Premetto, sono Milanista e in cuor mio rosico. Non per la sconfitta in semifinale, l'Inter è più forte e meritava anche il secondo posto in campionato. Rosico per pura invidia, perchè vorrei la mia squadra in finale.

Detto questo però, proprio in quanto milanista, ricordo l'estate di qualche anno fa, dove un Milna con poco più di 200 milioni di debiti fu escluso (per sua volontà) dalle coppe europee, proprio per poter risanare i conti sotto la scure del fairplay finanziario della Uefa.
Poi vedo una Juve, punita in ogni luogo per aver fatto plusvalenze (e per quanto mi stia antipatica quella squadra) mi chiedo: ma non biosogna essere in due per fare plusvalenze?).

Mi chiedo come mai, ad esempio, un giovane interista, Casadei, un (con tutto il rispetto,) "signore nessuno" sia stato venduto a 20 milioni di euro al Chealsea, per poi finire nella serie B inglese, e nessuno si sia chiesto se questa sia stata una plusvalenza ad esempio.
E infine guardo i debiti di Inter e Manchester City. 863 milioni la prima, 751 la seconda.

Quattro volte tanto il debito che porto il Milan ad una purga esemplare che non gli permise di fare campagne acquisti, di guadagnare da qualificazioni europee etc.
Perchè oggi queste due squadre possono salire sul podio europeo ed essere osannate invece che punite?
Perchè il presidente della squadra milanese, invece di dire "scusate adesso risano tutto", finisce nelle prime pagine italiane (all'estero viene giustamente condannato) a parlare di investimenti, addirittura accusando il Milan di cambiare idea sullo stadio: ma chi farebbe affari con una squadra con quasi un miliardo di debito?

Che vinca il migliore sia chiaro, ma come la Juve è stata punita per una gestione economicamente scorretta, mi chiedo ancora: fino a quando una squadra può fare debito prima che questo sia definito scorretto?