La ramanzina della scorsa giormata sembra aver sortito i suoi effetti. Ora bisogna però confermarsi su questi livelli, non ammettiamo distrazioni da parte del nostro Sciamano. Lo vogliamo sempre sul pezzo ed è per questo che prima di affondare il colpo sulla nona giornata, gli abbiamo ricordato che il difficile non è raggiungere la gloria, ma mantenerla. Come sempre immergiamoci, per dirlo alla Caressa e andiamo a fare un riepilogo di ciò che ci ha lasciato l' ottava giornata.

Riepilogo ottava giornata
Il nubifragio di Crotone non ha fermato la partita tra i pitagorici e la Lazio. Buon per noi che in barba alle ultimissime news che parlavano di un possibile rinvio abbiamo confermato, tra i nostri consigli REINA ed IMMOBILE. Clean sheet per il portiere laziale, praticamente inoperoso e salvato dal palo sull' unica vera palla goal per gli squali. Due lampi di un vogliosissimo Ciro invece hanno dato luce ad una giornata davvero nera, climaticamente parlando. Goal, più assist per il raddoppio di Correa, che con la complicità di Cordaz ha segnato da posizione davvero impossibile. Come inizio davvero non potevamo chiedere di meglio. Eppure a rendere un pò amara la giornata è bastato davvero poco. La prima viola di Prandelli è stata sorpresa dal frizzantino Benevento di Pippo Inzaghi. Il nostro MILENKOVIC è arrivato in ritardo a chiudere su Improta, autore del goal che ha deciso la partita. Peggio, se possibile, ha fatto il nostro azzardo di giornata: KOULIBALY. Ne esce con le ossa rotte, nel vero senso della parola, dal duello con Ibra che tra una sportellata e l' altra gli tira pure una gomitata. L' arbitro, forse, fa finta di non vedere. E tre minuti dopo lo svedese sentenzia il match con il colpo del 2 a 0. Zlatan lascia il campo per infortunio dopo il goal di Mertens con il Napoli in 10. Ma i problemi per la difesa degli azzurri non finiscono lì, visto che il gioiellino Hauge firma il definitivo 3 ad 1. Risultato che lancia il diavolo sulle ali dell' entusiasmo e sbiadisce le speranze azzurre. Due brutte insufficienze che hanno rovinato la media del pacchetto arretrato. Percorso che è stato netto per i portieri, oltre al già citato Reina infatti sono arrivati zero goal subiti anche per MIRANTE e CONSIGLI. Il primo non ha neppure dovuto sporcarsi i guanti contro il Parma, il portiere del Sassuolo invece si è trovato a difendere i pali di una porta praticamente stregata per il Verona. Si contano infatti ben quattro legni colpiti dai veronesi che vanno ad aggiungersi alle parate del portiere ospite. Un Boga versione "Pinturicchio" ed il solito Mimmo Berardi fanno volare i neroverdi, che stazionano secondi alle spalle del Milan. Nel prossimo turno sono attesi dall' esame Inter, una prova che farà capire, quanto e se ha ancora voglia di stupire la banda di De Zerbi. Un' altra smorfia in questa giornata ce l' ha regalata PANDEV che non è proprio riuscito a mettersi in mostra e prendere la sua squadra per mano. Cosa che ha fatto il suo avversario De Paul che è stato lui a decidere Udinese-Genoa. Lo avevamo detto, questa partita era roba loro ma purtroppo abbiamo fatto pendere la bilancia dal lato sbagliato. Chi invece è stato il migliore in campo per i suoi colori è stato senza dubbio GOSENS. Una vera locomotiva l' esterno di Gasperini che a più riprese si è dimostrato l' uomo più in vena e pericoloso di giornata. È riuscito anche a trovare il goal del vantaggio contro lo Spezia, ma il Var ha annullato, per un fuorigioco davvero millimetrico dell' assistman Zapata, riportando il tabellino sullo zero a zero finale. Non ci ha riservato sorprese Pirlo che vince due a zero contro il Cagliari ed ha schierato dal primo minuto KULUSEVSKI. Buona sicuramente la prova dello svedese, ma resta un pò di rammarico per qualche occasione che avrebbe potuto sfruttare meglio. Da uno con le sue qualità ci si aspetta sempre di piú. Chi ci ha fatto una sorpresa non gradita è stato Ranieri che contro il Bologna ha lasciato JANKTO in panchina per 70 minuti. Troppo poco tempo per mettersi in evidenza e per ribaltare un risultato, che ha visto il Bologna imporsi per 2 ad 1. Magari non avrebbe fatto la differenza ma forse il mister ci penserà più di una volta prima di tenere fuori il suo uomo più in forma, nelle prossime giornate. Due che hanno fatto la differenza, eccome se l' hanno fatta sono stati LUKAKU e MKHITARYAN. Il primo protagonista in tutti i goal dell' Inter, nel 4 a 2 contro il Torino. Un suo tiro sulla traversa carambola sui piedi di Sanchez e dà il via alla rimonta nerazzurra. Due sue marcature e l' assist per Lautaro mettono il sigillo su una prestazione mostruosa da parte del gigante belga. L' armeno continua il suo momento magico con una doppietta che arrotonda sul tre a zero il punteggio della Roma contro un evanescente Parma. E da prestazioni come queste che vogliamo ripartire, quindi armatevi di carta e penna, la parola passa allo Sciamano. Nona giornata che ci presenta subito un incontro di cartello tra la squadra rivelazione, ma non troppo, del campionato contro un Inter chiamata a riscattare la delusione per l' ultimo posto nel girone di Champions. Non sarà l' unico match succulento di giornata, ci saranno anche gli incroci tra l' allievo Juric ed il maestro Gasperini e soprattutto quello tra Napoli e Roma con gli azzurri chiamati ad una prova d' orgoglio per onorare al meglio la memoria di Diego Armando Maradona. A proposito, in suo onore verrà rispettato un minuto di silenzio su tutti i campi, in una giornata che comunque vada per tutti i tifosi, indipendentemente dalla bandiera, sarà un pò triste. Il mondo del pallone ha perso il suo interprete migliore. Voltiamo pagina, dobbiamo farlo ed andiamo a vedere gli uomini che possono fare la differenza, in questa, lunghissima, nona giornata. 

