Facciamo un passo indietro: il Milan ha battuto la Juventus fissando il punteggio sul 4-2. Merito di Stefano Pioli questo sì, ma adesso che succede? Gazidis sembra aver già bloccato Rangnick in vista della prossima stagione. L'idea? Quella di affidare a un plenipotenziario il club adottando la figura del "manager inglese". Ma davvero questa mossa potrebbe rivelarsi producente? Assolutamente no, spiegazioni.

Il Milan ha già sulla sua panchina un tecnico molto sottovalutato, abile nel rigenerare pedine in fase calante. E allora a cosa serve Rangnick? A far crescere il gruppo e il blasone? Non scherziamo! In questa stagione la mancata progettualità dei rossoneri ha fatto la differenza: se Pioli fosse stato preso a inizio stagione al posto di Giampaolo a quest'ora il Milan si ritroverebbe senza problemi tra le prime quattro dopo aver costruito una squadra in maniera razionale e semplice. La semplicità delle idee, quella che porta a conseguire risultati simili anche con corazzate come la Juve.
Cosa serve all'ambiente? Un ds come Sartori. Il dirigente dell'Atalanta è uno degli artefici della nuova isola felice del nostro calcio, merito anche di una squadra di osservatori che ha saputo scoprire delle pepite d'oro utili per fare plusvalenza. Sartori inoltre conosce bene il nostro calcio, e oltre a esaudire il desiderio dell'attuale proprietà rossonera (quello di fare del Milan una fucina di talenti di grandi prospettive) potrebbe anche portare a Milanello una nuova mentalità.
Se Rangnick predilige il modello tedesco, Sartori ovviamente preferisce il cosiddetto "made in Italy": vendere per comprare e scoprire promesse oltre a condurre affari meticolosi. E' vero, Rangnick viene dal Lipsia, ma per favore... non affibbiate alla realta dei tori rossi il termine favola! Il congiunto Red Bull non ha mai avuto rispetto per le regole a causa di alcuni trucchetti legati all'azionariato popolare e alle sponsorizzazioni, oltre ovviamente a non avere alcun scrupolo nel rispettare la volontà dei tifosi e la storia del club. 
Se in Germania tutto questo è stato possibile, in Italia difficilmente potrà verificarsi un remake formato Bundes. Abbiamo ancora un calcio molto vecchio con delle idee vecchie e prima di vedere una nuova rivelazione nel nostro campionato ne passeranno di anni. E allora? Dentro Rangnick? Assumere "il professore" significherebbe azzerare tutto quel lavoro buono fatto finora. Casomai dentro Sartori, che potrebbe portare un minimo di razionalità e di lungimiranza in una piazza forse influenzata dai continui rumours. Mix di veterani e talenti: questo si può fare, ma un altro sconvolgimento in salsa teutonica sarebbe un vero e proprio harakiri.