Torniamo indietro di qualche settimana quando in Portogallo la Juventus è stata sconfitta nel match d'andata degli ottavi di finale di Champions. Il Porto passa in vantaggio grazie a un errore di Bentancur che dopo aver ricevuto palla in area di rigore scarica sul portiere il pallone con troppa superficialità. Dopo la rete siglata dal club di Conceiçao e il risultato finale fissato sul 2-1 per i lusitani tutti hanno cominciato a parlare della cosiddetta "manovra dal basso", o costruzione che dir si voglia. Questo possesso palla pericoloso per provare a creare il contropiede non porta a nessun risultato e forse come ha già accennato Antonio Conte tramite un post sui social bisognerebbe trovare un compromesso. Non siete ancora di quest'opinione? Spiegazioni.

Quando si parla di manovra dal basso si intende la costruzione dell'azione tramite i difensori che oltre a ricevere palla si allargano per far scendere il metodista di turno, quest'ultimo pronto a ricevere il pallone per continuare l'azione. La verità è che questa scelta porta soltanto delle sfortune a chi predilige il possesso palla e delle fortune a chi invece è chiamato al cosiddetto pressing asfissiante. La prima squadra si abbassa facilmente, mentre la seconda alza il baricentro portando con sé più uomini e cercando sempre di non far ragionare l'avversario (sempre col pallone tra i piedi). Quando la linea difensiva si abbassa non si hanno tanti spazi per poi ripartire e la cosiddetta "melina" diventa una sorta di campo minato dove non bisogna regalare la sfera al centravanti di turno.

Come ha fatto notare Antonio Conte bisognerebbe trovare una via di mezzo: sì alla costruzione, ma non con un possesso palla prolungato e pericoloso, utile solo per mandare in porta l'attaccante. Quando il pressing  si alza notevolmente, come fa notare il tecnico nerazzurro su Instagram, bisogna sempre ripartire con delle verticalizzazioni e allo stesso tempo non rimanere schiacciati nella propria metà campo per poi provare ad arrivare in porta. Tralasciando l'utile esempio di Conte in salsa social... la domanda sorge spontanea: perché si continua a insistere con questo stile di gioco?

La risposta è semplice: la costruzione dal basso non è nient'altro che il frutto di un'overdose di Tiki-Taka, concetto portato avanti da Pep Guardiola nel corso della sua carriera. Il tecnico catalano ha infuenzato e ammaliato tutti tanto che ogni allenatore ha cercato di emulare questa tipologia di calcio ma con scarsissimi risultati. Dopo aver visto il Barcellona nel 2011 stregare tutti con questa ragnatela di passaggi non c'è stato un tecnico che è andato controcorrente rispedendo al mittente quest'idea.

E ieri? Lazio-Bayern, errore di Musacchio e Lewandowski a tu per tu con Reina. Forse bisognerebbe evitare la teoria e puntare di più sul pragmatismo, specialmente se l'avversario dispone di interpreti formidabili nel caso dell'Olimpico. Non è il caso di Oporto, ma le conseguenze si sono viste. E visto che a volte non si hanno gli strumenti per attuare questa tattica forse bisognerebbe seguire il metodo Conte. E perché no?! Rispolverare il catenaccio e il contropiede.