezia.

Se il buongiorno si vede dal mattino, allora la Roma riuscirà a centrare la Champions facendo quadrato, magari proprio con quei giocatori che hanno giocato poco fino ad ora.
Ogni riferimento ad El Shaarawy e' puramente casuale.