Una cosa accomuna quelli che, sulla carta e non solo, sono i più grandi attaccanti della serie A 2018 - 2019: Cristiano Ronaldo, Mauro Icardi e Gonzalo Higuain sono a zero gol.

Cristiano Ronaldo, il giocatore che ha segnato di più in Champions League; il giocatore da oltre 50 gol a stagione; l'attaccante più forte del mondo.
Mauro Icardi: l'uomo che, da solo, ha retto l'attacco dell'Inter negli ultimi anni; l'attaccante capace di trasformare in gol qualsiasi palla passi dalle parti dell'area di rigore. 
Gonzalo Higuain: il detentore del record stagionale di segnature in serie A; colui che ha scelto il Milan per tornare ad essere il terminale offensivo di una squadra che gioca per lui.
Tutti e tre accomunati da una particolarità: tre partite zero gol. E non parliamo di tre partite in panchina, ma di tre partite giocate da titolari. 
Higuain, in realtà ne ha giocate solo due, ma ad oggi, alla terza giornata, non ha ancora segnato.  

Non vuol dire nulla, ma pensare che, dopo la terza giornata di campionato la somma dei gol di Ronaldo, Icardi e Higuain sarebbe stato uguale a zero, nessuno lo avrebbe fatto un mese fa. A scommetterci ci sarebbe stato da arricchirsi. Certo questo fatto, però, una positività ce l'ha: mal comune mezzo gaudio.
Alla fine, il fatto che siano in tre nelle medesime condizioni, lascia pensare che il problema non sia, probabilmente, negli attaccanti, ma che le difese stiano facendo il proprio dovere.
Aiuta, in questo senso, anche la considerazione che un altro attaccante da doppia cifra, Ciro Immobile, abbia segnato un solo gol.

Grandi difese, quindi, e attaccanti che da finalizzatori diventano sempre più assist men e grimaldelli per aprire le difese avversarie a vantaggio dei compagni.
Che sia l'evoluzione tattica del calcio del 22mo secolo?