"L'elogio della Follia" è un saggio scritto da Erasmo da Rotterdam nei primi anni del cinquecento. In chiave ironica, l'autore dà parola alla Follia sottolineando come ella, per sua stessa ammissione, sia un tratto comune a tutti gli uomini sin dalla nascita e come solo grazie ad essa siano capaci di grandi imprese. Non saprei dire se Sarri abbia mai letto tale scritto ma potremmo concordare che sia stato in un momento di slancio folle, inconsueto, che abbia deciso di lanciare contro l'Udinese il tridente Ronaldo-Higuain-Dybala. Era stato lo stesso Sarri a definire tale scelta tattica non sempre praticabile, causa equilibri tattici sacri, se non a partita in corso. Anche nella conferenza pre partita, alla vigilia di Juventus-Udinese, il registro dell'allenatore toscano non era cambiato e probabilmente nessuno si sarebbe aspettato tale scelta. Evidentemente la Follia deve essersi insinuata nel cuore e nella testa dell'allenatore toscano, rigido profeta dell'equilibrio tattico ma anche esteta convinto, e dopo - immaginiamo - un duro scontro con la Saggezza, ciò a cui gli uomini tendono ed opposto alla Follia, deve aver avuto la meglio e suggerito di osare.

Ed oggi possiamo dire che la Follia ha avuto ragione: contro l'Udinese, abbiamo avuto forse la testimonianza più nitida del sarrismo. Non solo tre punte capaci di scambi egregi, sopraffini, ma anche una grande coralità, una manovra avvolgente, un pressing deciso, consapevole, linee strette e spirito di sacrificio collettivo. Il tutto coinciso con un atto di "pura" follia tattica, il sacrificio dell'equilibrio sull'altare dell'audacia. È necessaria una premessa, prima che di esser folle venga accusato l'autore di questo scritto: va da sé, che l'Udinese abbia agevolato per caratteristiche la riuscita di tale esperimento e che venga naturale chiedersi la fattibilità contro un avversario di un calibro superiore. Tuttavia la prestazione permette di ben sperare sulla ripetitibilitá della scelta compiuta. È infatti vero che sebbene la squadra sia sbilanciata verso l'attacco ciò comporta tuttavia una maggior propensione dei difendenti ad accorciare in avanti, favorendo il pressing e la riconquista veloce del pallone. Ancora: la presenza dei Tre davanti garantisce imprevedibilità all'attacco, costringe le difese avversarie a compiere scelte complesse di marcatura e di reparto; infine la maggior qualità tecnica esalta diversi elementi della rosa, alimentando l'ego e la sicurezza ma anche l'entusiasmo e lo spirito di sacrificio (negli occhi ancora vivida la rincorsa furente di Higuain sin alle soglie della propria area di rigore). E dunque senza cader preda di facili entusiasmi ed estasiate isterie, è giusto porsi un ragionevole dubbio sulla bontà della praticabilità di tale scelta tattica nel proseguo del campionato. E il perché è ben espresso dalle parole della Follia stessa: “La pazzia costruisce città, imperi, istituzioni ecclesiastiche, religioni, assemblee consultive e legislative: l’intera vita umana è solo un gioco, il semplice gioco della Follia.”