E' cominciata da qualche settimana l'avventura partenopea di Carlo Ancelotti, che ha il compito di migliorare una squadra di buon livello che possa competere anche nelle coppe europee. Fino a due mesi fa si pensava che avrebbe accettato di diventare CT dell'Italia per il semplice fatto che a livello di club europei ha già vinto tutto, mentre gli mancano dei trofei in campo internazionale. Ma allora perchè l'ex allenatore del Real Madrid ha rifiutato la Nazionale per tornare ad allenare in Serie A, dove ha già vinto abbastanza?

Lui ha dichiarato che il motivo per cui ha accettato di andare a Napoli è che la città lo emoziona. Ma secondo me, sotto sotto c'è un'altra ragione: la prima squadra di alto livello da lui allenata è stata la Juventus, da cui è stato cacciato essendo stato ritenuto, prematuramente, da società e tifosi un perdente. Allora, secondo voi, è una coincidenza che abbia deciso di andare a lavorare per l'unica squadra che è riuscita a tenere testa alla Juve quest'anno? Io credo proprio di no. Avrà voglia di vendicarsi delle persone che 17 anni fa lo hanno fatto fuori creandogli una brutta fama. Per fortuna, poi, le cose sono andate bene e Ancelotti è riuscito a diventare chi è adesso. Ancora non si possono fare pronostici sul campionato, nemmeno del tipo se una una squadra farà una buona stagione o meno. Ma una cosa è certa, ovvero che conoscendo il buon Carlo il Napoli è sicuro di essere in buone, se non ottime, mani.

La prima cosa da fare, però, è allungare a rosa per permattere di creare un turnover anche in vista delle coppe europee. Infatti questa è la ragione del fallimento in Europa di Sarri e del successo di Allegri sia in campo nazionale che internazionale. Avere una rosa lunga e varia è la chiave per disputare una stagione oltre le proprie aspettative. Inoltre, se il nuovo mister riuscisse a portare a Castel Volturno qualcuno dei suoi vecchi giocatori come Benzema e Vidal, sarebbe una svolta per a squadra, la quale acquisirebbe un bel po' di esperienza.