Buongiorno a tutti da VxL news!
La recente notizia dell’esordio del Dream Team guidato da Damiano Fallerini, giovane tecnico milanista che sta mostrando tutto il suo talento nonostante la mancanza d’esperienza, ha scatenato moltissimi allenatori in rampa di lancio. La sua presentazione ufficiale la trovate nell’articolo: La top XI di Damiano Fallerini”. Ma ora passiamo la linea al nostro inviato che si trova nei pressi di Venezia per intervistare il promettente tecnico Riccardo Irrera, che domani sfiderà il Dream Team in una storica partita tutta da vivere.
Sentiamo le sue parole…

Sì, buongiorno, oggi è una giornata molto importante. Mancano poche ore all’attesissimo match internazionale e la mia squadra è pronta a mostrare al mondo di che pasta è fatta. Intanto vi spiego quali sono le caratteristiche tattiche del mio gruppo:
La formazione che scenderà in campo sarà un teorico 3-5-2, ma questi sono solo numeri. A livello pratico, infatti, i miei giocatori alterneranno diversi moduli in base alla fase di gioco in corso.
Generalmente, in fase offensiva i due esterni a tutta fascia svolgeranno ruoli differenti che vi illustrerò più tardi e la manovra sarà costruita da una fitta trama di passaggi che sfocerà in uno sfondamento centrale o in una fuga laterale in base alla zona del campo in cui ci troveremo. I cross non faranno sicuramente parte del nostro stile di gioco, ma ogni tanto potremo tentarli per sorprendere la retroguardia avversaria. Le simmetrie saranno richieste solo in fase di costruzione, dopodiché ogni giocatore avrà un ruolo ben preciso all’interno dell’orchestra.
In fase difensiva invece, i miei uomini potrebbero fermare un esercito. Gli esterni avranno il compito di limitare le azioni laterali avversarie, mentre la difesa giocherà sui tre terminali offensivi del Dream Team. Due centrocampisti aiuteranno la nostra retroguardia, mentre l’altro centrocampista e le punte dovranno essere pronti a dar vita a dei contropiedi fulminanti e letali. In fase di recupero palla e inizio azione, prediligeremo la costruzione dal basso. La squadra sarà un mix perfetto di esperienza e gioventù, di tradizione e innovazione, di dinamismo e fantasia. Passiamo ora a presentare, sempre che ce ne sia il bisogno, gli interpreti del mio XI titolare.

