Non è una novità che la Roma sia interessata all'esterno del Sassuolo Domenico Berardi. Saranno tre anni che si ripete sempre la stessa scena, ovvero con il Sassuolo che chiede 20 milioni in più rispetto al reale valore del giocatore e con i giallorossi che non si spingono oltre i 25. Domenico è sempre stato un obbiettivo del club capitolino, anche prima dell'arrivo di Di Francesco.
Quest'ultimo starebbe infatti spingendo per concludere quest'affare, dato che è un giocatore che ha allenato a Sassuolo e vuole provare a rilanciarlo, nonostante la contrarietà dei tifosi. È risaputo, infatti, che Berardi non è gradito dalla maggior parte della tifoseria giallorossa. Livello di gradimento che si è abbassato ulteriormente dopo le ultime due stagioni fatte di alti e bassi (con maggioranza di bassi).

Nonostante tutto il tecnico pescarese vuole provare, come ho detto prima, a risvegliare il vero Berardi, quello che era 4 anni fa quando erano entrambi neroverdi.
Personalmente, mi trovo nella maggioranza che preferirebbe lasciare Domenico a marcire in Emilia, ma sono anche un grande estimatore di Di Francesco e, soprattutto dopo quello che ha fatto al primo anno, mi fido di lui. 

La trattativa è, comunque, ancora in stand-by, date le alte richieste del Sassuolo (35 milioni), la numerosa presenza di esterni d'attaco, e il fatto che il mercato della Roma abbia bisogno di togliere il piede dall'acceleratore fino a che non arriveranno alcune cessioni, anche se non importanti.