Dopo alcune settimane connotate da critiche, proteste e odio verso tutto e tutti, è giunto il momento di prendersi una pausa. Dunque, cari amici, accomodatevi sulle vostre comode poltrone, assaporate una delicata tisana rilassante alla camomilla, alla melissa o al tiglio e liberate la mente dai brutti pensieri. Meditate e praticate qualche attività che vi porti a rilasciare la tensione negativa che avete in corpo e vedrete che la vostra salute mentale sarà presto ristabilita. In alternativa, vi consiglio un rimedio tutt’altro che atipico: la lettura. In questo caso, quella del mio articolo. Per distrarsi dallo stress causato dal lavoro, dallo studio o da questioni personali, ciò che ci vuole è una sana dose di comicità e ironia. Per questo motivo, in una mite e soleggiata mattina primaverile, provo a strappare un sorriso a tutti voi, nella speranza che la leggerezza di questo pezzo vi coinvolga.

La scorsa notte, mentre venivo catturato dall’abbondante nevicata che ha caratterizzato il quarto di finale di Champions League tra Bayern e Psg, la mia immaginazione ha preso il sopravvento sulla mia ragione e il risultato è presto rivelato: come sarebbe la mia scuola se al posto dei nostri professori avessimo una schiera di calciatori, allenatori e leggende? Domanda curiosa, non so perché mi sia scaturita così, dal nulla, ma ho voluto approfondire la questione, anche questa volta senza comprenderne il motivo. Direte voi, era così tanto noioso guardare la partita? No, affatto, ma a quanto pare la mia mente aveva voglia di viaggiare. E allora, se fin qua non vi ho ancora fatto perdere la pazienza, vi chiedo un ulteriore sforzo: salpate con me nel regno della fantasia! Tornate un attimo adolescenti o, se lo siete già, immedesimatevi nella mia situazione e trovate insieme a me gli insegnanti perfetti per la nostra classe di VxL. Partiamo dalla materia più amata da tutti gli studenti: educazione fisica.

PROFESSORE DI MOTORIA: CRISTIANO RONALDO

Nelle fila dei docenti, solitamente ne incontriamo una metà contraddistinta da modi simpatici e gentili, molto empatici e aperti con noi studenti. Mentre l’altra metà è diabolica, sembra volerci vedere esausti alla fine delle ore scolastiche. Cristiano Ronaldo è sicuramente uno che appartiene a quest’ultima categoria. Immaginatevi due ore di palestra orchestrate da questo fenomeno. Non ci sarebbe alcun minuto di pausa; coloro che cercheranno di dileguarsi, verranno messi in posizione prona e dovranno compiere come minimo venti piegamenti a diamante; i suoi percorsi di riscaldamento ci ridurranno a stracci, ma solo al termine di questi comincerà la vera attività fisica. Insomma, la materia che ogni alunno predilige, diventerebbe una sorta di ora infernale. Se non altro, al termine dei cinque anni saremmo pronti a prender parte ai Marines.

PROFESSORE DI DIRITTO: ANTONIO CONTE

Rimanendo in tema di professori diabolici, incontriamo nei corridoi del nostro stabile il buon Antonio Conte. Cosa insegnerà mai? Ho sempre pensato che il tecnico dell’Inter sia una persona estremamente ligia alle regole, assai pretenzioso se si parla di seguire un determinato modo di svolgere un’attività e il calcio giocato dai nerazzurri ne è la prova. Dunque, come ogni docente di diritto che si rispetti, il prof Conte è pronto a farci imparare a memoria articoli ed emendamenti, sanzioni e leggi. Un’interrogazione con lui non la auguro a nessuno, a meno che non siate dei super studiosi che impiegano tutte le loro forze sui libri. In tal caso potreste diventare addirittura i cocchi del prof, ma badate bene, se non gli andate a genio, farete molta fatica ad inserirvi tra i migliori della classe, chiedere a Eriksen per ulteriori informazioni.

PROFESSORE DI GEOGRAFIA: LUTZ PFANNESTIEL

Che dire, solo il nome incute timore. Sarete davvero in pochissimi a conoscerlo, ma il nuovo insegnante di geografia è un vero e proprio amante dei viaggi, ma non quelli mentali. L’ex portiere classe ’73 detiene un record a dir poco incredibile: è il solo giocatore ad aver militato in squadre provenienti da tutti i continenti ed è il primo ad aver disputato almeno un match in tutte e sei le confederazioni della FIFA. Insomma, conosce alla perfezione ogni angolo del mondo e ci auguriamo che sia volenteroso di raccontarci nel dettaglio le peculiarità e le meraviglie che la Terra ha da offrirci.

