Un nuovo anno cominciato alla grande, ma non senza macchie vecchio inchiostro.
L'ultimo pareggio a Salerno brucia per il modo in cui è arrivato. 
Aprendo le danze e passare in vantaggio al quinto minuto con Messias e poi abbiamo sprecato il raddoppio al quarto d'ora con le solite esagerazioni di Diaz con il suo solito passo inutile in più, rende ancora più amaro lo spreco. 

Non è mentalità da scudetto apparire la partita per poi correre dietro il pareggio soprattutto contro squadre dalle parte destra della classifica. 
Certo, queste squadre non giocano pallavolo o altro, ma non è ammissibile per chi deve ambire al titolo di perdere in questo modo! 
Impressa nella mente la partita contro lo Spezia passando in vantaggio all'ultimo del primo tempo, poi persa con la solita leggerezza e superficialità. 
Un calo fisico ad esempio nel nostro caso ci sta, visto i tanti infortuni e i titolari che vengono spremuto a volte fino all'ultimo. 
# Io non appartengo a quelli sapientoni e giudicantoni a chi piace essere applauditi dalle masse. 
Fondersi nella massa e applaudire non è da me, è un'opera di un istante, ed è poco conto a mio gusto.
# A questa fase del campionato, le trasferte dalle cosiddette piccole sono insidiose. 
Non è scontato che non tenteranno l'ultimo grido di angoscia. 

Il derby però è stato un vero crocevia per le ultime speranze lotta scudetto. 
Una partita non perfetta, ma monumentale visto la carenza della nostra panchina. 
Contro la Samp abbiamo toccato il fondo dell'ansia visto cha la partita è stata impostata bene, ma la paura di una figuraccia ci è stato fino al 95esimo. 
Ecco la trasferta contro la Salernitana a farci ricredere nelle nostre qualità mentali chi ci hanno contraddistinto fin'ora. 
Abbiamo giocato malissimo, abbiamo pareggiato male. 
La superficialità nell'approccio alla gara ci ha costato il possibile declassamento al secondo posto, con esso il rischio di diventare valicabili per il resto dell'ultimo quarto di campionato. 
Il rischio è sempre dietro l'angolo se non ci strengiamo i denti! 

Un punto su Calciomercato:
La faccenda Kessié la trovo sopravvalutata persino troppo, 
C'è chi vuole rinnovare e lo ha fatto, e ci sono altri che sono sul punto di farlo. 
Ma lui ha creato troppo rumore, che si ne vada, non più che un giocatore titolare chi ha perso la titolarità scontata quest'anno. 
Benevenga la scoperta Tonali. 
Certo, abbiamo bisogno di un giocatore dalle stesse caratteristiche per rimpiazzarlo (uno con doti fisiche), visto che Adli è più un Tonali che un Kessié. 
Sui possibili colpi si parla di Renato Sanchez del Lille, Benevenga! 
Un trequartista è di pubblico bisogno se voliamo davvero puntare allo scudetto con forza la prossima stagione. 
Magari trattenendo Diaz per un altro anno visto che un prestito biennale. 
Diaz non è un affarone soprattutto che non sarà tutto nostro, si può offrire uno di meglio magari a 30 o 35, e ne vale la pena. 
Messias il giudizio è 60 che va via e 40. 
Ha un prezzo appetibile per le qualità normale che ha, ma d'altronde, ha 30 anni. 
È vero, garantisce qualche gol, ma uno come lui a 26-27 anni sarebbe ancora meglio a 10-12 milioni. 
Ma vale essere aspettato per la valutazione decisiva ! 
È bisogna dare fiducia e credito a Lazetić, non è stato acquistato per allenarsi e riscaldare la panchina. 
Dobbiamo cambiare mentalità !