La ventinovesima giornata di Serie A si è conclusa con la vittoria dell’Inter per 1-0 al Renato Dall’Ara contro il Bologna. Complice questo successo, i nerazzurri hanno strappato il biglietto per la vittoria del campionato blindando ulteriormente il primo posto, visti anche i passi falsi di Milan e Juventus. Il Diavolo ha pareggiato in extremis con Hauge contro una Sampdoria ben organizzata, seppur in inferiorità numerica dal minuto 59’. La Vecchia Signora, impegnata nel Derby della Mole, non è andata oltre il 2-2. La lotta Scudetto potrebbe essere definitivamente chiusa mercoledì, quando la squadra di Conte giocherà il recupero contro il Sassuolo. Ma un’altra battaglia è apertissima: quella per la qualificazione alla prossima Champions League. Milan, Atalanta, Juventus, Napoli, Lazio e Roma sono racchiuse in soli nove punti. Dunque, analizziamo la situazione di queste sei squadre.

MILAN:
Con una partita giocata in più rispetto ai nerazzurri, il Diavolo si trova al secondo posto a otto punti di distacco dalla vetta e quattro punti sopra la quinta posizione, attualmente occupata dal Napoli, che però ha una partita da recuperare contro i Bianconeri. Insomma, la compagine di Pioli ha superato ogni aspettativa ed è perfettamente in linea con il proprio obiettivo dichiarato, ovvero la qualificazione alla prossima Champions League. Bisogna ricordare che i Rossoneri hanno affrontato gran parte della stagione con l’infermeria colma di giocatori, ma fortunatamente (per loro) quest’ultima sta cominciando a svuotarsi e ciò dovrebbe alzare la qualità del loro gioco, grazie soprattutto al rientro di Bennacer, uomo chiave per la manovra della squadra. Al suo posto, Tonali e Meitè non sono mai riusciti a trovare continuità e hanno alternato prestazioni brillanti a partite sottotono. Si aggiunga a ciò il fatto che il percorso europeo del Milan si è fermato agli ottavi di finale di Europa League contro il Manchester United (sono comunque usciti a testa alta con orgoglio e con qualche errore arbitrale clamoroso), ed è evidente che Ibrahimovic e company sono pronti ad aggiudicarsi con caparbietà la corsa Champions. L’ultima partita ha evidenziato tutte le problematiche del momento: le distrazioni fatali dei singoli, le scelte non sempre azzeccate di Pioli e la difficoltà nel creare azioni d’attacco pericolose. Nonostante ciò, le prerogative sono buone e il calendario non è di certo proibitivo. Decisive le gare con Lazio, Juventus e Atalanta.

ATALANTA:
Diverso il discorso per questa grande squadra. La Dea sta disputando un’altra stagione eccellente e più volte ha dimostrato di meritare di partecipare alla prossima edizione della Coppa dei Campioni. Il calcio giocato da questa formazione è senza ombra di dubbio spettacolare e spesso i lampi di genio dei fuoriclasse sono una delizia per gli occhi. Muriel e Ilicic sono i due giocatori emblema di questa rosa, che scende in campo per ammaliare e far divertire noi tifosi. Il 3-5-2 tipico di Gasperini esalta le qualità offensive dell’Atalanta sia quando sfonda per vie centrali che quando allarga il gioco sugli esterni, spesso creando azioni che si aprono a destra e si chiudono dalla parte opposta del rettangolo di gioco. Inoltre, nel penultimo match contro il Fatal Verona, l’Atalanta ha dimostrato di poter giocare egregiamente anche con la difesa a quattro, dato non affatto scontato, considerando che non avveniva da diversi anni. Potrebbe essere un’arma in più per questo finale di stagione, probabilmente utilizzabile anche e soprattutto nei big match. Nonostante qualche diverbio avvenuto tra giocatori e allenatore, che ha portato alla cessione del Papu Gomez, gli uomini di Gasperini appaiono in gran forma e hanno raggiunto addirittura gli ottavi di finale di Champions League, dove lo sfortunato sorteggio li ha fatti scontrare con il Real Madrid, contro cui si sono dovuti arrendere. L’Atalanta si trova a dieci punti di distacco dall’Inter, ma ha disputato un match in più della capolista, dei Bianconeri, del Napoli e della Lazio. Anche il calendario della squadra di Gasperini è favorevole; “solo” tre i big match da qui a fine stagione: le sfide contro Roma, Juve e Milan.