PROFESSORE DI ITALIANO: ANTONIO CASSANO

Calma, non agitatevi. Ve l’avevo detto che sarebbe stato un pezzo ironico. I professori di italiano hanno una grande passione in comune: la letteratura. Quando si cimentano nella lettura di un classico, quasi si commuovono mentre noi alunni rimaniamo impassibili di fronte a qualsiasi opera… Sarà forse che nessuno di noi capisce i volgari italiani? Probabile, ma la parafrasi spesso ci viene assegnata come compito per casa, quindi al momento non possiamo far altro che sgranare gli occhi e cercare di interpretare il motivo di tale commozione. Bene, ora immaginatevi il buon Cassano che, con la sua attitudine, si appresta a enunciare alla classe il contenuto dei canti della Divina Commedia di Dante. Probabilmente le lacrime scenderebbero anche a lui, ma non certo di trasporto ed emozione.

PROFESSORE DI RELIGIONE: GIANLUIGI BUFFON

In seguito alla piacevole lezione di italiano, in cui il prof Cassano ci ha narrato le gesta di Dante, ho la necessità di affidarmi al Sommo Poeta per poter assegnare questa cattedra. Infatti, il ruolo di professore di religione è stato affidato secondo la regola del contrappasso: per antitesi, chi compie peccati, è destinato e subire una pena che sia il contrario del reato commesso. Dunque, il motivo per cui Gigi Buffon si sia aggiudicato il posto, non ve lo sto nemmeno a spiegare. Giusto domenica scorsa sarebbe dovuto partire titolare nel Derby della Mole, ma è stato costretto a seguire il match dalla tribuna per via della sua squalifica. Indovinatene un po’ la causa…

PROFESSORE DI STORIA: ANDREA PIRLO

Questa volta nessun tipo di legge del contrappasso, anche se siamo molto vicini a quella per analogia. Non me ne vogliano i professori di storia, ma la loro materia per me ha sempre rappresentato una sorta di ninna nanna. Non intendete male, la storia mi ha sempre incuriosito molto, ma le modalità con cui viene spiegata a scuola sono quanto meno discutibili. Finisco sempre con il pensare a cosa preparare a pranzo, a come vestirmi per l’allenamento, a quale partita delle tre guardare la domenica, ma mai riesco ad ascoltare le gesta di Giulio Cesare, giusto per citarne uno. Non me ne voglia nemmeno Pirlo, ma le sue conferenze stampa sono poco lontane da un paio d’ore consecutive di storia. Con il suo timbro molto pacato e quasi angosciante, non mi ha mai permesso di seguire un’intera intervista a lui dedicata. Piuttosto studio storia! Per ciò, il Maestro entra di dovere nella mia scuola e si aggiudica la cattedra del mio vecchio professore di questa disciplina. Buona fortuna a tutti noi!

PROFESSORE DI FILOSOFIA: PEP GUARDIOLA

Questa volta, stiamo per conoscere il nuovo docente di filosofia. Le aspettative sono altissime, il preside della scuola ci ha promesso un esperto assoluto, nonché un simpatico ed empatico professore. Si spalanca la porta, si fa avanti un uomo sulla cinquantina che con il sorriso stampato sul volto ci saluta così: “Hola amigos”. Proprio lui, Pep Guardiola. Sarà un anno di pura filosofia, la nostra nuova materia preferita. Ma aspettate, c’è un’altra sorpresa. Dietro di lui, infatti, lo segue con fare timido e impacciato un nuovo alunno della classe, chi sarà mai? “Esto es mi estudiante favorido, Kevin”. Sì, avremmo dovuto aspettarcelo, si è portato dietro De Bruyne pure qua! Nessun problema, sarà accolto molto volentieri dalla nostra community. Il prof Guardiola è un amante della filosofia, tanto da aver ideato alcuni anni fa una nuova corrente di pensiero che sta influenzando lo stile di gioco di diverse squadre: il guardiolismo. L’auspicio è che riesca a trasmettere anche a noi le sue idee rivoluzionarie e che ci faccia appassionare alla sua materia.