PORTIERE: ALISSON RAMSES BECKER
Che dire, pochi dubbi a riguardo. La nostra squadra azzarderà trame di gioco avvolgenti e rischiose e avremo bisogno di tutti gli uomini in campo per farle fruttare al meglio, portiere incluso. Per cui, i miei pali saranno protetti dal brasiliano, che più volte ha dimostrato di sentirsi a suo agio con la palla tra i piedi. Oltre a questo importantissimo aspetto, mi garantisce una sicurezza che permetterà alla squadra di giocare libera da ogni pensiero. L’area di rigore sarà un territorio sicuro.
DIFENSORE DI DESTRA: MARCOS AOAS CORREA
Anche noto come Marquinhos, la zona destra della mia difesa sarà controllata dal classe ‘94. La sua collocazione è determinata dalla presenza in zona offensiva di Tagliafico, temibile ma non certo infermabile. Per questo motivo la scelta è ricaduta sul talento ex PSG (ora infatti gioca per me), in quanto capace di svolgere non solo il ruolo di difensore, ma anche un interprete aggiuntivo a centrocampo. Ciò agevolerà gli inserimenti in fase offensiva dei miei centrocampisti.
CENTRALE DI DIFESA: VIRGIL VAN DIJK
Il gigante olandese avrà un compito tutt’altro che scontato: contenere la velocità del suo ex compagno e ora avversario Sadio Manè e sovrastare fisicamente Cristiano Ronaldo. Impossibile a dirsi, ma il mio Virgil sarà in grado di questa e altre imprese. Con lui a difesa della porta, Alisson non avrà molto lavoro da svolgere con i guantoni e sarà libero di dilettarsi in complicate uscite dal basso palla al piede. Lo ammetto, il portiere mi ha chiesto esplicitamente di comprare il talento di Breda, ma accontentarlo è stato un vero piacere. Vedremo se saprà rispondere positivamente alla pressione.
DIFENSORE DI SINISTRA: THIAGO EMILIANO DA SILVA (C)
La salita a destra da parte di Marquinhos dovrà essere coperta da un difensore abile nell’uno contro uno che funga da stopper, ma anche in grado di impostare il gioco. E chi altro, se non Thiago Silva? Il connazionale di Alisson e Marquinhos garantirà sicurezza in fase difensiva e aumenterà il rischio che creeremo in zona gol da calcio piazzato. Inoltre, la sua esperienza sarà molto utile su vari fronti, nonché nella lettura del gioco. Sarà lui il capitano della mia squadra e dovrà guidare la formazione dalle retrovie.
ESTERNO DESTRO: JOAO PEDRO CAVACO CANCELO
Ecco a voi l’uomo chiave di questa squadra. Joao Cancelo avrà il delicato compito di accentarsi e giocare con i compagni in fase offensiva, ma la sua azione dovrà essere calcolata e ragionata. La prestazione del portoghese dipenderà dalla sua capacità tattica di seguire il gioco e adattarsi all’avversario. Potrà salire senza timore, spostarsi al centro del campo, rimanere con i piedi sulla linea laterale, completare il trio difensivo in caso di salita di Marquinhos... Insomma, è libero di sviluppare il proprio gioco e non sarà vincolato dalle mie direttive. Guardiolismo ne abbiamo?
CENTROCAMPISTA DESTRO: NICOLO’ BARELLA
Decisione dettata dal mio amore nei confronti dell’Inter? No, semplice scelta tattica. Il centrocampo sarà la zona nevralgica della mia squadra e dovrà saper dare quantità e qualità alla manovra. In particolare, Nicolò dovrà occuparsi di tutti i palloni sporchi e sarà il guerriero della formazione. Chiunque passi dalle sue parti, gli dovrà lasciare il pallone, perché superarlo non è cosa da tutti. La sua prestazione sarà determinante, in quanto si dedicherà a fermare le avanzate del centrocampo nemico. Foden e SMS sono due avversari tostissimi per il talento azzurro, ma la sua caparbietà gli farà vincere ogni contrasto.
CENTROCAMPISTA CENTRALE: FRENKIE DE JONG
Nella mia squadra, la cabina di regia è affidata alla qualità tecnica e alla visione di gioco di Frenkie. Sin dai suoi esordi nel calcio che conta, sono rimasto ammaliato da questo talento cristallino e perciò ho fatto il suo nome alla dirigenza, che mi ha accontentato immediatamente. Altro che Paratici e Nedved. Scherzi a parte, le sue caratteristiche si sposano alla perfezione con la mia idea di gioco e per questo domani partirà titolare. In più, il suo ruolo sarà determinante per fermare l’agente misterioso avversario: Isco. Damiano Fallerini schiererà lo spagnolo con l’intenzione di renderlo immarcabile e imprevedibile, ma il giovane olandese lo seguirà come un’ombra nel caso ce ne sia la necessità. La marcatura a uomo è passata di moda, ma il calcio è di chi sa legare al meglio tradizione e innovazione.
CENTROCAMPISTA SINISTRO: KEVIN DE BRUYNE
Anche qua, il mio cuore ha scelto per me. Le giocate e la fantasia del mio numero 10 garantiranno alla manovra spunti impossibili da leggere per la difesa avversaria. Il suo compito è quello di inventare calcio e lui ama farlo. Potrà salire a ridosso delle punte qualora Marquinhos o Cancelo prendessero posto al centro del campo, con il conseguente slittamento verso sinistra di Frenkie e Nicolò. Sembra un calcio difficile da praticare, ma con tanto allenamento e dedizione i meccanismi si affineranno e l’intesa di squadra sarà tale da rendere magico il nostro gioco, tanto da rivoluzionare ulteriormente questo sport.
ESTERNO SINISTRO: THEO BERNARD FRONCOIS HERNANDEZ
Altro giocatore dotato di una duttilità invidiabile. Alternerà la fase difensiva a quella offensiva, in cui la sua velocità potrà dar vita ad azioni potenzialmente letali. Inoltre, è un talento instancabile e potrebbe essere decisivo con le sue incursioni proprio nei minuti finali del match. La sua fascia sarà insidiata da Kimmich, perciò dovrà stare molto attento a non farsi ingannare dalle giocate del tedesco e da chi gli ruota attorno.
FANTASISTA: KYLIAN MBAPPE LOTTIN
Mbappè, nel ruolo di fantasista, avrà il compito di girare intorno alla prima punta e non dare punti di riferimento alla retroguardia avversaria. La sua velocità in campo aperto metterà in difficoltà sia Sergio Ramos che De Ligt, i quali saranno costretti a marcarlo stretto e per questo motivo lasceranno grandi spazi alle loro spalle. Il talento francese non può deludere nella magica notte di domani, i riflettori saranno puntati su di lui, che dovrà dar prova una volta per tutte di essere l’erede di Messi e Ronaldo, proprio battendo quest’ultimo.
PUNTA CENTRALE: ERLING BRAUT HAALAND
Più di un dubbio su chi scegliere come terminale offensivo della mia squadra. Tra Lewandowski, Benzema, Lukaku e altri giocatori affermati, la mia preferenza è ricaduta su un altro giovanissimo talento: Haaland. Il perchè della mia scelta? Semplice, questa formazione sarà in grado di creare enormi buchi all’interno della retroguardia avversaria e la fame del norvegese mi ha spinto a portarlo con me nella mia prima avventura sulla panchina di una squadra internazionale. La sua capacità di attaccare lo spazio, di buttarsi in profondità e di notare prima degli avversari i corridoi buoni per arrivare a Neuer sono le caratteristiche giuste del mio numero 9. In più, è supportato da un gruppo che di occasioni ne crea a valanghe e che di passaggi filtranti e illuminanti ne sa parecchie. E se metti Haaland davanti al portiere avversario, stai certo che i gol sono assicurati.
PANCHINA
Porterò con me un portiere, tre giocatori che invece manterranno al sicuro il risultato in caso di vantaggio e quattro giocatori pronti a cambiare le sorti del match in caso di parità o di svantaggio: Donnarumma, Ruben Dias, Reece James, Goretzka, Ruben Neves, Chiesa, Muriel, Rashford.
Ora passiamo dunque alla lettura dei due schieramenti:

IL 4-3-3 DI DAMIANO FALLERINI: Neuer; Kimmich, Ramos, De Ligt, Tagliafico; Milinković, Busquets, Foden; Isco; Ronaldo, Manè.
IL 3-5-2 DI RICCARDO IRRERA: Alisson; Marquinhos, Van Dijk, Thiago Silva; Cancelo, Barella, De Jong, De Bruyne, Theo; Mbappè, Haaland.

Dunque, in attesa delle 20:45, lasciamo al pubblico i pronostici.
Chi tra i due allenatori trionferà in questo decisivo match di fama internazionale?