La nuova coppia sulla plancia di comando del Milan ha fatto un lavoro buono in fase di mercato. Vi sono pecche che evidenzio su questo blog dai tempi del mercato scoppiettante, ma ahimé, in gran parte inutile del ds alla 'ndjua. All'epoca poche erano le voci critiche. 
Faccio fatica a comprendere due operazioni: Castillejo e Bakayoko. Questo a prescindere dal valore dei giocatori. Castillejo è un discreto giocatore, mi piace più di Suso. Bakayoko è un pippone. Il Traoré della situazione.
Il Milan aveva necessità di un attaccante esterno. Inspiegabile come non si sia pensato a Keita considerando anche la formula con cui è andato all'Inter. Può giocare su entrambi i lati ed all'occorrenza anche da centravanti.

Nell'affare Bacca io avrei inserito Soriano. Lo dico da mesi. Non è un nome mediatico, ma come mezzala di ricambio è un giocatore affidabile, buon fisico e fa anche i suoi gol. Insomma Bonaventura e Kessié avrebbero potuto entrare nelle rotazioni. La differenza fra lui ed il pippone francese si è vista subito nella prima partita di campionato.
Continuo a rimanere stupito che qualcuno si stupisca di Biglia. Sarebbe stato uno dei primi da vendere. Cosa non facile. Anche un prestito oneroso sarebbe andato bene, scaricandoci del pesante ingaggio. 
Il primo della lista per me sarebbe stato Paredes. Magari con Biglia e conguaglio per lo Zenit. Il giocatore era in vendita.
Il secondo Baselli che è in grado di coprire tutti i ruoli del centrocampo. Bertolacci interessava il Toro ed avrebbe potuto essere la contropartita ideale per il corposo prestito oneroso.

Altra soluzione: vendere Rodriguez e tenere uno fra Antonelli e Felicioli promuovendo Laxalt come titolare. I quattrini per il centrocampista sarebbero venuti da li. Ora Rino si deve inventare qualcosa ed in fretta. Per la partita con la Roma non darei più fiducia a Biglia. Non si regge in piedi. Io punterei su Mauri che si è dimostrato in palla nella fase estiva. In seconda ipotesi su Bertolacci.
Con la Roma solo una tattica. Difesa e contropiede su Higuain ed Il Sultano. Durante la sosta lavorerei per trasformare Il Sultano nel nostro regista. Le qualità tecniche e fisiche ci sono tutte. Da esterno e mezzala ha imparato a correre. A quel punto avanzerei Laxalt, oppure inserirei Castillejo o Borini sulla fascia sinistra. A gennaio si vedrà. Ripeto, la sconfitta di Napoli è molto grave per il modo in cui è maturata. Partita in pugno e poi la squadra impaurita sparisce. Un risultato positivo, strappato coi denti, psicologicamente sarebbe valso oro. Anche un punto.

Venerdi a San Siro non sarà facile perché la pressione sarà tanta. La personalità è poca e di questo l'allenatore in primis deve dare conto e la Roma squadra con talento in fase di assestamento.
Speriamo bene. Speriamo che il ritorno del Sultano possa aiutarci a rifornire il Coccodrillo Higuain.