A quattro giorni dalla chiusura del mercato, la Juventus è chiamata a programmare il futuro con un anno d'anticipo a causa dell'addio forzato - sebbene non ancor ufficiale - a Cristiano Ronaldo. Il portoghese, al netto del risparmio economico, lascia alla Juve un buco da 30/35 goals alla voce reti realizzate non semplice da colmare. Bisogna chiarirlo subito: sostituire Ronaldo sul piano tecnico appare oggi pressoché impossibile.
L'unico nome che potrebbe riuscire - il condizionale è sempre d'obbligo - a dare una continuità a certi numeri sarebbe quello di Haaland, che resta tuttavia inavvicinabile per diverse ragioni tutte più o meno note. E' per queste ragioni che auspico quanto segue: che la Juve provi a sostituire il portoghese con ciò che è più mancato negli ultimi anni, il gruppo. Negli anni in cui ogni dettame tattico è stato sacrificato sull'altare portoghese, la Juventus non è mai apparsa una squadra coesa ma piuttosto un insieme di individualità chiamate a sacrificarsi per un bene superiore. Oggi invece abbiamo la possibilità di riprendere coesione e coralità, imprescindibili per raggiungere certi obiettivi. E' sulla base di questo ragionamento - d'altronde ogni paragone tra un qualsiasi attaccante ed il portoghese finirebbe con l'essere impietoso - che avrei piacere nel vedere accostati alla Juventus giocatori che facciano di certe altre qualità - lo spirito di sacrificio, l'abnegazione, la generosità - una virtù indispensabile.
Tale identikit porta verosimilmente al Gallo Belotti. Attaccante relativamente giovane, capace di giocare con e per la squadra, votato al sacrificio, oltre che discreto finalizzatore. La situazione contrattuale inoltre potrebbe favorire la chiusura in tempi brevi della trattativa, qualora il Capitano del Torino accettasse di cambiare colori rimanendo entro i confini cittadini. Il suo acquisto permetterebbe di alleggerire anche Morata dal peso di dover reggere l'attacco praticamente da solo. Lo spagnolo - da sempre sofferente a certe pressioni - troverebbe sì un concorrente feroce per il ruolo di centravanti titolare ma all'occorrenza troverebbe nel Gallo anche un ottimo partner con cui comporre il reparto offensivo, grazie alla migliore capacità, rispetto allo spagnolo, di giocare spalle alla porta. Il progetto tattico in tal modo riacquisterebbe di nuovo valore e potrebbe giovare anche di una più lunga portata, qualora all'acquisto di Belotti si aggiungesse l'arrivo di un giovane, come Kean o Raspadori, diversi per caratteristiche - uno più fisico l'altro più di raccordo - ma entrambi validi e di prospettiva. Considerando che una siffatta scelta potrebbe giovare anche in termini economici liberando la Juventus dalla eventualità di riscattare Morata - a 35 mln - e di investire poi in altri settori.

Ultima riflessione su Ronaldo: la difficoltà di immaginare un attacco senza di lui rende bene l'idea di quanto sia ancora efficace il portoghese, nonostante l'età e gli equivoci tattici, che va comunque ringraziato per i 101 goals messi a referto durante il triennio bianconero, con l'apice nella serata magica regalataci contro l'Atletico Madrid.