Salve a tutti.
Sono un tifoso romanista deluso ed amareggiato. Soprattutto dopo la vittoria della Roma di oggi,3-0 sul Cagliari.
E' stata la chiara fotografia di quello che sarebbe potuto essere e non e' stato. Mi riferisco all'intera stagione. Una Roma cosi' determinata ed aggressiva era da molto che non si vedeva, addirittura capace di prendere due pali oltre ai diversi goal segnati. Questo spirito guerriero, spento sotto la gestione Di Francesco, dovrebbe far riflettere. La principale colpa di Di Francesco e' stato il volersi ancorare al 4-2-3-1 che lo ha salvato sempre nei momenti bui della sua gestione. Avrebbe dovuto provare altre soluzioni visto che i moduli non dovrebbero essere un dogma. Ora in panchina abbiamo Ranieri, detto tinkerman in Inghilterra per la sua caratteristica di volerci provare sempre. Quanto sa di minestra riscaldata. E' vero che con il sir in panchina abbiamo sfiorato uno scudetto ma non l'ho mai apprezzato. Calcio sinceramente obsoleto, un 4-4-2 statico dove faceva addirittura giocare i terzini a centrocampo pur di avere le sue tanto amate ali. Cito Romario: "con i suoi schemi non segnerebbe neanche Pelé".
Fa molta tenerezza vederlo in panchina con i suoi enormi occhiali e l'aria da spaesato. Tuttavia oggi la Roma, a noi tifosi, ci ha regalato un'emozione, finalmente si e' rivisto lo spirito battagliero.
Allora sorge una domanda: "Cosa si e' rotto dal 3-0 al Barcellona?" La società' avrà' sicuramente la sua dose di colpe ma la colpa principale sta' nell'incapacità' degli allenatori di ricucire per la propria squadra un abito su misura. Da Di Francesco (dal suo inviolabile 4-3-3 con l'esperimento fallito di pastore mezzala, passando per il 4-2-3-1 dove il trequartista centrale era sempre un giocatore adattato) a Ranieri (al 4-4-2 che lo sanno anche i bambini che va in difficoltà' contro un centrocampo folto-vedi la Spal-al ruolo di Zaniolo che e' tutto fuorché' un esterno).
Nessuno ha mai parlato dell'importanza della capacità di adattamento. Per sopravvivere nel calcio come nella vita. Vedo allenatori impreparati in serie A che prendono il modulo come verità' indiscussa. La realtà' e' ben altra cosa.
Oramai, tirando le somme, e' quasi impossibile per noi raggiungere il quarto posto e l'eliminazione da parte del Porto e' resa meno dolorosa vista la partita della Juve contro l'Ajax.
Allora cosa rimane? Rimpianti. Gli stessi di inizio articolo.

EDOARDO INCIPINI