In queste ore un’altra notizia sconvolge i tifosi del Chievo, infatti nella giornata di ieri è arrivata la decisone del capitano Sergio Pellissier di lasciare il calcio giocato, ed è doveroso ripercorre in breve la sua carriera.  

Primatista di presenze col Chievo in A e in tutte le competizioni, è il miglior marcatore del club nel massimo campionato (112 reti) mentre in totale è preceduto solo da Bruno Vantini, autore di 159 gol. È inoltre il marcatore più prolifico del derby di Verona, in cui ha segnato 4 volte. Cresce nelle giovanili del Torino, che il 9 marzo 1997 lo fa debuttare in Serie B contro la Salernitana. Nell'estate 1998 passa al Varese in C1, contribuendo al raggiungimento dei play-off nella stagione successiva in due anni in Lombardia, colleziona 53 presenze e 9 gol. Acquistato dal Chievo nel 2000, viene prestato alla Spal, dove in due stagione sigla 17 gol in 44 partite.Nel 2002 torna a Verona, entrando stabilmente nella rosa gialloblu. 

22 settembre esordisce in Serie A, nella sconfitta (1-2) con il Brescia. Dopo aver debuttato anche in Coppa UEFA nel match casalingo perso per 0-2 contro la Stella Rossa, il 3 novembre segna il suo primo gol con la maglia del Chievo, dando alla sua squadra la vittoria contro il Parma nei minuti di recupero. Termina la sua prima stagione in Serie A con 25 presenze e 5 reti segnate, contribuendo al settimo posto del Chievo, che non basterà per ottenere nuovamente la qualificazione europea. Nelle stagioni successive Pellissier diventa anno dopo anno sempre più importante all’interno delle gerarchie del club scaligero, divenendone capocannoniere nel campionato 2004-2005, contribuendo al raggiungimento della salvezza arrivata all’ultima giornata. 

Si rende protagonista nella stagione successiva della cavalcata europea del Chievo, mettendo a segno 13 reti e uguagliando Massimo Marazzina nel record di marcature in campionato. La squadra veneta raggiunge il 7º posto in classifica centrando la qualificazione europea, ma le successive sentenze di Calciopoli permettono a Pellissier e compagni di approdare per la prima volta nella loro storia in Champions League. E proprio nel 2006-2007 esordisce nel preliminare di Champions, dove però non verrà eliminato con il suo Chievo nello stesso anno segna otto reti ma non bastano ad evitare la retrocessione.
L'anno successivo sceglie di rimanere al Chievo, vestendo la fascia di capitano e rendendosi protagonista dell’immediata risalita nella massima categoria con 22 gol segnati.
Il ritorno in A dopo un avvio in sordina, riesce a rendersi decisivo per la salvezza del Chievo segnando 13 reti, uguagliando il suo stesso record.
Il 5 aprile 2009 realizza la prima tripletta in A, consentendo ai veronesi di pareggiare sul campo della juventus. Tra le stagioni 2009-2010 e 2010-2011mette a segno 21 reti in campionato, 11 per stagione, contribuendo a tranquille salvezze di metà classifica dal parte del club.
Nel 2012-2013 festeggia le 300 presenze in A con un gol al  Bologna e termina il campionato prematuramente dopo aver collezionando 24 presenze e 5 reti a causa di un grave infortunio.
Nella stagione successiva ha molte difficoltà con il tecnico suo ex compagnio di squadra Corini, tanto da voler lasciare il Chievo, ma non lo farà. Il 26 settembre 2018 gioca la sua 500 partita con i gialloblu, ed il 7 ottobre segna contro il Milan (3-1) e realizza cosi almeno un gol per la diciassettesima volta. Ha avuto anche una piccola parte in nazionale Convocato in nazionale da Lippi nel 2009, il 6 giugno ottiene la sua unica presenza in azzurro contro l'Iralnda del Nord segnando il gol del definitivo 3-0 undici minuti dopo il suo ingresso in campo.