La Roma esce sconfitta da San Siro, battuta sia nel risultato che nella prestazione. Sicuramente bisogna dire che i rossoneri sono una squadra più' rodata di noi visto che molti giocatori giocano insieme e si conoscono da due anni ormai.
Tuttavia i giallorossi, anche se sono un progetto giovane, dovevano fare sicuramente di più' ed invece, specialmente nel secondo tempo, sono completamente spariti dal gioco.
La tattica difensiva di Mourinho, impostata fin dall'inizio, andava anche bene ma alla lunga la squadra si e' disunita e stancata per i continui attacchi del Milan, manifestando una resa incondizionata.
Il rigore di Giroud dopo 8 minuti non ha di certo agevolato la partita ma qualcuno mi vuole spiegare che cosa ci faceva Abraham in area di rigore a difendere su un corner per gli avversari?!
Ha ragione chi sostiene che il calcio moderno presenta dei pregi come molti difetti in quanto non sempre gli attaccanti sono avvezzi a difendere.
Se poi arrivano pure dentro l'area di rigore la frittata e' servita. Quest'anno parecchi rigori sono stati causati da ciò' e molti allenatori dovrebbero riflettere su questo.
Il raddoppio di Messias ci ha completamente sfiduciato (gran goal tra l'altro e non facile da realizzare da quella angolazione) in un momento in cui la Roma, dopo lo svantaggio, aveva provato a farsi vedere dalle parti di Maignan.
Il 2 a 1 di Abraham, parliamoci chiaro, e' stato fortunoso e forse viziato da fuorigioco ma ha il merito di aver suonato la carica per una tifoseria che, dopo 17 minuti, era pronta a suonare il de profundis.
Accorciare le distanze, per i capitolini, ha significato almeno crederci e buttare il cuore oltre l'ostacolo, indifferentemente dal punteggio con cui si sarebbe chiusa la partita.
Nonostante tutto questo, chiunque avesse visto già' i primi cinque minuti della ripresa avrebbe capito come sarebbe andata a finire.
La traversa di Diaz ha rappresentato solo il preludio al goal che arriverà' pero' soltanto al 82 esimo con una grande percussione di Leao.
Nel mezzo, di questo lasso di tempo, arriva l'harakiri di Karsdorp e la punizione magistrale di Florenzi (rimpianto ex) che colpisce il palo.
L'olandese si e' reso protagonista di una partita pessima, battibeccando continuamente con Theo Hernandez ed il fallo ingenuo quanto gratuito su quest'ultimo gli farà' saltare la Juve.
Un grande demerito di Mourinho potrebbe essere il caricare troppo i propri giocatori prima della partita ed e' per questo se poi in campo assistiamo spesso ad un eccessivo nervosismo da parte degli stessi.
Ad ogni modo il problema non si limita a questo. Cio' che proprio non sopporto del portoghese e' , e di questo penso di essere più' che sicuro, il voler buttare in caciara la partita se le cose si mettono male.
Tanto la colpa ricade sempre sull'arbitro. Credo sia proprio un suo dettame che inculca ai propri giocatori. Brutto vizio che si e' portato dietro dai tempi del Real Madrid.

Il Milan e' uscito dal campo meritando ampiamente la vittoria, specialmente per ciò' che ha fatto vedere nel secondo tempo ed il rigore sbagliato da Ibrahimovic, nel finale, toglie ai rossoneri solo quella ciliegina dalla torta che poteva essere un risultato dai risvolti tennistici.
L'immagine di Mancini che non riesce a fermare Leao da' sola e' una chiara fotografia dello strapotere fisico del Milan messo in mostra nella ripresa.
Per il diavolo arriva un 'altra vittoria che certifica il suo stato di forma mentre per i giallorossi la Befana ha portato solo carbone con la sensazione di aver perso ,ancora una volta, l'esame di maturità contro una big.