Ennesima puntata della Telenovela sul C.T. più forte che l’Italia abbia avuto negli ultimi 40 anni.

Quando tutto tace, finalmente, lui erutta. Gli consigliamo un digestivo, del Maalox, qualcosa. 
Per favore, Ventura! Ci faccia il favore: ci ha tolto i Mondiali, ci ha fatto vedere l’Italia peggiore degli ultimi 50 anni. Almeno la decenza di tacere e non continuare a rigirare il coltello nella piaga? 
Guardi, facciamo una cosa: le rispondo passo passo, perché altrimenti perdo il filo, e con quello che tutti possono trovare su Internet che, spesso, vuol dire solo che lei si contraddice.
Perché si contraddica, se per mala fede o per palese incomprensione della realtà che la circonda, quello lo sa solo lei.

Citerò le dichiarazioni più esilaranti e le commenterò a seguire:

  • Ho fatto calcio per 35 anni

Non comprendo cosa vorrebbe dire. Si tratta di una giustificazione? Il fatto di aver fatto calcio per 35 anni vuol dire, forse, che fosse stanco non avesse più voglia di farne e, quindi, ci ha propinato quell’accozzaglia indegna di giocatori messi in campo a caso? Oppure, per 35 anni, come dimostra il fatto che nessuno la ricordi per il gioco spettacolare delle sue squadre, per i risultati raggiunti o anche solo che non abbia mai allenato una squadra di alto livello, vuol dire che per 35 anni ha fatto parte di un sistema senza averne, forse, gli attributi? Ma di questo parleremo oltre.

  • Io non ho mai fatto parte di un sistema

No, certo. Lei, infatti, è stato, ripetutamente, scelto per allenare squadre di Serie A sulla scorta dei mirabolanti risultati ottenuti. E’ rimasto 35 anni ai margini, allenando nelle serie inferiori, non è uno dei pochi, meno di una trentina, che per qualche decina di anni è rimasto stabilmente nel novero degli allenatori della massima serie italiana. E poi è stato scelto, senza aver mai vinto nulla, per allenare la Nazionale Italiana. Tutto questo non vuol dire far parte di un sistema, ma esserne fuori, certo. Da domani proverò anch’io, che sono sicuramente fuori da questo sistema, a farmi assumere da una squadra di Serie A o come C.T. di una nazionale. Tanto funziona, lo ha detto lei. Il problema è che Lei è talmente tanto integrato in questo sistema da non rendersene neppure conto.

  • Produrre conta più che promettere

Detto da chi aveva esordito dicendo che non si sarebbe fatto dimenticare perché avrebbe scritto la storia della Nazionale (poi lo ha anche fatto, ma non per i motivi corretti) e da chi ha, crassamente, preso in giro gli Svedesi prima degli spareggi, spiegando con dovizia di particolari come fosse impossibile per l’Italia non andare ai mondiali, sembra poco credibile. E lo è.

  • Il progetto stava andando bene

Mi fermo, perché analizzeremo questa affermazione anche oltre, al limite iniziale di un progetto che, non solo non è mai andato bene, ma non è nemmeno partito bene. La nazionale non ha mai avuto un gioco, le scelte sono sempre state discutibili e gli schemi inesistenti. Le partite sono sempre state vinte o pareggiate in maniera poco incisiva, a voler usare un eufemismo. Se questo voleva dire andare bene, adesso cominciamo a capire perché si è sfasciato tutto e perché lei è convinto di aver fatto calcio per 35 anni, convinzione che non condivide con nessuno.

  • Ho ereditato l’Italia più anziana degli ultimi 50 anni e la stavo svecchiando

Cominciamo a renderci conto che lei, non solo non ha capito nulla di ciò che stava succedendo, ma forse non ha mai avuto ben chiaro cosa serva per giocare a calcio. I vecchi, che lei ha dichiarato di voler sostituire nel momento in cui avrebbe dovuto schierare la formazione migliore in suo possesso per guadagnarsi i mondiali, e che non avrebbe, sempre a leggere ciò che dichiara subito dopo, portato ai Mondiali, erano Buffon, Chiellini, Barzagli, Bonucci, Thiago Motta, Pirlo, De Rossi. Totti si è ritirato lo scorso anno. Gente come Matri, Borriello e Gilardino neppure presi in considerazione. Per non palare di chi, con Conte, aveva battuto, poche settimane prima che lei prendesse in mano la nazionale e la trasformasse in un’Armata Brancaleone, la Spagna e aveva perso solo ai rigori, mettendola enormemente in difficoltà, con la Germania. Lei aveva ereditato gli ultimi fuoriclasse che l’Italia abbia avuto e li ha sprecati. Poi voleva riuscire dove non è riuscito con loro, sostituendoli con delle pessime copie ?