PORTIERI:
DONNARUMMA: La Fiorentina arriva a Milano con la necessità di fare punti, ma Gigio sicuramente non sarà in vena di fare regali, tutt' altro. Il cambio di testimone sulla panchina viola ancora non ha prodotto i frutti sperati ragion per cui, in questo turno, possiamo fidarci del portiere della Nazionale.
GOLLINI: è rientrato la settimana scorsa contro lo Spezia, senza subire reti. Si è ripetuto ad Anfield, in Champions, contro il più pericoloso, sulla carta, Liverpool. L' infortunio è ampiamente superato e la fiducia già pienamente ritrovata. Da confermare anche contro il Verona, che ha in Barak l' uomo più pericoloso, fino a questo momento. 
SKORUPSKI: riposo in Coppa Italia per il portiere polacco. Pronto a riprendere i galloni da titolare contro il Crotone in campionato. Curiosamente il Bologna è rimasta l'unica squadra ad aver subito almeno un goal in queste prime otto giornata. L' avversario non è dei peggiori, per l' estremo difensore l' occasione può essere ghiotta per cambiare questa tendenza. 

DIFENSORI
BONUCCI
: si pensava dovesse rientrare, dopo un problema muscolare, per la prossima partita. Ma da buon capitano, non ha mai mollato, accellerando i tempi di recupero. Ronaldo non figura nella lista dei convocati, mentre lui un pò a sorpresa si è messo in viaggio per Benevento. A tempo di record la Juve ritrova il suo regista e leader difensivo.
KJAER: l'Atalanta l'aveva riportato in Italia dopo l'esperienza al Siviglia. Ma il gigante danese a Bergamo ha avuto davvero pochissimo spazio. Il nuovo condor Paolo Maldini lo ha portato in rossonero e in men che non si dica è diventato un pilastro della difesa milanista. In questa giornata si troverà di fronte l'attacco della Fiorentina che vive un momento piuttosto sterile. Ma possono accendersi bellissimi duelli sulle palle inattive. Simon e Romagnoli da una parte, Pezzella e Milenkovic dall' altra. Tutti ottimi saltatori.
SPINAZZOLA: Hakimi ed Hernandez... Chi!? Ad oggi il miglior esterno in circolazione si sta dimostrando il nostro Leonardo. A Napoli si troverà di fronte un cliente scomodo come Di Lorenzo, che però non sta vivendo un grandissimo inizio di stagione. È da quel lato che quindi gli azzurri potrebbero trovarsi una  SPINA nel fianco.

CENTROCAMPISTI
GOMEZ
: il Verona dietro è squadra ostica e sa difendersi bene. Ma il Papu oltre ad avere qualità immense, in questa giornata siamo sicuri scenderà in campo con motivazioni particolari. Per due motivi, è argentino e veste la maglia numero 10. Le sue immense giocate, saranno il modo migliore per omaggiare la memoria del grande Diego.
LUIS ALBERTO: parlando di giocate e di numeri 10, non può non saltare fuori il suo nome. La Lazio vive delle sue magie. Anche a Crotone sotto il diluvio e sopra un campo pesante sono arrivati i suoi lampi di genio. Deve riscattare qualche parolina di troppo che ha destabilizzato un pò l' ambiente e quale modo migliore se non far parlare il campo?! Magari iniziando proprio contro l'Udinese. 
CANDREVA: ha riposato nel derby di Coppa Italia che ha visto il Genoa trionfare. Sarà quindi freschissimo e pronto per affrontare in trasferta il Torino. Squadra che sta dimostrando di concedere parecchio spazio agli attacchi e alle conclusioni avversarie. E quindi occhio che Antonio potrebbe provare a sbloccare la casella bonus pesante. 

ATTACCANTI
JOAO PEDRO
: tante assenze pesanti nel Cagliari. Mancheranno tra gli altri Godin, Nandez e Simeone. Non mancherà il suo capitano, ormai sempre più leader della squadra sarda. Contro lo Spezia è chiamato a riscattare la prestazione un pò opaca di Torino, contro la Juve. Con l' obiettivo ben chiaro di ripetere gli ottimi numeri dello scorso anno.
BARROW: Musa a Bologna sta viaggiando ad intermittenza. Il talento c' è e si vede lontano un miglio, manca ancora un pizzico di continuità. Sinisa Mihajlovic gli sta dando grandissima fiducia sta a lui adesso prendersi la scena. Il Crotone è una delle difese più battute della Serie A e lui nonostante i 120 minuti giocati in Coppa Italia, potrebbe partire ancora dal primo minuto. Il futuro è nelle sue mani, o meglio, nei suoi piedi. 
GERVINHO: Genoa-Parma è l' ultimo match in programma. Un turno lunghissimo che si chiuderà lunedì sera. La difesa rossoblù non si sta dimostrando affatto un muro invalicabile, e potrebbe andare in apnea contro le sfuriate del velocissimo attaccante ivoriano. Ci sono in palio punti salvezza pesantissimi, agli uomini più esperti toccherà fare la differenza.

Un caloroso saluto tribù, non ci sarà forse mai un altro Maradona, ma noi non smettiamo di cercarlo tra quei numeri dieci.
E come sempre in bocca allo Sciamano. Ad10s!