JUVENTUS:
Qui si apre un capitolo molto complicato. La compagine bianconera non è mai apparsa in forma smagliante quest’anno, ma le cause sono molteplici e non sono facilmente comprensibili. C’è chi si schiera contro l’allenatore, in quanto ritenuto inesperto per poter guidare una squadra di questo calibro; altri preferiscono addossare le colpe alla società, considerandone la gestione non all’altezza in un periodo di tale difficoltà; altri ancora mettono sul banco degli imputati i giocatori, spesso apparsi spenti, senza motivazioni e, fatta eccezione per alcuni talenti definitivamente sbocciati come Federico Chiesa e Weston McKennie, i nuovi innesti non sono stati all’altezza del compito loro assegnato. Inoltre, le stelle affermate, come Ronaldo, non sempre sono apparse impeccabili e talvolta hanno addirittura dimostrato un atteggiamento di sufficienza tale da metterli in discussione. Qualche tifoso preferisce pensare che la crisi sia dovuta al periodo buio che il calcio sta vivendo, complice l’assenza dei tifosi sugli spalti a suonare la carica. Infine, incontriamo la categoria di tifosi, se così si possono definire, che nutrono odio nei confronti della Beneamata e insinuano che il campionato sia stato falsato sin dall’inizio e che la prova inconfutabile la si possa riscontrare nel rinvio di Inter-Sassuolo. Non mi ci soffermo nemmeno. La Vecchia Signora, nonostante tutto, non è mai stata lontana dalle prime posizioni e ora, vista la clamorosa eliminazione dalla Champions League agli ottavi di finale contro il Porto, può e deve concentrarsi unicamente sul campionato. Momentaneamente si colloca in quarta posizione a pari merito con il Napoli, a dodici punti dall’Inter. Riuscirà la squadra di Pirlo a trovare la giusta convinzione e a ottenere quella continuità di risultati che finora è maledettamente mancata? Se così non fosse, la qualificazione alla prossima Champions League sarebbe seriamente a rischio, dato che i Bianconeri si ritrovano il calendario più complicato rispetto alle sette teste di serie: ben quattro big da affrontare, ovvero Napoli, Atalanta, Milan e Inter. Chiellini, subito dopo la sconfitta per 2-0 a San Siro proprio contro l’Inter, ha lanciato l’allarme: “Gli anni passano in tutto, i cicli a volte finiscono”. Parole che chiariscono, a mio modo di vedere, la stagione definita da molti fallimentare della Juventus. Vado in controtendenza e, anche se non amo farlo, mi schiero dalla parte del club bianconero. Nove anni di monopolio, seppur all’interno dei confini nazionali, sono davvero un’eternità ed è normale e comprensibile che la motivazione cominci a calare e che i nuovi innesti, arrivati per sostituire le vecchie glorie, non siano ancora determinanti. Per la Vecchia Signora, probabilmente, è arrivato il momento di vivere alcune stagioni di passaggio. Deve ricreare l’identità di una squadra e il compito non è affatto facile. Per cui, piuttosto di accanirsi contro i Bianconeri, è il caso di riflettere su quali siano le metodologie migliori affinché avvenga un cambio di testimone generazionale vincente. Le basi su cui lavorare sono buone, ma sono presenti alcuni problemi da risolvere. Ciò che non è in discussione è la mentalità vincente di questa società, per cui, con tutta la sportività che possiedo, auguro il meglio agli amici juventini, che in questi anni sono stati capaci di tenere alto l’onore dell’Italia in Europa.