  • Russia 2018 doveva essere il trampolino di lancio per essere favoriti per l’Europeo 2020

A parte che usare il Mondiale come trampolino di lancio per l’Europeo è come dire che hai usato il campionato per allenarti e vincere la Coppa Italia, che già fa capire la sua confusione sulle priorità da seguire. Ma poi, mi scusi, con chi ci andava agli Europei 2020 da favorito ? Perché quelli forti hanno smesso, e lo avrebbero fatto comunque dopo il Mondiale. Anche un incompetente avrebbe compreso che l’obiettivo erano i Mondiali 2018 per guadagnare la credibilità per un rilancio e procedere al ricambio generazionale dal 2019, puntando al 2024. Non c’è che dire, la sua capacità di programmazione è veramente invidiabile. Ha le idee ben confuse.

  • Ero arrivato alla partita contro la Spagna con l’appoggio dei tifosi

No Ventura, chiariamoci: non è che se non la insultano, come hanno fatto dopo, vuol dire che i tifosi la appoggiano. Si informi in giro. Nessuno l’ha mai appoggiata, nemmeno prima della Spagna. Nemmeno il giorno in cui è stato assunto. Nemmeno quando leggevamo il suo nome fra i papabili. Giustificarsi negando l’evidenza non serve a molto. Ma è divenuto, ormai, uno sport nazionale: per giustificarsi dando la colpa agli altri basta inventarsi una realtà alternativa, nella quale le cose sono andate come uno avrebbe voluto. Il prossimo passo è dichiarare che l’Italia si è qualificata ma poi ha rinunciato per incolpare lei.

  • Dopo la sconfitta con la Spagna c’è stata una delegittimazione da parte della FGCI

Questo si ricongiunge ad un altro fatto di cui parleremo dopo, ma occorre far notare come lei sia stato talmente tanto delegittimato da ricevere un adeguamento contrattuale proprio per dare più forza alla sua figura prima della partita con la Spagna e non è stato esonerato neppure dopo la figuraccia con Israele e il Liechtenstein e via dicendo. Il miglior modo per legittimare un CT non è con le parole, ma con i fatti. E il fatto più importante è il rinnovo del contratto. Quindi la smetta di dire che lei è stato delegittimato dalla FGCI, dallo spogliatoio, dagli italiani, dalle cavallette: lei è stato delegittimato dalla sua arroganza, dalla sua incapacità di prendersi la responsabilità dei suoi errori, dalla sua incapacità di selezionare i giocatori e di metterli in campo e dal suo non gioco.

  • Io ho allenato, non sono mai stato il CT

E ce ne siamo accorti tutti. Infatti ha scelto male, messo in campo peggio e, ovviamente, non è riuscito nemmeno ad allenare, perché con una settimana ogni tre mesi, non si può allenare proprio nessuno. Ma forse non se n’è nemmeno reso conto perché, nei 35 anni in cui ha fatto calcio, lo ha fatto così: ad minchiam.

  • Non so perché sono rimasto prima della partita con la Svezia: per passione, per affetto, per presunzione

Per i soldi. Glielo diciamo noi perché è rimasto. Invece di dimettersi, infatti, ha firmato un rinnovo e ci è rimasto attaccato qual cozza scoglio, pur di continuare a prendere i soldi che Tavecchio le aveva, gentilmente, regalato come premio per lo scempio fatto fino a quel momento.

  • Sono stato scelto da Lippi

E qui ci ricolleghiamo ad un’altra affermazione da lei fatta in precedenza, mostrando come le sue idee non siano proprio chiare e lei si contraddica continuamente. Lei ha dichiarato di non far parte di un sistema. Ma lei non è stato scelto dalla Federazione, ma da Marcello Lippi, chiamato a coordinare le nazionali e già ex CT, l’ultimo ad aver vinto un mondiale con l’Italia. Dire che Lippi sia fuori dal sistema è sicuramente azzardato. Dire che Lippi l’abbia scelta perché lei era fuori dal sistema è assolutamente fuori da ogni logica. Per tacere del fatto che Lippi ha più volte smentito queste sue affermazioni.

