Mentre tutti si barcamenano fra sentito dire e sedute spiritiche, noi seguiamo la vicenda da molte settimane.
Nel corso dei mondiali abbiamo affiancato al Portogallo, a insaputa del campione del Real, un nostro inviato in incognito che, travestito da cameriera, ha potuto tenere sotto controllo Cristiano e dare le giuste dritte per investigare alla nostra redazione in Italia e ai nostri inviati in Spagna.

Occorre dire che il nostro inviato ha immediatamente catturato l’attenzione del campione portoghese, forse per la sua mise accattivante, da cameriera tirolese con calze autoreggenti, o forse per la sua barba da boscaiolo tirolese, che si è rifiutato di tagliare.

Sta di fatto che il nostro inviato ci ha comunicato che CR7 avrebbe già svolto le proprie visite mediche a Monaco di Baviera, presso la sede della Paulaner, dove ha dimostrato di saper reggere ampiamente i quantitativi di birra imposti da Khedira e, quindi, di poter far parte, a tutti gli effetti, della squadra bianconera.
Inoltre pare che colesterolo e trigliceridi siano a posto.

Abbiamo, allora, inviato un nostro collaboratore a Torino, per sondare la situazione immobiliare attorno alla Juventus, ed è risultato che sin da gennaio, la società bianconera ha dato mandato per la ricerca di un’abitazione di altissimo livello per un campione acclamato che ama stare lontano dai riflettori e dal pubblico. La società che si occupa delle ricerche immobiliari per conto della Juventus ha portato alcune proposte. Dapprima è stato proposto un camper in un campo nomadi, dove in pochi si avvicinerebbero per violare la privacy di CR7. Ma la destinazione sembra non sia stata gradita a CR7 che avrebbe esclamato “Non sono mica Ibrahimovic !”

Poi si è passati ad un appartamento all’ex Muoi di via Giordano Bruno, dove non entra nemmeno la Polizia, figuriamoci i giornalisti, ma Ronaldo non ha gradito per via della temperatura media interna dei bilocali da 40 mq (-5°C in inverno e +65°C in estate).

Si è passati, allora, ad un appartamento nella zona della Crocetta, nota zona bene di Torino: ottavo piano, 600mq, due ascensori, ampio terrazzo, tripli servizi, prezzi modici in quanto si tratterebbe di una nuda proprietà: ci vive ancora la proprietaria di 98 anni con la badante. CR7 avrebbe detto che la nonnina è simpatica, ma che quando se la trova in bagno mentre si sta facendo la doccia, che lo guarda strano, si sente inquieto, e Giorgina è gelosa. Inoltre il rumore del deambulatore nel corso della notte non lo farebbe dormire.

Alla fine pare sia stata trovata la soluzione: megavilla in collina. Milleduecento metri quadri su due piani, sauna, sei bagni, dieci stanze, parco con bosco privato, tre piscine, fossato coi coccodrilli, torrette di avvistamento della seconda guerra mondiale e sotterranei con segrete per la reclusione dei paparazzi. Unico neo la necessaria ristrutturazione che, comunque, sarebbe già partita e dovrebbe consegnare la casa a CR7 entro l’inizio del raduno. Conteggiando i previsti ritardi di consegna delle imprese italiane, si parla del raduno del 2020. Ne frattempo la nonnina in deambulatore si è detta disponibile ad ospitarlo gratis a patto che non metta le chiavi ai bagni.

Abbiamo anche sguinzagliato un nostro esperto di finanza per cercare di comprendere come sia possibile, per la Juventus, sempre attenta ai conti, effettuare un’operazione del genere senza stravolgere il proprio bilancio.
Parrebbe esserci una serie di clausole sul contratto di CR7 che agevolerebbero la sua uscita in direzione Juventus.
Innanzi tutto una clausola di rescissibilità valida solo per l’estero: quindi sono state frustrate le velleità del Maiorca.
Ma anche per l’estero  ci sono vincoli che non permetterebbero a società come il PSG, i Manchester, il Bayern e altre dirette concorrenti per la vittoria Champions di potersi assicurare CR7.
Al contrario sarebbe previsto un forte sconto per la Juventus, si parla di un 90% circa sulla clausola, che il Real vedrebbe di buon occhio come destinazione per CR7 in ragione del fatto che non sarebbe un grosso problema trovarsela davanti in finale di CL anche da favorita: tanto poi ci pensano da soli.
A questo punto occorre capire come pensano, i bianconeri, di arrivare ai 40 milioni annui di stipendio per il portoghese. E qui il nostro esperto ha compiuto una vera e propria ricostruzione finanziaria degna del miglior Alan Friedmann. Una decina di milioni sarebbero corrisposti, a titolo di stipendio, direttamente dalla Juventus. Un’altra quindicina da Adidas, che starebbe spingendo per Ronaldo alla Juve al fine di portarlo ad una rescissione con Nike, per poterne fare il proprio testimonial.

Altri dieci milioni circa arriverebbero da FCA, che ne vorrebbe fare il suo uomo immagine per il lancio della nuova Punto.
Ci sarebbero poi sponsorizzazioni minori: Lapo Elkann lo vorrebbe come testimonial della sua nuova linea di occhiali da sole “Blindness”, per un milione circa; Sanofi Aventis lo vorrebbe testimonial del Maalox, ma anche solo il suo arrivo in Italia ne farebbe crescere le vendite in maniera esponenziale, tanto da rendere giustificato un esborso di circa due milioni di euro; la casalinghe di Voghera sarebbero pronte a partecipare con circa un milione di euro per non meglio precisate partecipazioni a serate di promozione; la FINA darebbe un milione di euro per averlo come sponsor della nazionale italiana di tuffi.

In alternativa CR7 potrebbe comprare la Juventus e pagarsi lo stipendio da solo.
A questo punto occorre solo capire quale sia la reale volontà del Real e di CR7. 
La notte scorsa abbiamo mandato un nostro inviato, in incognito, presso la sede del Real Madrid al fine di avere notizie dirette sull’Incontro Peres-Mendes.

Il nostro cronista investigativo, travestito da addetto alle pulizie, penetrato agevolmente nella sede madridista, nascosto in un cestino dell’immondizia, ha trascritto quanto segue:

“P: Allora, cosa vogliamo fare ?

M: Andare a Torino!

P: al Torino ? Ma cacchio, abbiamo anche noi una squadra B allora !

M: a Torino ! Alla Juventus !”

Macchia di nutella sul foglio che copre prima parte della frase.

“… 30 milioni all’anno!”

“M: dovevate pensarci prima.”

“ P: ma perché questa fissazione con la Juventus!”

“M: perché la Vecchia Signora è sempre stata nel cuore di Cristiano”

“P: quella col deambulatore ? Va bè dai. La conosco anch’io, vado a Torino ogni due settimane per incontrarla, ma possiamo farla venire qui a Madrid se vuole. Mando un ambulanza domani.”

Macchia di unto che copre affermazione di Mendes.

“P: Va bene, siamo d’accordo allora. Sabato diamo l’annuncio.”

Il nostro inviato non è rintracciabile (pare sia stato visto dalle parti della Crocetta l’ultima volta e non risponde al telefono) e, quindi, non siamo in grado di completare la parte in sospeso.

Ma ci pare chiaro che, ormai, i giochi son fatti.

Il prossimo anno CR7 sarà, sicuramente, un giocatore della Juventus.

O del Real Madrid.

O del Torino.