Fellaini si. No, forse. Andiamo con calma. Il Belga è un signor giocatore, reduce dalla non fortunata stagione con lo United, tuttavia il suo probabile acquisto divide i tifosi. C'è chi nel centrocampista vede un giocatore di qualità e spessore, un netto passo avanti rispetto al passato (Dzemaili e Behrami); chi invece non ne vede l'utilità in campo. Il Napoli, come dimostrano le ultime trattative (da Gonalons a Kramer), sembrava indirizzato verso un tuttofare. Un giocatore di grinta e muscoli ma coi piedi buoni e carattere da "leader". Profilo coperto solo in parte da Fellaini, più adatto alla fase conclusiva e propositiva dell'azione piuttosto che quelle di avvio e rottura. Il giocatore dunque non si discute, il suo acquisto un po' si. A Napoli fare mercato non è mai facile e Bigon lo sa. C'è da accontentare una piazza calda, sempre divisa tra l'amore senza limiti e le critiche affilate, rispettare Fair Play e "Salary cap" e, ultimo ma non meno importante (vedi il caso Mascherano), lottare contro le voci che circolano contro la città stessa. Ad ogni modo, lavorando di fantasia potrebbe esserci qualche nome interessante, anche più del Belga. Dai giovani olandesi come Clasie e Vilhena ad un nome nuovo: Enzo Perez. L'argentino reduce da un buon mondiale, è in rotta col Benfica e sembra aver un accordo col Valencia. Ma si sa, nel mercato mai dire mai. Grinta, polmoni d'acciaio e buona tecnica. Tutto quello che servirebbe a Mister Benitez. Abituato a giocare in un centrocampo a due, Perez ha dimostrato grande intelligenza tattica e propositività offensiva che l'hanno portato a giocare anche da mezzala, in un centrocampo a tre, ed esterno di destra. Un vero e proprio padrone del centrocampo, ormai pronto anche al grande salto. Qualcuno lo dica a Bigon.