  • Non mi vergogno di aver perso contro la Nazionale più forte del mondo (la Spagna n.d.r.)

Il 27 giugno 2016 l’Italia, nella fase finale degli Europei in Francia (non in amichevole o nelle qualificazioni di qualcosa), viene dominata e battuta due a zero con gol di Pellè (sparito in Cina) e Chiellini (uno da svecchiare). Una cosa di cui tutti si dimenticano sempre, anche, molto più colpevolmente, i giornalisti che hanno dovuto rimuovere per mesi questa memoria per giustificare le, indegne, uscite di Ventura all’inizio della sua gestione con l’assenza di giocatori adeguati. Il 5 settembre 2016 l’Italia di Ventura vinceva una partita giocata in maniera indecorosa con Israele, con gol del desaparecido Pellè e del cancellato Immobile, ma lasciando segnare un gol agli Israeliani. Questa è una di quelle partite delle quali Ventura va orgoglioso. Il 6 ottobre 2016, tre mesi dopo essere stata umiliata agli europei, la Spagna viene in Italia e l’Italia fa le barricate strappando un pareggio inutile. Chiunque abbia avuto il coraggio di guardare fino alla fine quella partita, paragonandola a quella di soli tre mesi prima, ricorda ancora oggi la nullità assoluta messa in campo da Ventura: giocatori senza schemi, motivazioni, fuori posizione. A seguire un peggioramento costante del gioco e delle scelte, con una situazione che, nonostante tutto, non tocca il punto più basso nella partita in Spagna, ma vede situazioni ben peggiori, soprattutto in ragione degli avversari, contro Israele, contro la Macedonia e contro l’Albania. Ventura non si è mai reso conto, neppure quando vinceva quattro a zero, che la sua squadra non aveva un gioco e che, quei giocatori che lui voleva trasformare in fuoriclasse, non avrebbero potuto guidare l’Italia perché avevano la personalità necessaria solo per giocare, non contestati, contro la Macedonia o il Liechtenstein, ma crollavano miseramente contro una squadra di prima fascia. In 35 anni questa cosa non l’ha mai capita.

  • Contro Israele, dopo 10 minuti, lo stadio già fischiava

Ventura, contro Israele lo stadio ha iniziato a fischiare alla fine del primo tempo. E si riguardi la partita se non riesce a capire perché. Così, magari, si rende anche conto di non aver azzeccato nulla, né in quell’occasione e nemmeno in quelle successive

  • Contro Israele ho capito che l’avventura era finita

Ce n’è abbastanza per richiederle indietro i soldi percepiti da quella partita alla fine del contratto. Ma almeno se n’è reso conto. Meglio tardi che mai. E allora perché non si è dimesso ? Perché ci ha voluto regalare ancora Italia – Macedonia 1-1 (!!!), Albania – Italia 0 – 1 e le due partite con la Svezia ? Perché ha voluto buttarci fuori dai mondiali ? Perché ha fatto valere un rinnovo che sapeva privo di significato, se non quello di farle guadagnare più soldi (ma lei continua a dire che dei soldi non gliene fregava nulla) e legittimarla di fronte allo spogliatoio e all’opinione pubblica (ma lei dice di essere stato delegittimato) ? Ci dica perché lo ha fatto invece di tacere o dire perché non lo avrebbe fatto. Ci dia un motivo per cui ha accettato quel rinnovo. Non parliamo di dimissioni, non le chiediamo perché non si è dimesso, ma perché ha rinnovato pur avendo già un contratto che le avrebbe permesso di arrivare alla fine del percorso.

  • All’inizio tutti sapevano che avevamo ottime probabilità di finire agli spareggi, quando ci siamo finiti sembrava un incubo

Appunto. Lei non si è mai chiesto perché vero ? Perché l’unica spiegazione possibile è che tutti gli altri non abbiano capito nulla. L’incubo non era arrivare agli spareggi, ma arrivarci con lei CT, con una nazionale messa in campo in quel modo, senza un gioco senza schemi, con convocazioni e scelte sbagliate e lei che farneticava ad ogni intervista, insultando gli avversari e continuando a dire che bastava un pareggio per qualificarsi, dimostrando di essere in uno stato di confusione mentale assoluta. La FGCI doveva chiedere un TSO a quel punto per salvare il salvabile. Invece non è stato fatto nulla: tanto per spiegare quanto lei sia stato delegittimato dagli altri o si sia delegittimato da solo.