PROFESSORE DI FRANCESE: MARCO VERRATTI

Dopo il prof Cassano, è il momento di presentare un altro docente assai discutibile. Tanti di voi penseranno che se in 28 anni non ha ancora imparato l’italiano, sia assolutamente improbabile che in 9 anni in Francia abbia già una conoscenza tale del francese da portarlo a diventare il nostro insegnante. Eppure, questa volta la fantasia ha superato la realtà e il buon Marcolino è stato scelto dal Psg per svolgere una lezione di lingua al connazionale Florenzi. Vedere per credere, il video lo trovate facilmente su YouTube. E se è davvero così bravo come gli autori dello sketch ci hanno fatto credere, ci auguriamo che il prof Verratti sia all’altezza (non letteralmente) del compito assegnatogli. Mi sa che, quest’anno, le ore dedicate alla seconda lingua extra-comunitaria, diventeranno piuttosto delle ore di pura comicità. Ci sarà da divertirsi.

PROFESSORE DI FISICA: ROBERTO CARLOS

La fisica rappresenta da sempre quella materia incomprensibile e oscura cui solo il secchione della classe partecipa attivamente. Nemmeno nella nostra immaginazione siamo capaci di comprendere questa disciplina, perciò mi affido a un insegnante completamente in contraddizione con essa: Roberto Carlos. A lui, della fisica, non importa proprio un fico secco e quindi, il 3 giugno del ’97, decise addirittura di sfidarla. Tutti conosciamo il vincitore di quella sfida epica e oggi lo vogliamo seduto sulla cattedra a spiegarci come diavolo sia possibile che il pallone abbia preso quella celebre traiettoria. Nel caso in cui non fosse concepibile dimostrarlo con leggi valide, sono certo che il prof Guardiola possa fornirci una risposta filosofica alla questione. E poi, diciamocelo chiaramente, con una faccia così simpatica, le insufficienze in fisica saranno, per la prima volta nella storia della scuola, pochissime. Gli unici a rischio bocciatura sono i francesi, che nel ’98 lo hanno battuto nella Finale del Mondiale.

PROFESSORE DI STORIA DELL’ARTE: ANDRES INIESTA

L’ultimo docente che si accomoderà sulla cattedra della nostra magica scuola sarà Iniesta. La materia a lui assegnata è la storia dell’arte. Anche qui, non sono necessarie molte spiegazioni. Negli anni d’oro del Barcellona, lui era il fantasista e l’illusionista della squadra. Con le sue giocate ha illuminato anche le più cupe notti catalane ed è stato in grado di donare a noi tifosi vere e proprie opere d’arte. Ha trasformato il calcio in puro spettacolo attraverso i suoi passaggi filtranti, i suoi dribbling formidabili e i suoi goal decisivi, come quello che mise a segno all’ultimo minuto nella semifinale di Champions, stagione 2008/09. La scuola dedica solamente un’ora alla settimana alle lezioni di arte, ma quest’anno protesteremo pur di aumentarne la quota. Il prof Iniesta me lo immagino come uno di quelli riservati, molto sulle sue, ma che nel momento del bisogno saprà venirci incontro. E poi, i suoi buoni rapporti con Guardiola lo faciliteranno nell’inserirsi al meglio nel corpo docenti.

Al momento, il nostro Dirigente scolastico ha assegnato questi dieci posti (scusatemi, ma la mia fantasia è stata frenata dal gol di Muller), ma ci sono alcune materie che ancora non hanno alcun insegnante e altre leggende sono sicuramente in cerca di una cattedra. Dunque, attendo con ansia che anche voi, i miei compagni di classe ideali, mi facciate sapere quali altri professori vorreste inserire nella lunga lista o quali sostituire. Ora, mi duole dirlo, è arrivato il momento che rende le mie giornate un po’ più noiose. Devo momentaneamente interrompere i miei viaggi mentali e concentrarmi su ciò che è tangibile: il mio libro di storia!

Il mio auspicio è che questo articolo vi abbia strappato un sorriso e abbia aperto anche a voi le ali dell’immaginazione, rendendovi bambini per qualche istante. E occhio a non aver fatto raffreddare troppo la tisana! Auguro un buon fine settimana a tutti.