Contrariamente a quanto si possa pensare sul futuro del tecnico toscano che non sia così scontato sulla panchina dell'Inter, non è poi così certo visto il terzo posto attualmente occupato e, quasi messo in cassaforte ci sono ancora molte voci che però lo vogliono lontano dalla squadra di Milano, per forti incomprensioni forse con Marotta o con l'ex capitano Icardi, ed il rapporto non proprio fatto da rose e fiori con i tifosi per quanto fatto in questa stagione, che nonostante tutto paradossalmente è la migliore delle ultime annate per i nerazzurri, dopo quella che lo scorso anno li ha visti tornare in Champions dopo qualche anno, e la riconferma anche per la prossima stagione.
Ma la cosa che viene contestata all'attuale allenatore è la mancanza di motivazione della squadra nei momenti dove gli si chiedeva un passo in più per far si che non ci fossero dubbi sulla sua permanenza a Milano, nel caso specifico gli vengono imputate le "colpe" dell'eliminazione in coppa Italia contro la Lazio, per non aver passato il girone di Champions che sembrava ormai cosa fatta, ma visto che sono usciti con una delle finaliste forse non era poi cosi scontato come tutti poi pensavano. Contestati anche qualche punto perso un per strada quando tutti quelle dietro perdevano, e poteva chiudere in anticipo il discorso Champions, ma la cosa che brucia di più ai tifosi è l'eliminazione col Eintracth di Francoforte, dopo quella partita, ma anche prima sono partite tutte le voci che riguardano il suo futuro lontano dal club, ma opzione che per alcuni non è fattibile sia per il costo del futuro allenatore, quanto anche per il costo che l'operazione dell'esonero del toscano peserebbe sulle casse del club.

Ma prendiamo in considerazione la decisone dell'Inter di andare avanti senza di lui, si aprire ovviamente lo scenario che potrebbe portarlo su una delle panchine che si libererano a fine stagione, e su club che vorrebbero migliorarsi e puntare su una buona esperienza che di certo non manco a Spaletti. Le panchine che sembrano essere sicure che a fine campionato saranno libere sono quella della Roma (già allenata due volte) e quella del Milan in Italia, ma se salterà qualche panchina all'estero forse il toscano vorrebbe provare un'altra esperienza fuori dalla serieA.

Mettiamo il caso che decida di rimanere in Italia, allora a quel punto si presenterebbe l'occasione per l'ennesima volta di arrivare sulla panchina della Roma (squadra che lo fatto diventare grande), è vero forse sarebbe la solita minestra riscaldata, ma quando è stato chiamato a sostituire Garcia non ha fatto poi così male, portando la squadra prima ad un'inaspettata qualificazione al preliminare di champions, e l'anno successivo guidata al secondo posto in campionato e in semifinale di coppa Italia, ovvio che dopo la storia con il capitano Francesco Totti, e le continue frecciatine lanciate durante la sua permanenza non si è lasciato benissimo con l'ambiente, però è innegabile che abbia fatto bene e che era stato chiamato a furor di popolo per la sostituzione in panchina.
Per alcuni forse è il grande nemico interno, per tutti i motivi detti prima, ma per altri invece è ancora il grande allenatore che può riprendersi la squadra e riportarla dopo una stagione molto discontinua, alla giusta serenità. Certo se accetterà, dovrà riconciliarsi con quella parte di tifosi che lo hanno disgustato anche per aver scelto l'inter e non esser rimasto a Roma, e che non gli ha ancora perdonato gli screzi con Totti. 
In questo momento, però dopo il "rifuito" di Conte, potrebbe essere veramente l'allenatore che potrebbe far al caso della squadra capitolina.

Però veniamo alla realtà, dopo aver fatto un po' di fantasie, ma quanto potrebbe essere fattibile uno Spaletti 3.0, forse poco, quasi impossibile visto che appunto il tecnico è ancora sotto contratto con l'inter per un altra stagione e quest'anno sta facendo molto meglio dello scorso anno, e perchè non credo che Pallotta voglia ritornare ancora una volta su una vecchia conoscenza della panchina giallorossa. Sarebbe la scelta giusta richiamarlo? Non credo, sia per il costo dell'ingaggio, sia perchè la società dimostrerebbe che il progetto non è all'altezza per convincere chi non è mai stato a Roma, e alimenterebbe così polemiche inutili nell'ambiente (come se non ce ne fossero abbastanza). 

Ma  formazione di un (impossibile) Spaletti 3.0 potrebbe puntare almeno alla finale di coppa Italia, beh di giocatori buoni la Roma ne ha, basterebbe mandare via qualche giocatore che quest'anno si è rivelato un flop ( Olsen, Marcano) per esempio ed andare a prendere due tre giocatori buoni, e magari cercare di tenere i migliori e valutare le condizioni di De Rossi, e con le doti del tecnico toscano potrebbe perchè no far la differenza ma questa volta per davvero, e dare alla Roma americana l'inizio di ciclo con un allenatore che dura più di due anni e magari fatto di trofei.

Vedremo se questa cosa sarà realtà o solo una fantasia, ma nel calciomercato si sa, può succedere di tutto, e quindi ma escludere le cose a priori (vedi Ronaldo alla Juve). 

Sarò controcorrente con la linea dei tifosi della Roma, ma a me uno Spaletti 3.0 non dispiacerebbe affatto.