Il Genoa scherza col fuoco. Appena una vittoria in undici giornate arrivata tra l'altro contro l'ultima della classe: il Cagliari, altra grandissima sorpresa in negativo di questo inizio di campionato. Un ruolino di marcia quello dei liguri che fa il paio con la passata stagione iniziata con al timone Rolando Maran e terminata con il salvatore della patria Davide Ballardini. Mister che spesso a Genova ha trovato terreno fertile per costruire rimonte inaspettate ed ha conquistato la stima dei tifosi. Ne è diventato quasi uno di famiglia tant'è che tra i supporter rossoblú è riconosciuto come lo "Zio Balla". Insomma quello che quando le cose si mettono male, arriva per tenderti la mano e tirarti fuori dalla melma. Uno così dovresti essergli riconoscente a vita, ma stavolta lo zio Balla nella melma ci ha trascinati e davvero rischiamo di non venirne più fuori.

Detto dell'unica vittoria, il Genoa è stato capace di perdere contro la Salernitana e di agguantare pareggi scialbi e confusionari con Venezia e Spezia non proprio dei fulmini di guerra. Tante, troppe scelte azzardate da parte di un mister apparso in totale confusione e per carità visto che ci siamo, non se ne può più di veder giocare Sturaro esterno alto o Ekuban (acquisto totalmente sbagliato) messo in campo solo per far numero. Perchè poi caro Ballardini è troppo facile venirci a raccontare: "A noi probabilmente manca un po’ di personalità in alcuni ruoli ed in alcuni giocatori. La maglia del Genoa bisogna saperla portare. La prestazione, la voglia, l’essere sempre squadra, cercare sempre di voler vincere la partita, concedendo poco o nulla agli avversari è l’aspetto positivo. Ripeto, giocare nel Genoa non è da tutti; probabilmente abbiamo ancora qualche ragazzo che questa maglia che per lui forse in questo momento pesa un po’ di più". Una dichiarazione forte e che fa male ancor di più perchè fatta da un signore che non ha mai fatto dell'estro o del gioco di squadra il suo punto di forza. Serve spronarli questi ragazzi, responsabilizzarli e se la maglia pesa troppo se ne stiano pure fuori senza se e senza ma. Perchè questo caro Balla non può essere un alibi. E ciò che più ci sconforta è che il peggio ancora deve venire. Dopo l'Empoli infatti ci saranno in ordine sparso Roma, Lazio, Juventus, Milan, Atalanta ed il derby della Lanterna un tour de force che molto probabilmente potrebbe vederci chiudere il girone d'andata come fanalino di coda.
Serve un repentino cambio di marcia a partire già dalla partita di questa sera contro il ben organizzato Empoli, altrimenti la nuova proprietà batta un colpo o si rischia di passare da un punto zero che dovrebbe rappresentare un nuovo inizio, ad un inizio della fine. E stavolta non ci sarà nemmeno lo zio Balla a salvarci.