  • Ho preannunciato le mie dimissioni dopo la Svezia

Dopo la Svezia ? Quindi dopo la Spagna, dopo la partitaccia con Israele, il pareggio col Lichtenstein, la vittoria risicata con l’Albania, lei era ancora convinto di dover restare su quella panchina ? Che stava facendo bene ? Che la gente fosse dalla sua parte ? Eppure dice di averli sentiti bene i fischi contro Israele.

  • De Rossi, quando diceva che doveva entrare Insigne e non lui, ce l’aveva con il preparatore atletico

Ma lei si sta allenando per Zelig ? Oppure, nella nazionale italiana, lei contava come le scorze di melone ? Chi decide gli ingressi ? Il preparatore atletico o il CT ? Perché, in quel caso, i suoi soldi avrebbe dovuto darli al preparatore atletico. E non ci dica, come ha fatto, che De Rossi si sarebbe solo scaldato ma non sarebbe entrato. I giocatori in panchina non sono obnubilati come certi CT ultrasettantenni: sanno perché li si fa scaldare e non confondono un riscaldamento atletico da uno pre ingresso. E’ il loro lavoro.

  • Avevo detto a Oriali di sentire ogni tanto Balotelli, non è vero che non è mai stato contattato

A parte che dovresti chiedere ad Oriali se lo ha mai fatto, e visto cosa era già accaduto non so quanto Oriali fosse in buoni rapporti con Balotelli. Ma tu ti sei mai informato. Perché se Oriali doveva chiamarlo come se fosse il tuo maggiordomo, allora si capisce ancora di più perché la tua arroganza ti abbia portato a questo punto. Se invece Oriali doveva farlo come tuo collaboratore, avrebbe dovuto informarti di ogni chiamata e tu avresti dovuto sapere che Balotelli avrebbe gradito una tua chiamata e avresti dovuto chiamarlo. A meno che di Balotelli non avessi alcun interesse, ma sei tu ad aver detto che non era così.

  • Sono passato dall’essere “maestr di calcio” a “Ventura mangia i bambini”

Maestro di calcio ?!?!? Ma quando mai !!! Ma Ventura, per favore, torni sulla terra !! I tifosi del Toro, una delle squadre in cui ha fatto meglio nella sua carriera, quando lei ha firmato con la nazionale, non sapevano se essere felici per essersela tolta di mezzo o essere tristi perché se la ritrovavano in Nazionale. Tutti sapevamo perfettamente che lei era assolutamente inadeguato per svolgere quel compito. Solo lei era convinto di essere l’insegnante di Guardiola.

  • Non so se pubblicherò il mio libro sull’avventura con la Nazionale

Ecco, non lo pubblichi. Per rispetto nei confronti degli italiani e, anche di sé stesso. Se poi tiene più al portafogli che alla dignità, come ha già cercato di dimostrare, riuscendoci più volte, allora faccia pure, ma poi non si lamenti se su di lei si dicono certe cose.

In sintesi, Ventura, lei non ha sbagliato nulla.
La colpa è di Lippi, che l’ha scelta (ma lei non era la persona giusta), di Tavecchio che non l’ha appoggiata (eppure le ha rinnovato un contratto a qualificazione non ottenuta, solo per darle un appoggio istituzionale in un momento in cui lei era già nella bufera, anche se non se n’era accorto), dei giocatori che non si sono impegnati ed erano scarsi (ma li ha scelti lei e li ha messi in campo lei. E con quei giocatori Conte ha battuto la Spagna ed è uscito ai rigori con la Germania: lei ha pareggiato con il Liechtenstein), del preparatore atletico che non spiegava ai giocatori in panchina perché si dovevano scaldare (ma non era lei il CT?), di Oriali che non chiamava Balotelli, della stampa che non le dedicava i dovuti onori, dei tifosi che osano parlare di calcio senza aver preso il patentino a Coverciano.

L’unico a non aver sbagliato nulla è lei.
E adesso si chiede perché nessuno l’ha ancora chiamata ad allenare di nuovo?
Ventura, sa che le manie di persecuzione e di grandezza, unite ad all’età avanzata sono un sintomo?