Dopo la parentesi-lezione della proprietà cinese, l'insediamento della proprietà Elliott raccoglie i frutti del suo operato caratterizzato da programmazione, idee e sostenibilità. Correndo il rischio di non vincere subito, la pazienza sta dando ragione alla strategia e la politica del Club. 
Non si deve piangere Donnarumma, Calhanoglu e Kessié, ma gioire per Maignan, Tonali e Kalulu. 

La prossima è sempre la più difficile. Così è stato il credo fino a qui, e adesso, quest'ultima è la più importante. 
Sassuolo al Mappei Stadium è la cruciale, la decisiva e si auspica la premiante. 
Manca una sola partita! 
Dobbiamo giocare come sappiamo, e come abbiamo fatto per tutta la stagione. Trovando piacere nel giocare a calcio restando concentrati fino al fischio finale. 

La disonestà intellettuale è alle stelle, anzi, più grande del sole il più grande astro. 
Il Milan deve vincere per dare continuità alla straordinaria stagione, non ha 2 risultati su 3, bensì 4. Una vittoria, un pareggio, un altro pareggio dei favoriti dai non onesti... e ancora una sconfitta dei favoriti sempre dai non onesti...  
Eccezione consolidata da due anni ormai, Bergomi: dire eventualmente che è stata l’Inter a perdere lo scudetto? No, perché il Milan lo vincerebbe con merito. Ecco l'onestà intellettuale. 

La campagna mediatica da intendere che ci sarà una sola partita per lo scudetto, quella di Sassuolo-Milan a Reggio Emilia. 
L'Inter ha già vinto la sua. Non pareggia e non perde! 
Secondo i vicini al Milan, a Milanello si respira il consueto clima sereno di tutta la stagione. Concentrazione massima e spensieratezza.
Fare le sedute di allenamento sotto gli occhi di Maldini non è dato a tutti i club, è il privilegio esclusivo del Milan. 

Avanti tutta per lo sforzo finale! 
Calciomercato: i reparti da migliorare sono noti, la strategia non la conosce nessuno, tranne il duo muto-carpe Maldini e Massara. 
Secondo la stampa, Origi, Botman e Sanches sembrano affari quasi fatti, ma questi non bastano perchè la squadra necessita di: 
un attaccante prolifico da 20 gol a stagione
- un esterno destro alto
- questione Florenzi
- un'alternativa a Theo 
- l'incognita Rebić. 

Questione Societaria: si torna a parlare della vendita del Club. Chiacchiere e indiscrezioni a parte, bisogna aspettare il dopo domenica. 
Nota: non è stato Elliott a mettere il club in vendita, punto. 
Il progetto Milan non si limita al raggiungimento o meno dello scudetto, ma a rientrare nell'élite del calcio europeo, e a questo manca ancora un po'.