NAPOLI:
I Partenopei stanno affrontando una stagione a dir poco altalenante
, complici i continui infortuni che hanno ostacolato il loro percorso. Nelle ultime uscite però, sembrano aver trovato la giusta condizione, grazie al ritorno di gran parte dei giocatori, e ora vengono da un totale di sedici punti totalizzati in sei partite assai toste. In particolare, quella contro il Crotone ha messo in risalto pregi e difetti della formazione capitanata da Insigne: tante le azioni d’attacco create e sfruttate a dovere, ma contemporaneamente sono troppe le occasioni concesse alla controffensiva degli Squali, spesso a causa di leggerezze difensive inconcepibili. La compagine guidata da Gattuso alloggia in quinta posizione a pari punti con i Bianconeri e ha guadagnato dodici punti in meno rispetto ai Nerazzurri di Conte. La partita contro la Juventus che si disputerà questo mercoledì sarà probabilmente indicativa per poter capire se Mertens e compagni possono realmente concludere il campionato nella top quattro. Il mese di aprile è decisivo per il Napoli che, oltre alla squadra di Pirlo, affronterà altre due big: Inter e Lazio. Dopodiché, il calendario azzurro dovrebbe essere in discesa e Gattuso non ha alcuna intenzione di perdere punti per strada.

LAZIO:
Lazio che è reduce da tre vittorie consecutive e ora si trova a soli quattro punti dalla zona Champions
. La squadra di Inzaghi quest’anno, come spesso è successo negli ultimi anni, ha alternato momenti di grande forma fisica e psicologica a periodi difficili. Nel complesso, la stagione dei Biancocelesti è stata positiva e la qualificazione al torneo più importante d’Europa, anche se parecchio complicata, rappresenterebbe la ciliegina sulla torta. Lotito continua a lottare per ricevere i tre punti a tavolino contro il Torino, ma se così non fosse, la Lazio dovrebbe recuperare un match contro i Granata. Le ultime dieci partite sono alla portata delle Aquile e le big da affrontare sono tre: Napoli, Milan e Roma. L’uomo più discusso del momento in casa Lazio è la Scarpa d’oro: Ciro Immobile sta vivendo un periodo non semplice, come lui stesso ha ammesso in un’intervista con la Nazionale. Il gol in campionato manca da troppe giornate, nonostante le occasioni a sua disposizione siano numerose. Ciò che di cui difetta attualmente il numero 17 della Lazio sembra essere la convinzione sottoporta, la scelta giusta dell’ultima giocata e, per un attaccante del suo calibro, non è di certo un dettaglio. L’auspicio è sicuramente quello che Ciro si possa sbloccare il più presto possibile, non tanto per la corsa alla Champions League, quanto per il nostro percorso agli Europei.

ROMA:
L’ultima squadra in corsa per la Coppa dei Campioni è la Magica. Si trova in leggero svantaggio rispetto alle dirette avversarie dal punto di vista della classifica, a cinque punti di distacco dalla Juve, ma con una partita giocata in più. Inoltre, la squadra di Fonseca non è capace di vincere i big match e ciò denota una necessità di maturazione mentale su cui ci sarà da lavorare. Perciò, il suo percorso appare quello più complicato, ma attenzione… La Roma è l’unica formazione italiana ancora in corsa in una competizione europea; infatti, la compagine giallorossa si batterà contro l’Ajax ai quarti di finale di Europa League e potrà accedere alla Champions League tramite la vittoria del torneo UEFA. Ovviamente, ogni tifoso italiano si augura che Pellegrini e compagni possano rendere onore all’Italia vincendo tale competizione, ma in caso contrario i Giallorossi si concentreranno unicamente sul raggiungimento del quarto posto, compito arduo ma non impossibile.
Dunque, se la volata Scudetto sembra oramai giunta al termine, la corsa alla Champions League è entrata più che mai nel vivo e le prime sette squadre del campionato sono pronte a farsi guerra pur di raggiungere almeno la quarta posizione. Per voi quali sono le tre squadre che, oltre all’Inter, parteciperanno alla prossima Coppa dei Campioni?

Colgo l'occasione per augurare a tutti voi una felice Pasqua, con la speranza che sia l'inizio di un periodo di rinascita dopo tante difficoltà.