Sono passati ormai 3 mesi dal rientro in giallorosso di Daniele De Rossi. Questa volta però, il suo compito non era facile, anzi. Per lui, dopo l'esonero alla SPAL, l'occasione della vita: allenare la Roma. 

Ma facciamo un passo indietro,  è il 25 gennaio del 2003, quando un ragazzino biondo di Ostia muove i primi passi all'Olimpico. Da li in poi, una carriera spesa per la Roma, fra le mille critiche e polemiche. Tante le vittorie, ma anche le sconfitte ed i momenti in cui il suo addio dalla capitale sembra essere ad un passo. Come nel 2012, quando il Machester City era pronto a fare follie per il 16 giallorosso. Inutile il tentativo di convincerlo ed emblematiche le sue parole: "Nun je la faccio". Le serate amare di Champions con roboanti sconfitte, ma anche quelle magiche come il 3-0 al Barcellona nel 2017. E poi la notte dell'addio, del momento più duro di tutti quello che il 26 maggio 2018 (data mai banale per i tifosi giallorossi), Daniele De Rossi e la Roma si sono salutati per l'ultima volta allo stadio Olimpico.

Ma il destino ha voluto che le strade del centrocampista e della squadra capitolina si rincontrassero. Infatti il 16 gennaio Daniele De Rossi prende il posto di Mourinho sulla panchinaUna sfida, ma anche un gesto d'amore fatto nel momento più difficile.
L'accoglienza è da brividi e quel Roma-Verona si trasforma magicamente in un nuovo inizio  per lui e per la squadra. Proprio nell'anno in cui il numero 16, torna ad avere un proprietario, chi per anni ha indossato quel numero, è stato chiamato per ribaltare le sorti di una stagione anonima.

Dopo quasi 3 mesi di lavoro, e le netta vittoria in Europa League, Danile De Rossi si è ripreso la Roma. 
Perchè come canta un noto tifoso:
"Certi amori non finiscono fanno giri immensi e poi ritornano".  

E magari chissà... in futuro anche il suo compagno di mille battaglie in campo tornerà, ma per ora la Roma e i suoi tifosi si godono di nuovo De Rossi.