Il Milan in campionato che si diverte e domina (con il Napoli) è una versione calcistica bella da vedere (tranne forse 2 partite) che si esalta nella spensieratezza frutto della consapevolezza sempre crescente dei suoi mezzi e le sue capacità.
Guardando giocare il Milan di questo avvio di stagione con il suo calcio corale e totale è uno spettacolo per la Serie A che ricomincia, una mentalità nuova e un cantiere aperto per la locomotiva.
A guardare questa Serie A che tenta di cambiare, molte infatti sono le squadre che giocano un gioco moderno (dal Verona al Toro, passando per la Fiorentina e il Sassuolo che non è una novità senza dimenticare il Bologna, e soprattutto le squadre nuove che quest'anno si sono posizionate bene non è un caso, vedi il Venezia e l'Empoli che superano il Genoa in classifica...).
A sentir parlar gli addetti ai lavori come il signor Sconcerti, che dice che il bello di questa Serie A è che non ha padrone! Si sbaglia, perchè in effetti non ha un padrone come al solito, ma ha 2 padroni, Milan e Napoli, e possibilmente + 1 (Inter).
In questa stagione le regole sono chiarissime, chi non evolve nel giocare calcio resta in dietro.
Oggi, non padroneggia più chi ha la miglior panchina per mantenere il gioco ( Juve ), ma chi fa il gioco per far emergere i singoli ( Verona,... ).
Non sarà solo lotta per i primi quattro posti, ma per i 10! 
Quest'anno, è doveroso imparare a danzare sotto la pioggia.
All'Olimpico, si temeva il falso passo ( un po' per scaramanzia 55, un po' per il pareggio a Napoli dei Romani ), invece no, il Milan ha dominato il gioco per più di un'ora di gioco essendo in parità numerica, ha rischiato solo nel finale dopo la rete di El Shaarawi nel ricupero. 
Il centrocampo del Milan ha esteso quello della Roma e il testimone è Veretout che estende Tonali vergognosamente essendo pure in superiorità numerica. 

Passiamo però al discorso Champions, chi presenta sfortunatamente inciampa, in Serie A il Milan domina per il momento giocando con consapevolezza e spensieratezza. 
Ieri sera a San Siro davanti al pubblico fantastico chi non ha smesso di dare sostegno morale alla squadra, abbiamo visto un Milan a due facce ( come le due versione del Milan SerieA - Champions). 
Lungo tutto il primo tempo, il Milan che ci auspicavamo non c'era, non è sceso in campo per come ha approcciato la partita ; troppi pasticci in tutti i riparti, pessima occupazione degli spazi, rimpalli senza controllo, passaggi corti pericolosi, lanci senza destinazione. 
La prova è che la camera non ha mai inquadrato il portiere del porto se non per un lancio lungo dei RossoNeri senza appello o un passaggio dei suoi. Nel secondo tempo invece, si è visto a tratti un po' del Milan di campionato. 
Gioco fluido, e transizione rapida e passaggi che arrivano a buon porto. 
Peccato che non abbiamo concretizzato quel che avevamo creato, si sono un po' visti anche i limiti di diversi giocatori ( ma questo fa parte del processo della crescita). 
Ora testa al derby, rituffiamoci nella clima campionato, e sopratutto nel clima derby.